La denuncia

Desio, un defibrillatore rubato e abbandonato a pochi metri di distanza

E' successo al parco "Luca Sala" tra le vie Pallavicini e Montale. Il defibrillatore era stato donato dalla mamma di Luca, un giovane desiano morto nel 2007 per un arresto cardiaco. Il sindaco Gargiulo: "Un gesto irresponsabile"

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Un defibrillatore rubato, strappato e abbandonato a qualche metro di distanza. E’ successo a Desio al parco “Luca Sala” tra le vie Pallavicini e Montale. Lo ha denunciato il comitato di quartiere San Giovanni. Il defibrillatore, installato meno di un anno fa, è stato portato via dal parco pubblico e gettato nel cortile di un’abitazione, a pochi metri di distanza. Ad accorgersi è stata una donna residente nel cortile, che ha chiamato subito i rappresentanti del comitato di quartiere. “La signora ci ha avvertito immediatamente – spiega Davide Falcone del comitato – ha detto di essersi accorta del defibrillatore perchè è scattata la voce  automatica che fornisce  le istruzioni. Noi siamo andati sul posto e abbiamo deciso di consegnare l’apparecchio ai carabinieri per i dovuti accertamenti e per verificare che tutto sia ancora funzionante prima di essere di nuovo installato nel parco”.

La condanna da parte del sindaco e del comitato di quartiere

Un gesto ignobile, subito condannato dal sindaco Simone Gargiulo: “Un gesto davvero idiota e irresponsabile” ha scritto sui social il primo cittadino, spiegando che  i carabinieri hanno dato il defibrillatore in custodia alla polizia locale. “Ringraziamo la signora che ha ritrovato il defibrillatore e si è occupata di allertare chi di competenza – hanno aggiunto i rappresentanti del comitato di quartiere –   Il defibrillatore è un bene di prevenzione di grande importanza e sapere che è stato vandalizzato ci rattrista e ci preoccupa. Invitiamo la cittadinanza ad un maggiore rispetto dei beni pubblici: un atto di goliardia oggi può causare una morte domani”.

Il dono della famiglia di Luca Sala

Non  è stato solo un atto di puro vandalismo. E’ stato anche un gesto di mancato rispetto verso la famiglia Sala, che ha donato il defibrillatore alla cittadinanza, in ricordo di Luca Sala, giovane desiano morto nel 2007  per un arresto cardiaco sul campo da basket durante una partita.  A lui è stato dedicato il parco di via Pallavicini poco meno di un anno fa.  E nell’area, dove ci sono anche dei campi da gioco, è stato posizionato il defibrillatore donato dalla mamma di Luca, in collaborazione con Aido. E’ uno dei 43 defibrillatori, di cui 26 di proprietà comunale, che rendono Desio una città “cardioprotetta”.

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