Dopo una campagna elettorale senza esclusione di colpi e quello che sembrava nei primi momenti un testa a testa tra i due candidati, Carla Della Torre, sindaca uscente sostenuta dalla civica “Per Sulbiate”, è stata confermata sindaco. Gli elettori hanno scelto ancora lei per governare la città di Sulbiate per i prossimi 5 anni. E la vittoria è stata netta in tutte e tre le sezioni di scrutinio, i dati parlano chiaro. A Della Torre è andato il 53,82% delle preferenze (1021 voti) contro il 46,18% (876 voti) ottenuto dallo sfidante trentenne Davide Brambilla, sostenuto dalla civica “Più Sulbiate”. In Comune sono subito partiti i festeggiamenti.
“Ringrazio tutti i cittadini che mi hanno sostenuto – ha commentato a caldo Carla Della Torre. “Abbiamo lavorato tanto sul programma e il nostro obbiettivo è portare avanti quello che la pandemia ci ha impedito di fare. La prima cosa che metteremo in atto sarà la conferma della variante del Pgt. Ci aspetta un autunno carico di lavoro e impegni ma noi siamo pronti”.
Pronto anche il commento dello sfidante Brambilla. “Voglio ringraziare tutti i cittadini che hanno votato. Ci aspettavamo un altro risultato, ma prendiamo atto della scelta dei sulbiatesi. In Consiglio comunale noi faremo il nostro lavoro di opposizione attenta in linea con i nostri obbiettivi e le nostre idee”.
Qui sotto i festeggiamenti fuori dal Comune in via Achille Grandi:
Il programma per il futuro
Carla Della Torre, 56 anni ed ex impiegata, assieme alla lista civica “Per Sulbiate” conferma molti nomi dell’attuale maggioranza, tra cui gli assessori uscenti Matteo Dosso e Valery Bertolini, assieme anche ad alcune novità.
Tra i punti del programma della sindaca, quello di “continuare ad avvicinare il Comune ai cittadini”, come si legge nel pieghevole distribuito della lista, attraverso iniziative di partecipazione e processi di semplificazione. Ci sono poi il progetto per realizzare il nuovo polo per l’infanzia per bambini di 0-6 anni, il rilancio dell’ex Filanda e una nuova variante al Pgt per migliorare la viabilità interna al paese, connettere le piste ciclabili esistenti e ridurre il consumo di suolo.
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