Disabilità

Villasanta, alla scuola Fermi arriva la mostra fotografica “L’essenziale è invisibile…”

All'inaugurazione di lunedì 16 maggio, in mattinata, oltre ai rappresentanti delle associazioni coinvolte presenti anche il sindaco Luca Ornago e la preside della Fermi, Nora Terzoli.

Mostra fotografica L'essenziale è invisibile Fermi Villasanta

Villasanta. Tante, troppe volte il mondo dei disabili e della disabilità viene visto e percepito come un qualcosa di a sé stante. Una realtà parallela, sconosciuta, da osservare da lontano, col binocolo. Contro gli stereotipi e per scardinare i luoghi comuni si battono, tra i vari, le associazioni Amici della speranza, i Ragazzi di Robin, Brianza 3.0 e l’ASD Brianza Silvia Tremolada che insieme hanno organizzato la mostra fotografica itinerante “L’essenziale è invisibile…”, fino alla fine di giugno ospitata nei corridoi e negli atri dell’Istituto comprensivo E. Fermi di Villasanta. Poi visitabile da tutta la cittadinanza dal 27 di giugno fino al 3 luglio in Villa Camperio.

Mostra fotografica L'essenziale è invisibile Fermi Villasanta

Trenta fotografie realizzate dalla fotografa Sara Busiol, collocate su cavalletti a lira in legno, dove i ragazzi con disabilità saranno protagonisti. Sotto le immagini, dei fogli di carta con una breve didascalia sul soggetto e una frase composta dal ragazzo, per aiutare lo spettatore a immedesimarsi. Una via, quella della fotografia, per raccontarsi ma soprattutto raccontarci, attraverso espressioni, corpo e oggetti l’interiorità, i sogni, le emozioni di persone come loro, uniche, eppure come tutte le altre. All’inaugurazione di lunedì 16 maggio, in mattinata, oltre ai rappresentanti delle associazioni coinvolte anche il sindaco Luca Ornago e la preside della Fermi, Nora Terzoli.

Mostra fotografica L'essenziale è invisibile Fermi Villasanta

“La scuola per noi è un referente primario dal momento che il nostro obbiettivo è parlare ai ragazzi – ha spiegato Guido Battistini, predidente di Amici della speranza. “Il sodalizio tra le nostre associazioni e la scuola Fermi è stato solo in parte frenato dalla pandemia. Una serie di iniziative sono gia in atto, come quella del Judo ma anche del teatro: a giugno ad esempio abbiamo la nostra tradizionale rappresentazione teatrale e questa volta le scenografie saranno realizzate dai ragazzi delle classi terze”.

Mostra fotografica L'essenziale è invisibile Fermi Villasanta

L’obbiettivo della mostra è quello del dialogo, dell’inclusione, anche se, come ha commentato Terzoli, “io piu che la parola inclusione amo la parola personalizzazione, perchè l’idea dell’inclusione parte dal presupposto che uno sia fuori e bisogni portarlo dentro a un nuovo contesto. Personalizzazione invece riconosce a monte l’unicità della persona, in generale”.

Come è nato il progetto della mostra?

L’idea è made in Segrate e in particolare è partita dalla fotografa Sara Busiol che insieme ai genitori coinvolti dall’associazione i Ragazzi di Robin ha pensato di, per usare le parole della psicologa Elisa di Dio, “donare bellezza e poesia ai corpi dei ragazzi, valorizzando il loro essere maschi e femmine, con le loro sfumature emotive, le loro passioni, le loro posture”.

Mostra fotografica L'essenziale è invisibile Fermi Villasanta

“Ho la fortuna di abitare davanti alla fotografa e, un giorno, Sara ha visto mio figlio e mi ha chiesto se poteva fargli alcune foto – racconta la vice presidente dei Ragazzi di Robin, Donata Rocca, mamma di uno dei ragazzi. “Da lì ci è venuta l’idea: perchè non organizzare uno stage fotografico professionale con i nostri otto ragazzi maggiorenni? Facendoli uscire per così dire allo scoperto e aiutandoli a esplorare il loro corpo, familiarizzandosi con le proprie bellezze interiori ed esteriori. Nel giro di pochi mesi i ragazzi sono diventati trentuno e abbiamo deciso di fare questa mostra”.

Mostra fotografica L'essenziale è invisibile Fermi Villasanta

Un’associazione, quella dei Ragazzi di Robin nata da pochi anni ma con tanta voglia di fare e soprattutto di fare rete, coinvolgendo sempre più persone in futuro.

“Da circa dieci anni è sorto all’interno del comune di Segrate un centro diurno che si occupa di disabilità grave e lieve – continua Rocca. “Ma un giorno di quattro anni fa, io insieme ad altri ci siamo incontrati e abbiamo deciso che quello che c’era, per i nostri figli, non era sufficente perchè essendo tutti maggiorenni e avendo terminato la scolarizzazione, volevamo per loro qualcosa in più che semplici laboratori spesso infantili. Cosi è nata l’associazione ragazzi di Robin che ha accolto tanti ragazzi del CSE di Segrate e tanti altri che venivano da Milano ma soprattutto ha sviluppato un sodalizio con l’associazione Silvia Tremolada, che fa parte di questo progetto e così la cerchia di amicizie dei nostri figli si è ampliata”.

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