Vimercate

Sciopero di 4 ore alla Alla Rollon Spa. L’azienda non ci sta e convoca una conferenza stampa

Oggi la conferenza stampa con i vertici della multinazionale: "Rollon ai dipendenti ci tiene"

Rollon Spa
Rollon Spa, sede di Vimercate

L’intesa sembra lontana. Dopo 4 incontri, la trattativa fra sindacati e Rollon Spa è ferma a un palo. Al centro della contesa il premio di risultato e le parti normative. Rsu e sigle sindacali hanno già indetto 4 ore di sciopero per venerdì. Al momento le parti sono immobili sulla proprie posizioni, pochi sono gli spiragli di intessa, anche se oggi, 25 maggio la multinazionale del gruppo Timken, con sede a Vimercate, durante una conferenza stampa presso la sede di via Trieste in risposta alla mobilitazione ha lanciato il suo messaggio attraverso le parole del COO Rollon Group e Direttore della sede italiana, Stefano Zecchinato: “Siamo un’azienda che cresce e che investe sui dipendenti”. Sono stati raggiunti i 500 in Italia nel 2022, con 50 nuove assunzioni solo nel 2021.

Ma andiamo con ordine. Chi è Rollon Spa? Nasce nel 1975, nel 2001 apre a Vimercate, è specializzata nello sviluppo e nella produzione di sistemi di movimentazione lineare. Nel 2018 è entrata a far parte nel gruppo americano The Timken Company. Nel 2106 ha fatturato 55 milioni di euro, nel 2021 100milioni e per il 2022 l’obiettivo è di raggiungere i 108milioni. La crescita costante negli anni è stata sia organica in termini di investimenti nei siti produttivi, sia inorganica con acquisizioni, l’ultima è datata 2021: l’aziende americana iMs. In Brianza oltre la sede di Vimercate (15.500 mq) ha aperto ad Arcore (5.500 mq) e lunedì prossimo iniziano i lavori per aprire lo stabilimento Agrate Brianza (5mila mq).

Rollon Spa Stefano Zecchinato
Stefano Zecchinato

In totale si parla di 31.100 metri quadrati di stabilimenti nel mondo (Italia, Stati Uniti, Cina, Germania, India, Giappone…) destinati a crescere, con un mercato di clienti globale. “L’acquisizione da parte di Timken ci ha permesso di crescere, godiamo della massima liberà, non ci sono ingerenze da parte della sede americana e continuiamo a fare le nostre scelte, si lavora molto bene” ci tiene a sottolineare il Coo che durante la presentazione ha snocciolato i numeri dell’azienda, parlato dei prodotti, degli investimenti fatti anche per il territorio brianzolo, per poi soffermarsi sulla delicata e spinosa questione del premio di risultato. “Rollon ai dipendenti ci tiene – esordisce  Zecchinato mostrando la media delle retribuzioni per dipendente. Non ci sono lavoratori sotto il terzo livello di inquadramento, le retribuzioni che l’azienda riconosce arrivano a essere fino al 30% più alte di quanto previsto dai contratti nazionali e Rollon, anno su anno, riconosce una crescita media del 2,5% della Ral ai dipendenti, valorizzandone il merito. Per gli straordinari delle domenica abbiamo riconosciuto una maggiorazione del 100%, mentre il contratto prevede il il 50%. Quello che i lavoratori contestano è il premio di risultato, che è il secondo canale con il quale distribuiamo soldi ai dipendenti”.

LA PROTESTA DEI SINDACATI

La proposta di Rollon finita in fumata nera prevede: “1.500 euro più 200 euro netti in buoni carburante. Qualora non venisse accettata Rollon erogherà comunque un bonus del 5% della retribuzione al raggiungimento degli obiettivi” specifica Zecchinato. La richiesta dei sindacati è invece di 1.800 euro: “la direzione ha presentato le prospettive per l’anno in corso di un 27% circa in più di fatturato sul 2021 che si è chiuso a 98milioni di euro ed un Ebitda previsto per il 2022 del 34,4%. La nostra richiesta, ci sembra ampiamente in linea con le prospettive di alto guadagno dell’azienda – si legge in una nota diffusa alla stampa firmata da Lorena Silvani della Fim Cisl e Adriana Geppert della Fiom Cgil -.  Imprese sul territorio con guadagni minori, erogheranno premi molto più alti”. Ma non è tutto Rsu, e single sindacali lamentano anche il modo di conduzione dei lavori: “Si sono svolti quattro incontri, in cui la direzione non ha iniziato la trattativa, ha solo riportato in modo unilaterale quello che è la loro proposta economica e normativa, con modalità da ultimatum. Non può pensare la direzione di fare la trattativa sul nostro premio con la direzione di Timken e presentarsi al tavolo sindacale con un “prendere o lasciare”. La trattativa la vogliono fare! La netta chiusura da parte dell’azienda, che, come tutte le multinazionali, tratta con la casa madre e non con chi rappresenta i lavoratori nel nostro Paese è inaccettabile e pertanto si è deciso di mettere in campo un percorso di mobilitazione sindacale.”

LA REPLICA DELL’AZIENDA

Pronta la replica dei vertici di Rollon: “La trattativa di quest’anno non è vero che non c’è stata. Mi spiace assistere a questa contrapposizione, trovo esagerato il comportamento di Rsu e sindacati, basta guardare i numeri. E’ vero che il fatturato è cresciuto nel 2021, ma se guardiamo il fatturato per addetto è rimasto uguale – sottolinea Zecchinato -. Come azienda andiamo a erogare 500mila euro di incrementi retribuitivi, non è di certo poco. Poi ci sono tutta un’altra serie di iniziative che portiamo avanti, che per l’azienda sono costi, dalla mensa gratuita, ai corsi di lingua, dal bonus per i matrimoni di 400 euro, alle borse di studio per i figli, fino alle convezioni con i negozi, asili, camp etc. E ancora oggi chi vuole, nei reparti dove è fattibile, può fare due giorni di smart working alla settimana. Questi sono tutti interventi di welfare aziendale che dimostrano quanto teniamo alle  persone, sotto ogni aspetto”.

Rollon Spa Stefano Zecchinato

LA MOBILITAZIONE

La mancanza dell’accordo ha fatto scattare la mobilitazione. Rsu e sigle sindacali hanno indetto uno sciopero di 4 ore per venerdì e uno sciopero degli straordinari per tutto il mese di maggio. Sono già in calendario oggi e domani altre due assemblee con i lavoratori per definire eventuali altri azioni da mettere in campo.

IL NUOVO SITO DI AGRATE BRIANZA

Contesa a parte, Rollon è in costante crescita. Da poco è stato acquistato un grosso capannone ad Agrate Brianza di 5mila mq. Lunedì inizia il trasloco dei macchinari da Arcore, poi successivamente da Vimercate sarà trasferito il reparto di tempra, saranno spostate due linee, in sede si libererà così spazio per ulteriori macchine utensili e per all’allestire anche un’area dedicata alla ricerca e sviluppo. Il nuovo sito, che aprirà a luglio, accoglierà circa 40 dipendenti. In arrivo anche nuove assunzioni.

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