Educazione civica

Caponago, il Comune dà la “caccia” agli irriducibili dell’indifferenziata: in 24 già multati

Posizionate microtelecamere nei luoghi dove è ancora diffuso il fenomeno di usare i cestini per strada per buttare la spazzatura domestica

Il cartello degli Urban Box di Caponago
Un cartello posizionato a Caponago dalla Polizia locale che indica che l'area è sorvegliata da uno dei nuovi Urban Box che può ospitare microtelecamere

A Caponago aumentano gli “occhi” del Comune contro le cattive abitudini dei cittadini e dall’inizio del mese è in corso il posizionamento di microtelecamere in punti strategici del paese per “beccare” chi ancora non fa la raccolta differenziata e usa i cestini per strada per buttare la propria spazzatura di casa. E poi per chi viene trovato con le “mani nel cestino” sono 150 euro di multa e la restituzione del proprio sacchetto di immondizia per essere smaltito correttamente a casa e l’obbligo a ripulire i rifiuti lasciati in giro.

Il non rispetto delle regole di conferimento dei rifiuti domestici è un fenomeno che a Caponago resta diffuso nonostante da molti anni sia organizzato come nel resto del Vimercatese il servizio di raccolta porta a porta dei diversi sacchi della differenzia e a cui ora l’Amministrazione comunale intende mettere fine. “Perché – spiega la sindaca Monica Buzzini – sono comportamenti che stanno creando diversi problemi alla collettività. Oltre alle questioni ambientali di non fare correttamente la raccolta differenziata, ci sono le conseguenze economiche di un maggiore costo di smaltimento dei rifiuti indifferenziati dei cestini. E poi si creano problemi di igiene urbana e pulizia del suolo pubblico, perché molti cestini traboccano di spazzatura domestica che, soprattutto in questi mesi caldi, è causa di cattivi odori”.

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Monica Buzzini, sindaco di Caponago

Per scoraggiare chi ancora si ostina a non fare la differenziata e per contrastare i comportamenti sbagliati sull’abbandono della spazzatura domestica in giro per il paese il Comune ha acquistato 12 Urban Box, delle “scatole” in grado di contenere delle microtelecamere di sorveglianza che la Polizia locale sta installando da alcuni giorni nei luoghi dove si verificano con più frequenza i problemi con l’abbandono di rifiuti e l’uso scorretto dei cestini. Dall’inizio del mese hanno già preso posto 3 Urban Box, assieme alla segnaletica prevista dalle norme che indica che l’area è sorvegliata, che vanno a potenziare il sistema di telecamere comunale già operativo sulle strade e con cui da inizio anno sono già stati individuati alcuni irriducibili dell’indifferenziata.

Sono 24 le persone che dall’inizio dell’anno sono state sanzionate dalla Polizia locale di Caponago per violazioni di diverso tipo in materia di rifiuti. A 18 di loro è stata comminata la sanzione di 150 euro prevista per la violazione del regolamento urbano e per 8 di loro si è aggiunto anche l’obbligo a ripulire i luoghi pubblici in cui sono stati lasciati i rifiuti e a riprendersi l’immondizia non differenziata abbandonata in giro o messa nei cestini pubblici. “Spiace che ci siano persone che hanno criticato questa azione dicendo che l’intenzione del Comune è di fare soldi con le multe – commenta la sindaca – L’obiettivo è invece proprio quella di non dover fare più multe per comportamenti sbagliati come questi, in particolare sulla raccolta differenziata che se fatta correttamente va a beneficio di tutta la collettività. Se tutti rispettano le regole per il Comune sarebbe molto meglio e non ci sarebbero le multe”.

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