Il fatto

Acceso diverbio al seggio tra Fabrizio Cortesi (candidato sindaco di Europa Verde) e un cacciatore

Lite sfiorata al seggio allestito alla scuola De Amicis a Santa Margherita tra il candidato Verde e un elettore. "Sono orgoglioso di non ricevere il voto da chi sopprime vite solo per diletto"

Elezioni 2022 Lissone. Fabrizio Cortesi (Europa Verde) al voto

Lissone. Momenti di tensione , ieri 12 giugno, durante la giornata elettorale. Il candidato sindaco di Europa Verde , Fabrizio Cortesi , ha avuto un acceso confronto con un elettore appena uscito dal seggio. Il tutto è successo in mattinata, nella scuola De Amicis di Santa Margherita.

La lite con il cacciatore

“Dopo aver votato – racconta Cortesi – ho girato le sei sedi di seggio in qualità di candidato sindaco. Quando sono arrivato alla scuola De Amicis sono stato riconosciuto da un signore che ha voluto farmi sapere con grande veemenza e aggressività che non mi avrebbe mai votato dal momento che lui è un cacciatore ”.

Il diverbio tra i due è durato qualche minuto. “Il signore si è presentato in modo molto aggressivo ma io ho voluto precisare che ero orgoglioso di non prendere voti da una irrisoria minoranza di italiani che sopprime vite per diletto. Gli ho voluto ricordare che la mia intenzione è quella di favorire la tutela soprattutto degli esseri più vulnerabili. Inoltre gli ho anche utilizzato che ormai non c’è più quasi niente da cacciare , dal momento che tra antropizzazione e caccia non è rimasto quasi più alcun animale selvatico”.

Ok della Regione allo spiedo bresciano

Un episodio che Cortesi definisce emblematico, tanto che ha voluto raccontare quanto successo ai lissonesi sui social. “Non credo che sia un caso che solo un mese fa il consiglio regionale lombardo , a maggioranza di centrodestra, ha votato una legge per la valorizzazione dei piatti tipici lombardi a base di selvaggina, tra cui lo spiedo bresciano . In questo modo – continua Cortesi – si incrementa la cacciagione dei piccoli uccelli migratori dal momento che i cacciatori potranno donare le eccedenze della caccia a titolo gratuito ai ristoranti e alle sagre di paese”.

Il confronto tra Cortesi e l’anziano cacciatore si è risolto in pochi minuti. “Il signore dopo aver detto la sua se ne è andato, ma non credo che sia il solo, purtroppo i cacciatori ei bracconieri sono ancora molti”.

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