Ha visto due guerre mondiali, una dittatura, il boom economico, la Guerra fredda, gli anni di piombo, la sfida della globalizzazione, la competizione economica tra Stati Uniti e Cina. Fino al Covid-19 e all’attuale conflitto tra Russia ed Ucraina. Sempre con l’obiettivo, ancora immutato, di guardare oltre. Perché la Baldassare Agnelli Spa, produttrice delle famose pentole, nei suoi 115 anni di vita ha accompagnato la Storia, quella con la S maiuscola, ma ha anche contribuito a farla con la sua capacità di stare al passo dei tempi.
L’azienda produttrice di strumenti di cottura professionali, nata nel 1907 in via Fantoni in centro a Bergamo, ma oggi con sede a Lallio, sarà protagonista di un evento particolare.
Il prossimo 22 giugno, infatti, il Gruppo Giovani Imprenditori di Confimi Industria Monza e Brianza e Apindustria Bergamo, associazione imprenditoriale a cui la Baldassare Agnelli è associata, andranno a Lallio per una visita all’azienda bergamasca.
Un’occasione per conoscere la storia familiare e personale del titolare, il Cavaliere Baldassare Agnelli, alla guida, insieme al fratello Paolo, presidente di Confimi nazionale, di un Gruppo, leader nel settore dell’estrusione dell’alluminio, delle pentole professionali e con interessi nel campo dell’editoria, della finanza e dello sport professionistico e dilettantistico, che comprende 13 aziende con oltre 300 impiegati e un fatturato di oltre 160 milioni di euro.
La visita a Lallio dei giovani imprenditori e dei figli di imprenditori under 40 di Confimi non sarà soltanto utile per vedere come si producono le migliori pentole del mondo, apprezzate da grandi chef e non solo, ma costituirà anche un momento aggregativo e di socializzazione in cui si discuterà dell’attuale situazione economica e imprenditoriale.
IL PROGRAMMA
L’evento incomincerà alle ore 15 del 22 giugno. Dopo il welcome coffee, si svolgerà la visita dello stabilimento di Lallio e del Museo aziendale in compagnia del titolare, il Cavaliere Baldassare Agnelli, che porta il nome del nonno, fondatore nel 1907 della “Fabbrica di Alluminio Baldassare Agnelli” e lui stesso nominato Cavaliere negli anni ’30, tra i più giovani dell’allora Regno d’Italia.
Il Museo della pentola proietterà i visitatori indietro nel tempo. Agli inizi del ‘900 quando è nata l’azienda bergamasca che già all’origine produceva una vasta gamma di prodotti in alluminio di qualità. I giovani imprenditori di oggi potranno scoprire l’evoluzione nelle tecniche di lavorazione dell’alluminio e potranno vedere, oltre ad una documentazione risalente anche a più di cento anni fa, gli strumenti utilizzati dai primi operai della Baldassare Agnelli. Dalle taglierine alle piegatrici, dai torni in lastra alle bordatrici, fino alle trance e ad una pressa Schuler degli anni ’20 del secolo scorso.
L’appuntamento del 22 giugno, organizzato da Confimi Industria, proseguirà poi con la presentazione dell’azienda Baldassare Agnelli e del gruppo Agnelli e un confronto su importanti temi di attualità: il reperimento delle materie prime, anche alla luce del conflitto tra Russia e Ucraina, la sostenibilità di impresa nella sua dimensione economica, sociale ed ecologica e la brand reputation.
L’aperitivo finale al Museo sancirà soltanto la conclusione di una tappa di un lungo percorso, aziendale e personale, che giunto alla terza generazione guarda avanti con la fiducia di chi è consapevole della propria esperienza e delle proprie capacità.
commenta