Siccità

Arcore intransigente sull’acqua: solo uso domestico e sanitario

Applicata in toto l'ordinanza di Regione Lombardia

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L’ordinanza sulla limitazione dell’acqua del Comune di Arcore è una delle più restrittive in Brianza. È in vigore dal 29 giugno e ha già sollevato qualche perplessità, soprattutto tra i residenti di villette e appartamenti con giardini che richiedono di essere bagnati regolarmente. Il documento siglato dal sindaco Maurizio Bono infatti ordina su tutto il territorio comunale il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per “ tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico”. Nessuna concessione quindi al riempimento di piscine, al funzionamento di fontane o all’annaffiatura di fioriere e giardini. Nemmeno nelle ore notturne.
Il primo cittadino spiega: “mi sono limitato ad acquisire l’ordinanza di Regione Lombardia. So che altri Comuni hanno scelto diversamente, ma non sono certo che sia possibile disallinearsi dalla normativa lombarda. L’ordinanza in realtà non dà scelta”. Bono ha tuttavia annunciato di voler chiedere a Regione Lombardia un parere sulla possibilità di una deroga, “se mi verrà confermata questa facoltà, allora procederò”. Sebbene la siccità sia un problema globale, in Brianza la situazione idrica non è mai stata critica. Così ha dichiarato Brianzacque in un comunicato ufficiale che conferma il buono stato di salute della risorsa idrica sul territorio provinciale.

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