Polemica

Monza, “il caso” dell’asilo Il Cartoccino. Il Consiglio: “gravi le affermazioni dell’Assessore” fotogallery

Pamela Vitaggio, presidente del Consiglio d'Istituto della scuola dell'infanzia di via Correggio torna sulla questione dopo le parole dell'Assessore ai lavori pubblici Simone Villa

Scuola infanzia il Cartoccino Monza
Foto dell'interno scuola

Monza. Infiltrazioni, muri scrostati, secchielli per raccogliere l’acqua, cancellata del giardino pericolante. Queste le condizioni in cui versa, da diverso tempo oramai, la scuola dell’infanzia Il Cartoccino del quartiere Cereda a Monza. A mostrarci, attraverso delle foto, la situazione in cui trascorrono diverse ore al giorno bimbi e bimbe tra i 3 e i 5 anni, Davide, un papà e membro del Consiglio d’Istituto. Era stato lui a contattare la nostra redazione inviandoci una lettera aperta, di cui vi abbiamo parlato nel nostro articolo di ieri, lunedì 6 maggio.

Una polemica a cui sono seguite, ovviamente, anche le dichiarazioni dell’Assessore ai lavori pubblici Simone Villa  che, interpellato proprio da MBNews, ci aveva fatto sapere che il principale motivo del ritardo nei lavori di riqualificazione del tetto della struttura, era dovuto al grande impegno degli uffici nel PNRR.

Una risposta che però ha lasciato, di nuovo, l’amaro in bocca al Consiglio d’Istituto. In particolare al suo presidente, Pamela Vitaggio che definisce gravi le affermazioni dell’Assessore Villa.

“Il Consiglio d’Istituto è un organo collegiale della scuola italiana, sancito dall’ art.8 del DL n.297 del 16/04/1994. Il suo unico interesse è il bene della scuola, dei docenti e degli alunni che esso rappresenta, non è accettabile che un rappresentante delle istituzioni strumentalizzi questa tutela riducendola a mera campagna elettorale, che non riguarda affatto la scuola e i suoi organi. Ciò è lesivo dell’immagine della pubblica istruzione, della scuola e dei suoi organi sanciti dalla
legge – fa sapere – È inaccettabile che l’assessore Villa risponda celermente ai giornali su questa questione, mentre
non ha mai risposto, né alle missive che gli sono state inviate dalla scuola e dai suoi organi a partire dal 9 marzo fino al 26 maggio, né all’istanza protocollata il 13 Aprile e consegnata anche a brevi manu al sindaco il 19 maggio nella speranza che almeno lui potesse intervenire!”.

Poco gradito dal Consiglio dell’asilo di via Correggio, anche il riferimento alla campagna elettorale a cui, nel nostro precedente articolo, aveva fatto riferimento proprio l’Assessore. Così continua la dichiarazione di Pamela Vitaggio: “Per evitare “… polemiche..” se così si possono chiamare, vista la gravità dei fatti, sarebbe stato sufficiente rispondere e non ignorare! Il Consiglio d’Istituto ha rispettato i tempi che proprio l’assessore Villa ha indicato nella sua missiva del 31/05/2021 garantendo l’inizio dei lavori entro la primavera 2022. Proprio per il rispetto e la fiducia nelle istituzioni, si è attesa in silenzio la tempistica data, prima di procedere con le segnalazioni e i reclami – e conclude – Ci domandiamo se lo stato della metà delle scuole di Monza, in cui sono stati spesi i 12 milioni di euro, versassero in condizioni peggiori della nostra, tanto da non ritenere questo intervento prioritario rispetto agli altri interventi fatti”.

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