Cronaca

Perseguita e minaccia l’ex fidanzata 15enne: 30enne arrestato per stalking

Decine di messaggi, telefonate, pedinamenti, insulti e persino minacce di morte anche alla sua famiglia: tutto finalizzato ad un incontro con la giovanissima per recuperare il rapporto sentimentale.

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La vittima ha solo 15 anni

Non accettava la fine della loro relazione, durata appena 4 mesi, e aveva cominciato a perseguitare l’ex fidanzata, una minorenne brianzola, allo scopo di convincerla a tornare insieme. Per questo un 30enne, di origine marocchina, già ristretto presso la casa circondariale di Monza, ora dovrà rispondere anche dell’accusa di stalking e lesioni aggravate. Fine dell’incubo grazie ai Carabinieri di Agrate Brianza.

Decine di messaggi, telefonate, pedinamenti, insulti e persino minacce di morte anche alla sua famiglia: tutto finalizzato ad un incontro con la giovanissima per recuperare il rapporto sentimentale.

INSULTI, VIOLENZE, E MINACCE DI MORTE ANCHE ALLA FAMIGLIA 

Tutto ha avuto inizio nel mese di gennaio quando, la relazione intrapresa con quell’uomo tanto più grande di lei, ha gettato nella preoccupazione i genitori della 15enne. Rientri a casa sempre più a tarda ora, ansia e agitazione costanti: a nulla è valsa l’imposizione di buone regole. Anzi la situazione è persino peggiorata: la loro intromissione non era stata vista di buon occhio dal 30enne che, in più di un’occasione, si è presentato sotto casa della vittima minacciando l’intera famiglia.

Un’escalation di violenze e vessazioni che hanno così portato la ragazzina a troncare quel rapporto malato. Ma lui non lo accetta. La pedina tutti i giorni. Arriva persino fuori dalla sua classe, dove insulta professori e compagni, per poterla vedere. La furia del 30enne non si placa neppure davanti al fratello 19enne della giovane che, in uno dei tanti appostamenti sotto casa, è stato brutalmente picchiato con schiaffi e pugni davanti alla sua compagna. Un trauma cranico e contusioni al volto varie che gli sono valse 3 giorni di prognosi.

Scena simile quando la 15enne, in compagnia della sorella maggiore (24enne) e di un’amica, se lo è ritrovato davanti. L’ex, bloccando la strada con il proprio corpo, aveva iniziato ad insultarle salvo poi fortunatamente allontanarsi lasciandole in preda al panicoLa minorenne alla fine non può più uscire di casa e, per trovare un po’ di pace, è costretta a traferirsi a casa di alcuni parenti fuori provincia.

La luce infondo al tunnel comincia a farsi strada quando ad aprile la giovane vittima si presenta accompagnata dai genitori dai Carabinieri di Agrate Brianza per sporgere denuncia. I militari, dopo accurate indagini, hanno così notificato al 30enne, un’ordinanza di custodia cautelare per “stalking” emessa dal GIP del Tribunale di Monza.

Ora il ragazzo, già detenuto, dovrà rispondere dei reati di atti persecutori aggravati dal fatto di averli commessi nei confronti di una persona legata da relazione affettiva nonché minorenne, nei confronti dell’ex fidanzatina; atti persecutori continuati nei confronti dei familiari, madre, sorella e fratello; lesioni aggravate nei confronti del solo fratello della vittima; tutti i reati aggravati dalla recidiva infraquinquennale.

GIA’ IN CARCERE PER L’AGGRESSIONE AD UNO CHEF

Il 30enne dal 1° giugno si trova nel carcere brianzolo poiché, arrestato sempre dai Carabinieri agratesi, è accusato di essere l’autore di una rapina avvenuta il 12 maggio, in pieno pomeriggio nei giardinetti di Cavenago. In quella occasione avrebbe colpito con a calci e pugni, un 36enne chef di origine pakistana che tornava dal lavoro per impossessarsi del suo zainetto senza esitare a colpirlo alla testa, prima con una bottiglia di vetro ritrovata nelle vicinanze e poi con un sasso. Solo l’intervento di un passante che ha allertato le forze dell’ordine ed i soccorsi aveva scongiurato il peggio, fortunatamente per la vittima la prognosi è stata di 10 giorni.

 

 

 

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