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Seregno, Centro Diurno Anziani: cambia il regolamento

Centro Diurno Anziani seregno

Seregno. Un nuovo regolamento per la gestione del Centro Diurno Anziani “Nobili” di Seregno: lo ha approvato il Consiglio Comunale nel corso della riunione di martedì 1 febbraio. Il nuovo Regolamento rappresenta un aggiornamento della precedente disciplina, in vigore da dodici anni: si è, quindi, provveduto ad individuare un nuovo percorso che conservasse i punti di forza dell’esperienza consolidata ma che fosse più aggiornato rispetto all’evoluzione della società.

Il Regolamento conferma la natura di “servizio comunale” del Centro, natura che, più della forma associativa pura, appare più idonea a garantire la continuità nel tempo e la qualità della gestione tecnica. Pur nell’orizzonte di questa scelta, il Regolamento intende confermare l’opzione del coinvolgimento diretto dei frequentatori nella gestione operativa delle attività. Consolidando e opportunamente adattando l’esperienza preesistente, il Regolamento fa salva la possibilità di chiunque di frequentare nella massima libertà gli ambienti di via Schiaparelli, ma individua un percorso che recupera la qualità dell’esperienza propria della dimensione associativa, cioè quella di poter proporre iniziative, organizzarle ed esprimere il proprio gradimento per quanto accade. Un percorso di partecipazione attiva che si traduce nel versamento di una quota (di importo assolutamente simbolico, attualmente 10 euro annui), nella facoltà di partecipare alle iniziative strutturate e nel diritto a far parte dell’assemblea dei frequentatori e di essere eletti nel Comitato Esecutivo del Centro, organismo in cui due rappresentanti dei frequentatori, il direttore tecnico incaricato ed il funzionario referente del Comune di Seregno collaborano alla conduzione operativa del servizio.

Inoltre, sono state eliminate le figure dei rappresentanti del Consiglio Comunale in seno al Comitato Esecutivo. Tal figure, istituite in un’epoca storica ormai lontana e reiterate nelle varie modifiche regolamentari, hanno cessato di avere una validità pratica: il Consiglio Comunale non ha, nella legislazione vigente, compiti gestionali di nessun tipo, ma solo compiti di indirizzo e programmazione. I rappresentanti del Consiglio Comunale, quindi, hanno un significato presso Enti o assemblee (per esempio, le Consulte delle Associazioni) in cui si dibatte di programmazione e indirizzi generali, mentre appaiono fuori luogo in un contesto dove sono esclusivamente in gioco temi di minuta gestione.

Laura Capelli, assessore alle Politiche Sociali: “Abbiamo voluto attualizzare il Regolamento del Centro Anziani, adeguandolo alle normative e alla società che cambia. Soprattutto, ci proponiamo di valorizzare un percorso di partecipazione attiva dal basso, coinvolgendo frequentatori che siano disposti a mettersi in gioco in prima persona nel far crescere l’ambiente e le sue attività”.

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