Sicurezza

Sicurezza e controllo di vicinato: nuovi Comuni brianzoli aderiscono alla rete della Prefettura

Giovedì scorso si è tenuto in Prefettura un incontro tra il Prefetto Patrizia Palmisani e i Sindaci dei Comuni di Aicurzio, Arcore, Caponago, Limbiate e Sovico per la sottoscrizione del Protocollo d’intesa per la promozione della sicurezza integrata e del controllo di vicinato

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Giovedì scorso si è tenuto in Prefettura un incontro tra il Prefetto Patrizia Palmisani e i Sindaci dei Comuni di Aicurzio, Arcore, Caponago, Limbiate e Sovico per la sottoscrizione del Protocollo d’intesa per la promozione della sicurezza integrata e del controllo di vicinato, presentato lo scorso 23 febbraio nel corso di un incontro pubblico tenutosi presso la Sala Verde “Auditorium Egidio Ghezzi” della Provincia di Monza e della Brianza. Prosegue dunque l’attività della Prefettura per lo sviluppo di sempre più efficaci forme di collaborazione tra Amministrazioni statali, Enti locali e cittadini a tutela della sicurezza dei territori, attraverso uno strumento pattizio che si pone l’obiettivo di sostenere l’azione delle Forze di polizia e delle Polizie locali agevolando il dialogo con le comunità e semplificando le modalità di segnalazione di episodi criminali, di disordine sociale e di degrado.

Ad oggi sono 32 i Comuni che hanno deciso di aderire al Protocollo della Prefettura (Aicurzio, Albiate, Arcore, Barlassina, Bellusco, Biassono, Briosco, Brugherio, Burago di Molgora, Caponago, Carate Brianza, Carnate, Cavenago Brianza, Cesano Maderno, Concorezzo, Cornate d’Adda, Desio, Giussano, Limbiate, Lissone, Meda, Mezzago, Monza, Nova Milanese, Seregno, Seveso, Sovico, Triuggio, Usmate Velate, Varedo, Vedano al Lambro, Villasanta), i cui strumenti sono dunque operativi su un territorio pari ad oltre il 63% della Provincia, in cui risiede il 75% della popolazione.

«Il Protocollo d’intesa» ha ricordato il Prefetto Palmisani «prevede iniziative diversificate per aumentare la sicurezza dei territori, anche in termini di percezione da parte delle comunità di residenti: dalla definizioni di piani per la cura dell’arredo e del decoro urbano nelle aree in stato di abbandono, al coinvolgimento attivo della cittadinanza in una rete territoriale per l’intercettazione di possibili episodi criminali, di disordine o di degrado, che potranno essere agevolmente segnalati per i necessari interventi, che restano una prerogativa delle Forze dell’Ordine. L’obiettivo è implementare l’efficacia delle attività di controllo del territorio e di pronto intervento curate dalle Forze di polizia».

Unitamente al Protocollo, è stato elaborato e diffuso anche un vademecum in cui sono sintetizzate alcune informazioni sul controllo di vicinato, sugli obiettivi, sui compiti della Prefettura e delle Amministrazioni comunali, nonché indicazioni operative sulle attività dei gruppi di controllo di vicinato.

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