Protesta, tavolo tecnico e ora un’audizione. Al centro delle discussioni la probabile soppressione in autunno delle corse del Frecciarancio, il tram Milano-Limbiate. Dopo l’indignazione dei pendolari e il tavolo tecnico in Comune a Milano il 29 giugno, adesso c’è una nuova data per discutere le sorti della storica linea: è fissata per il 25 giungo un’audizione urgente in Regione Lombardia. La richiesta è stata portata avanti dal vicepresidente del Carroccio al Pirellone Andrea Monti e dalla collega Paola Romeo. Attorno al tavolo ci saranno anche l’assessore comunale Censi, i tecnici dell’assessorato di Regione Lombardia e i sindaci dei Comuni afferenti.
«Regione Lombardia ha sempre fatto la sua parte e continuerà a farla, pur essendoci qualche problema legato all’aumento dei costi per tutte le opere. Per questo motivo chiediamo che il Governo si faccia carico di questa criticità: la soluzione dovrà essere la medesima messa in campo per supportare la realizzazione di tutte le opere pubbliche – dichiara Monti – Come consiglieri brianzoli chiediamo poi che si faccia di tutto per non interrompere l’attuale esercizio di un tram che ogni giorno è un punto di riferimento per oltre 2.500 persone».
E poi aggiunge: « Colgo l’occasione per smentire alcune notizie infondate circolate in questi giorni, secondo cui l’Assessorato regionale non avrebbe voluto salvare la metrotranvia. Non è vero, l’assessore Terzi non lo ha mai dichiarato ed anzi ha rivendicato l’impegno economico di Regione Lombardia per la realizzazione della futura metrotranvia che, a fronte di una spesa complessiva di 153 milioni di euro, stanzierà per due lotti 26,8 milioni di euro».
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