Commemorazione

A Vimercate spunta un murales in memoria di Simone Stucchi

Un anno dopo la morte in una rissa tra ragazzi, l'omaggio degli amici e il progetto dell'Amministrazione comunale

murales simone stucchi vimercate
Il sottopasso di via Santa Sofia

La storia del vimercatese Simone Stucchi, accoltellato a morte nel settembre 2021 in una maxi-rissa tra giovani a Pessano con Bornago, è una di quelle storie difficili da digerire. Ci vuole tempo. E anche il murales commemorativo realizzato sabato scorso dagli amici di Simone nel sottopasso pedonale della piscina è così: invisibile per chi sfreccia sulla strada provinciale, non è immediato nemmeno per chi cammina su via Santa Sofia. Devi avere voglia di cercarlo, fermarti e scendere la rampa. Oppure guardare il ritratto dall’alto della balaustra, per incontrare lo sguardo del giovane e poi le scritte, “in ricordo di Simone” e “vivere nel cuore di chi resta non è morire”.

IL PROGETTO POP UP

Il graffito anticipa un’altra iniziativa più strutturata (Vimercate Pop Up) prevista per l’autunno che vede collaborare da tempo il Comune di Vimercate con l‘associazione “Long Live Limo”, fondata da amici e familiari e guidata in particolare dalla sorella Andrea, classe 1993. In autunno, in via XXV Aprile prenderà forma un murales come momento conclusivo di un percorso nato poco dopo la tragedia. “I ragazzi sono venuti in Comune per chiedere di essere ascoltati – ha spiegato l’assessore Riccardo Corti – e abbiamo deciso di costruire con loro un progetto sulla non-violenza e la pace. Sono stati coinvolti anche due artisti professionisti, scelti tramite bando, e si è cercato di progettare qualcosa di moderno, anche con il contributo della realtà aumentata”. Per quanto riguarda la piccola violazione commessa dai ragazzi (il graffito del sottopasso non è autorizzato), l’assessore ha precisato: “credo che non abbiano fatto nulla di male, se non ricordare a modo loro un amico tragicamente scomparso; è un murales ben fatto, con un messaggio affettuoso e la notte in cui è stato realizzato non ci sono stati disordini né disagi”.

I FATTI

È con l’arte quindi che la città commemora Stucchi, noto anche per essere figlio degli edicolanti di via Vittorio Emanuele. È trascorso quasi un anno dalla sua scomparsa e pochi mesi dalla chiusura delle indagini che hanno richiesto ai Carabinieri della Compagnia di Pioltello mesi di lavoro per l’identificazione di tutti i ragazzi coinvolti e l’individuazione delle rispettive responsabilità.
Sono 24 i giovani raggiunti il 15 giugno dai militari che hanno notificato i provvedimenti del gip del tribunale dei Minorenni di Milano e del Tribunale Ordinario di Monza. Si tratta di 5 minori (di cui 2 destinatari di custodia in carcere, 2 di collocamento in comunità e 1 dell’obbligo di permanenza in casa) e 19 maggiorenni (di cui 7 destinatari di custodia in carcere e 12 agli arresti domiciliari), responsabili, a vario titolo, di concorso in omicidio, rissa aggravata, lesioni personali, detenzione illecita di sostanza stupefacente, tentata estorsione in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Nello scontro avvenuto quel 29 settembre 2021 in una zona residenziale di Pessano, dopo un tam tam via social, si scontrarono due bande: i vimercatesi da una parte, i ragazzi di Pessano dall’altra. Oggetto del contendere, della droga comprata ma non pagata. Questione di qualche centinaio di euro. Gli autori materiali dell’omicidio, accusati di aver inferto al 21enne la ferita mortale al torace, sarebbero due fratelli (all’epoca dei fatti, di 15 e 17 anni) il cui Dna è stato estrapolato con il supporto dei Ris di Parma e le cui impronte sono state trovate sul coltello a serramanico.

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