Soldi pubblici

Villasanta, la Giunta Ornago ha deciso: a pagare il container alla Villa sarà il Comune. Si inizia con i primi 400 mila euro.

I costi del container nel giardino della scuola sono lievitati. Dai 421mila euro inizialmente previsti si è passati a 485mila euro.

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Saranno i villasantesi a pagare il container provvisorio nel giardino della scuola Villa. Un conto che per ora si aggira intorno ai 400 mila euro ma che potrebbe lievitare fino quasi a sfiorare il mezzo milione di euro. Archiviato il sogno di poter accedere ai fondi del PNRR per la realizzazione della struttura temporanea per ospitare le attività dei bambini della scuola Tagliabue, la Giunta Ornago ha infatti deciso e deliberato che a pagare il conto per il container sarà il Comune. Il Container verrà installato nei prossimi mesi e sarà agibile e utilizzabile solo a partire dai primi mesi del 2023.

I costi

Il quadro economico  dell’operazione, conti alla mano, è lievitato dai 421mila euro previsti a maggio per l’intero progetto (container e piattaforma) fino ad arrivare a 485mila euro. Conti che, fanno sapere dal Comune, potrebbero essere ancora soggetti a variazioni anche, eventualmente, al ribasso.

Nel dettaglio il Comune ha previsto di pagare 170mila euro per il container e 220mila per la piattaforma in calcestruzzo su cui poggerà la struttura per un totale di 390mila euro.

I restanti 95mila euro previsti a quadro economico per l’allestimento interno del container, non sono ancora stati deliberati in attesa della risposta definitiva circa i fondi del PNRR.

Se questi fondi non dovessero arrivare in tempo potrebbe essere, ancora una volta, il Comune ad aprire il portafoglio e a pagare il conto per la struttura temporanea. Ma su questo non c’è ancora alcuna comunicazione ufficiale.

I tempi

Il container sarà posizionato per il mese di settembre. La Giunta ha comunicato tramite una nota che i bambini potranno utilizzare la struttura solo dai primi mesi del 2023.

“Valutati i tempi di realizzazione della piattaforma e maturazione del cemento (60 giorni), quelli di consegna del prefabbricato, quelli di montaggio e quelli per l’allestimento interno,- si legge nella nota sul sito del Comune- l’ipotesi realistica è che la struttura possa essere fruibile per i primi mesi del 2023″.

La scelta di utilizzare fondi pubblici per il container provvisorio

La decisione di utilizzare i fondi comunali per la predisposizione del container  è stata presa dalla Giunta Ornago in queste settimane e comunicata uffiacilmente il 13 luglio. “La scelta è stata compiuta per questioni di tempi ed efficienza– si legge nella nota dell’Amministrazione comunale-. Il dilatarsi delle tempistiche di pubblicazione delle graduatorie del bando Pnrr rischiava fortemente di non consentire all’Amministrazione di rispettare il cronoprogramma per la posa e l’allestimento interno della struttura per l’anno scolastico 2022-2023. C’era la necessità di svolgere i lavori più rumorosi e impattanti nel periodo di lezioni ferme e quella di coordinarli con il cantiere in corso per l’adeguamento antincendio della scuola, altra opera da collocare necessariamente nel periodo di scuole chiuse”.

La reazione dell’opposizione

Dura la condanna dell’opposizione della scelta del sindaco Ornago di perseguire nel progetto del container. Un progetto che da una parte comporterà un esborso in termini economici, e dall’altra ridurrà l’area verde a disposizione dei bambini della scuola.

“L’idea della Giunta Ornago, ossia acquistare il container e realizzare la piattaforma per poi gettare tutto al macero una volta costruita la scuola, comporterebbe di fatto una perdita di soldi pubblici dei cittadini villasantesi- hanno spiegato i consiglieri della Lega Federico Cilfone e Antonio Cambiaghi-. La soluzione che invece proponiamo fin dall’inizio, è quella di ristrutturare una struttura privata, così da consentire ai bambini di usufruire di una soluzione più strutturata. Al tempo stesso, l’investimento impiegato per la ristrutturazione non verrebbe perso ma rimarrebbe sul territorio. L’edificio ristrutturato potrebbe infatti, in futuro, essere rutilizzato. Inoltre la scuola Villa non perderebbe parte del giardino come invece previsto nell’attuale progetto della Giunta Ornago.

Chiediamo quindi al sindaco di cambiare strategia. Il mancato arrivo dei fondi del PNRR sono un motivo valido e concreto per ripensare al progetto attuale”.

 

 

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