Politica

Intervista a Gianpiero Bocca, sindaco di Cesano: “Priorità primi cento giorni? Piano per la mobilità”

Dall'emergenza siccità al futuro della Pedemontana, dalla sicurezza alla squadra, il primo cittadino si racconta

Generico luglio 2022
Il sindaco di Cesano Maderno è in carica dallo scorso 28 giugno

Cesano Maderno. “A Ferragosto resterò probabilmente in città, niente ferie per me quest’anno”, ci ride su Gianpiero Bocca, sindaco eletto dieci giorni fa, rispondendo ad una volontaria durante l’incontro con le associazioni culturali ieri nella sala della Giunta. Il primo cittadino è al lavoro in queste ore per le ultime limature sulla Giunta e sui primi interventi in agenda. Di seguito l’intervista concessa in esclusiva a MBNews.

Sindaco, a che punto è la messa a punto della giunta? Conto di chiudere entro questa settimana e di presentare la nuova squadra prima dell’insediamento del consiglio comunale fissato per giovedì 14 luglio.

Quali deleghe conserverà? Terrò le deleghe al Personale e alla Comunicazione. Non escludo che nel corso del quinquennio ci sia la possibilità di assegnarle ad assessorati ma in questo momento la delega al Personale è delicata perché riguarda gli assetti del Comune che vanno riorganizzati anche alla luce delle assunzioni che oggi l’Ente ha la possibilità di fare.

Emergenza siccità, è d’accordo con l’ordinanza di alcuni sindaci per il razionamento del consumo idrico privato nelle ore notturne? Ho emesso un’ordinanza per una responsabilizzazione dei cittadini sull’uso dell’acqua. La nostra società idrica BrianzAcque che ringrazio ha avuto in questi anni una grande attenzione nella infrastrutturazione necessaria per non dare problemi al territorio. Grazie alla presenza di falde particolarmente ricche non abbiamo una situazione di emergenza gravissima però ciò non toglie che i cittadini devono essere responsabili. L’ordinanza resterà in vigore fino a quando l’emergenza non cesserà. Io non obbligo i cittadini a non usare l’acqua per farsi una doccia durante il giorno ma faccio appello al senso di responsabilità perché l’emergenza siccità in questo momento resta drammatica.

Qualche esempio? Per bagnare i prati chiediamo di farlo alla sera dopo le 22 e gli usi domestici devono essere i più contenuti possibili. Bastano dei piccoli gesti: quando si fa la barba va bene riempire il lavello senza far scorrere l’acqua di continuo. Rispetto all’uso pubblico, nell’ordinanza ho dato disposizione di chiudere le fontane che necessitano di approvvigionamento e di mantenere accese quelle che utilizzano il riciclo. Verranno mantenute attive tutte le colonnine dell’acqua ma ho dato indicazione per un controllo a tappeto perché se ci sono delle colonnine che perdono bisogna aggiustarle tempestivamente. Invito i cittadini a fare segnalazioni su eventuali sprechi.

Nei prossimi mesi dovrà affrontare questioni aperte da anni come la Pedemontana, lei si unirà alla protesta di alcuni sindaci della Brianza contro l’opera? Il progetto di questa Pedemontana non è quello che volevamo così come è stato modificato. Non credo però alle proteste fine a se stesse. Abbiamo la responsabilità di governare la città e questo lavoro è da concertare col territorio e con gli altri sindaci interessati. Occorre un’unità di intenti che vada oltre il colore politico. La Provincia è la “casa dei sindaci”, un luogo dove decisioni come queste devono trovare una sintesi verso la realizzazione di quest’opera che deve essere il meno impattante possibile. Sul pedaggio è intollerabile che sul nostro territorio venga istituito perché significa avere sulla nostra mobilità ordinaria tutto il traffico che oggi è su quell’infrastruttura. Comprendo il risentimento dei sindaci del vimercatese che hanno protestato contro l’opera. Ad oggi non mi risultano modifiche rispetto alla tratta di Cesano, si tratta di capire quali compensazioni dovranno essere portate e quali modalità di fruizione dell’infrastruttura saranno presentate. Subito dopo l’insediamento del consiglio Comunale ne parlerò col presidente della Provincia di Monza Luca Santambrogio e con gli altri sindaci coinvolti.

Quale progetto punta ad avviare prioritariamente nei primi cento giorni di mandato? Una priorità assoluta è quella del sottopasso ciclo-pedonale di Corso Libertà. In campagna elettorale ho fatto volantinaggio nei pressi del passaggio a livello e ho visto la situazione di disagio. Mi piacerebbe che con il nuovo assessore ai Lavori Pubblici iniziassero immediatamente le valutazioni sui progetti preliminari e gli studi di fattibilità per andare a realizzare l’opera quanto prima.

Lei ha vinto con una coalizione senza i 5 Stelle, il centro-sinistra può fare a meno di questa alleanza per vincere i prossimi appuntamenti elettorali, penso alle politiche e alle regionali del 2023? La coalizione di centro-sinistra vince laddove c’è un’unione di quelle realtà che insieme al Pd creano un filo conduttore necessario per poter aggregare istituzioni, enti e persone che si riferiscono ad una certa cultura progressista. Non ho mai espresso grandi apprezzamenti per movimenti come il 5 Stelle, mi sono sempre sentito lontano dal modo di affrontare i problemi e di vivere l’attività amministrativa. Non bastano gli slogan, servono competenze e capacità per prendere le decisioni.

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