Treni

Disagi Trenord, pendolari in protesta. Fumagalli (M5s): “Regione reinvesta sul trasporto ferroviario”

Treni in costante ritardo, dai 3 ai 10 minuti di media ogni giorno (quando va bene). Corse cancellate in continuazione: solo la scorsa settimana, sono stati oltre 50 i treni soppressi

Varedo-trenord-treni-passaggioalivello-sbarre-trafficoferroviario-trafficoveicolare-attraversamento3-mb

Treni in costante ritardo, dai 3 ai 10 minuti di media ogni giorno (quando va bene). Corse cancellate in continuazione: solo la scorsa settimana, sono stati oltre 50 i treni soppressi. E per finire, corse effettuate con un minor numero di convogli rispetto alla norma e carrozze spesso senza aria condizionata. Questa la situazione di Trenord, divenuta orami insostenibile per i viaggiatori, spesso costretti a viaggiare in piedi visto l’alto numero di pendolari e il numero esiguo di carrozze, e che ogni giorno hanno la necessità di usufruire del servizio di trasporto.

Monta quindi la protesta dei pendolari che alzando la voce invocando il diritto ad  avere un servizio ferroviario serio”. Questo l’oggetto della petizione rivolta al Presidente regionale Attilio Fontana. “Il livello dei disservizi sui trasporti in Lombardia – scrivono i viaggiatori – ha raggiunto una situazione insostenibile”.

Una testimonianza diretta, arriva poi da una pendolare che ad MBNews ha raccontato di aver scritto una lettera di lamentela a Trenord. “Mi aspettavo delle risposte congrue – dichiara – e invece ho ricevuto solo scuse che lasciano spazio al tempo che trovano”.

La lettera sottolineava le criticità e i disagi continui che ogni giorno D.B. è costretta a subire assieme a centinaio di passeggeri. La risposta di Trenord ha affibbiato la colpa al caldo “a cui – scrive l’azienda ferroviaria – si stanno affiancando esigenze manutentive straordinarie che possono comportare delle decurtazioni al numero di vetture con le quali un treno viene effettuato e talvolta anche delle soppressioni”.

Trenord-treni-disagi2-tagli-covid-mb

Trenord ha quindi assicurato alla pendolare in questione “il costante monitoraggio di tutti i servizi e l’adozione degli interventi correttivi più appropriati”. In tal senso, ha rimbeccato D. “si tratta di una situazione che va avanti da anni. Fin da quando prendo il treno, ogni anno da 10 anni a questa parte, la situazione è la stessa e se non è il caldo è il freddo”. Insomma, “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, citando Erich Maria Remarque…

LE PROPOSTE DELLA POLITICA REGIONALE 

Le continue cancellazioni dei treni, acuite dal periodo estivo, rendono la qualità di vita dei viaggiatori molto scadente. Lo stato di sofferenza del trasporto pubblico lombardo è ormai palese e inconfutabile. Questa la linea comune di alcuni consiglieri regionali di opposizione che si sono mossi a tutela e a supporto dei pendolari.

Nicola Di Marco, M5s Lombardia:“Dimissioni dell’Ad Trenord e rimborso degli abbonamenti”

Nel concreto, il consigliere M5s Nicola Di Marco, in fase di assestamento al bilancio 2022-2024, ossia al PDL 230 la cui discussione in Consiglio regionale è iniziata quest’oggi martedì 26 luglio, ha presentato un Odg chiedendo lo stanziamento di un fondo utile a rimborsare gli abbonamenti Trenord per tutto il mese di luglio. Al contempo ha scritto all’assessore ai Trasporti Claudia Maria Terzi, chiedendo le dimissioni dell’amministratore delegato Trenord, Marco Piuri.

Spiega Di Marco: “Rispondere ai pendolari che i disagi sono dovuti al caldo, è una presa in giro. Di fatto ogni anno arriva l’estate, ma per Trenord sembra una sorpresa. Per questo motivo, come Movimento 5 Stelle ci chiediamo perché Regione non intervenga sulla vicenda. Come sempre l’assessore Terzi si disinteressa, non presentandosi neanche in commissione e non considerando minimamente i disagi che gli utenti vivono quotidianamente”.

Marco Fumagalli (M5s): “Regione dispieghi i fondi messi per la Pedemontana e investa sul trasporto ferroviario”

Dello stesso avviso è Marco Fumagalli (M5s), per il quale la situazione di disagi causati ai pendolari da Trenord è sintomatica di come Fontana e la sua giunta stanno gestendo la Lombardia.
“Per il Presidente lombardo – spiega Fumagalli – sembra più importate fare profitto sui pendolari a cui viene offerto un pessimo servizio, anziché fare congrui investimenti”.

La frecciatina di Fumagalli è palese: va dritta al centro del dibattito sulla Pedemontana. “Se anziché  investire milioni di euro per un’autostrada, la Giunta lombarda a guida Lega avesse deciso di investire sul trasporto pubblico e ferroviario, non saremmo in questa drastica situazione. I fondi ci sarebbero anche, per fare degli investimenti puntuali in tal senso, ma è ovvio che si tratta di volontà politica. Il tutto – conclude Fumagalli – risiede nella scelta di privilegiare il profitto di pochi a discapito di molti. Per questo motivo, come M5s, chiediamo che Regione distolga tutti i soldi messi sulla Pedemontana per investirli nel trasporto pubblico come la metropolitana ultimando il collegamento a Vimercate e a Monza e, soprattutto, per investirli su Trenord, migliorano così la rete ferroviaria”. 

Luigi Ponti (Pd): “Manutenzioni adeguate e politiche tariffarie a salvaguardia dei pendolari”

“Più volte il nostro Gruppo ha chiesto politiche incisive per il trasporto pubblico sia per il potenziamento della rete sia per l’offerta di servizio. Proprio nel momento in cui serviva rilanciare e riconquistare utenti, constatiamo una situazione di grave difficoltà che conferma che dall’emergenza di fatto non siamo mai usciti.
Da Trenord, ci aspettiamo almeno che insieme a manutenzioni adeguate ci siano politiche tariffarie e che i rimborsi siano applicati con giustizia a fronte di disagi evidenti. L’affidabilità del servizio è una condizione necessaria per riconquistare la fiducia di molti”.

Andrea Monti (Lega): “Col Bilancio oltre 18 milioni di euro per la manutenzione delle ferrovie lombarde”

Nel frattempo, nel corso di ieri, martedì 26 luglio, dalla maggioranza è arrivata una risposta concreta (si spera) alle problematiche finora emerse. In tal senso, il consigliere Andrea Monti (Lega), ha spiegato come, a seguito dell’approvazione di un suo emendamento al bilancio di previsione 2022-2024 (il PDL 230 in discussione in questi giorni ndr), sono stati stanziati 18 milioni utili a migliorare il servizio ferroviario.

Spiega Monti: “Verranno stanziate risorse importanti per finanziare interventi infrastrutturali in FerrovieNord, ossia per manutenzioni straordinarie sulla rete ferroviaria”. Si parla di 16.600.000 euro per il 2022 e 1.700.000 per il 2023. “Sono lavori prioritari – chiosa Monti -, che sono già stati avviati o che verrano avviati nei prossimi mesi, e che – ha sottolineato Monti – nell’ultimo periodo, e non solo a causa delle ben note vicende belliche, hanno registrato notevoli incrementi di costi, soprattutto per quanto riguarda le materie prime”.

Un problema, quello dell’aumento dei costi, che de facto  rischia di rallentare alcuni lavori o addirittura bloccarli, causando ulteriori criticità.
“Regione Lombardia – ha concluso il consigliere leghista – non è indifferente perché crede fermamente nel proprio ruolo di sostegno alle infrastrutture lombarde. Il nostro obiettivo è di fornire ai nostri cittadini servizi sempre di maggior qualità e superare le difficoltà”.

 

*Aggiornato alle ore 8.25 del 27/7/2022

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta