L'infrastruttura

Desio, l’ex vicesindaca Moro contro Pedemontana: “Distruggerà il territorio”

Jennifer Moro (Pd) risponde all'assessore all'urbanistica Cristina Riboldi e alla giunta di centrodestra: "Paradossale  è l'idea che un'opera che distruggerà 650 ettari di territorio possa essere un’ occasione di riqualificazione, quando di fatto interromperà i diversi corridoi ecologici"

Jennifer Moro Desio mb

“Pedemontana non va realizzata”.  Jennifer Moro, ex vicesindaca di Desio, consigliere comunale del Pd, ribadisce la posizione sua e del suo partito, alla luce delle dichiarazioni dell’assessore all’urbanistica Cristina Riboldi sul progetto dell’infrastruttura che attraverserà la città.  “E’ necessaria una nuova e aggiornata analisi del bisogno, su cui fondare lo sviluppo di una soluzione che supporti le necessità del territorio, attraverso soluzioni innovative, sostenibili sotto il profilo ambientale e che passino anche da un cambiamento culturale delle proprie abitudini di spostamento. L’esperienza di altri Paesi europei ci dimostra che questo è possibile” afferma Jennifer Moro, oggi all’opposizione. Nei giorni scorsi, l’assessore Riboldi ha illustrato le osservazioni che la giunta di centrodestra ha presentato alla società Pedemontana, approvandone sostanzialmente il progetto ma chiedendo maggiore attenzione alle mitigazioni ambientali sul territorio. “L’assessora Riboldi ancora una volta, in linea con l’idea di Regione Lombardia, considera lo sviluppo di un territorio necessariamente legato allo sviluppo di un’autostrada e addirittura che l’autostrada serva per garantire un sistema competitivo. Paradossale  è l’idea che un’opera che distruggerà 650 ettari di territorio possa essere un’ occasione di riqualificazione e di deframmentazione del sistema ambientale brianzolo, quando di fatto interromperà i diversi corridoi ecologici ” commenta Jennifer Moro.

pedemontana desio mb

L’attacco politico dell’ex sfidante di Gargiulo: “Le dichiarazioni del sindaco sono ridicole”

“Noi crediamo che lo sviluppo di un territorio dipenda anche, ma non solo, dalle sue infrastrutture. Le infrastrutture però si sono evolute nei secoli ed è ora di guardare alle infrastrutture del futuro invece di restare ancorati a quelle del secolo scorso, quale è Pedemontana”. L’attacco dell’ex vicesindaca e avversaria di Gargiulo alle elezioni dello scorso anno si fa politico: “Le dichiarazioni del Sindaco Gargiulo, “non l’abbiamo voluta noi”, sono ridicole. Il suo governo si regge su una maggioranza a trazione Lega, una forza politica in prima linea nel sostegno alla realizzazione dell’inutile colata di cemento e asfalto che Pedemontana rappresenta”. La Moro giudica positiva la richiesta di una maggiore attenzione sull’impatto ambientale: “E’ molto positivo che i Sindaci si stiano muovendo in modo sinergico, indipendentemente dal colore politico, per ottenere il massimo sul fronte delle mitigazioni ambientali. Rilevo però che se i Sindaci di centrodestra si sono visti costretti a intraprendere questa strada, significa che non hanno trovato altro modo per farsi ascoltare dai loro referenti regionali”. Di Pedemontana si parlerà il prossimo 29 giugno in commissione consiliare. E il 21 luglio in consiglio comunale: “Abbiamo presentato un’interrogazione in cui chiediamo di conoscere la posizione politica del Sindaco e della Giunta in merito a Pedemontana e quale sarà la posizione dell’amministrazione a tutela dei cittadini e degli espropriandi” spiega l’esponente dell’opposizione.

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