Monza

Monza. Salta il confronto tra i candidati sindaco: ai comitati negato l’uso della sala 

Il confronto era previsto per venerdì 27 maggio. Con una mail il giorno prima la Casa del Volontariato di Monza ha ritirato la disponibilità per l’uso della sala. Ecco perché.

casa del volontariato monza
L’esterno della casa del volontariato di Monza

Monza. L’incontro assume una “valenza politica”, dunque “l’uso delle sale non può essere concesso”. È con questa motivazione che lo scorso 27 maggio il Coordinamento di comitati e associazioni di Monza si è visto negare dalla Casa del Volontariato l’uso della sala prenotata da tempo per il confronto tra i candidati sindaco. Un confronto pensato in vista delle elezioni amministrative del 12 giugno che non si è mai tenuto, perché, spiega il Coordinamento “l’annullamento della prenotazione della sala concessa via mail un mese prima, ci ha messo in gravi difficoltà tanto da costringerci ad annullare la serata”.

“La Casa del Volontariato con una email del 26 maggio, ci ha formalmente comunicato che la sala prenotata e da loro confermata via mail il 27 aprile, non ci sarebbe stata concessa – hanno spiegato i comitati e le associazioni. – Evidenziamo che nessuno dei membri del Coordinamento organizzatore è un “movimento o circolo politico”. Che l’incontro avesse anche una valenza “politica” nessuno lo mette in dubbio proprio perché ogni espressione di democrazia pluralista assume anche quella caratteristica in quanto rivolta alla “polis” e quindi alla città e alla cittadinanza tutta, che ascoltando le diverse posizioni politiche può decidere meglio. Diverso sarebbe stato se noi avessimo invitato solo alcuni candidati, non facendone partecipare altri, come hanno fatto alcune organizzazioni. Molto probabilmente il Consiglio della Casa del volontariato confonde la parola politica con partitica”.

Il coordinamento ha spiegato che la pluralità di voci l’imparzialità tra le parti é stata rispettata in ogni fase dell’organizzazione. “Tutti i candidati – continuano – sono stati invitati il 17 maggio sia telefonicamente sia via mail. Lo stesso invito, visto il periodo denso di impegni elettorali, consentiva la possibilità di delegare una persona dello staff anche solo per la lettura delle risposte alle domande da noi precedentemente fatte pervenire ai candidati.
Solo in data 25 maggio, il candidato Dario Allevi (coalizione di CD) ci comunicava via mail di non poter partecipare per impegni al quartiere San Rocco; anche i candidati Sandro Belli (Popolo della famiglia) e Daniela Brambilla (Italexit) ci hanno comunicato solo lo stesso giorno che non avrebbero potuto partecipare, pur avendo invece assicurato via mail, in data 17 maggio, la loro presenza”.

“Nei creniamo – chiosa il Coordinamento- che l’incontro del 27 di maggio sarebbe stato un momento di politica democratica, partecipata e pluralista, utile a tutti. Auspichiamo che la negazione di una sala, fatto che non ci risulta abbia mai avuto precedenti nella nostra città, non accada più”.

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