L’iniziativa

Pedemontana prendere, cambiare, lasciare. Il dibattito ad Arcore

Si è tenuto nella splendida cornice di Villa Borromeo il dibattito “Pedemontana, prendere, cambiare, lasciare”

Pedemontana Arcore

Arcore. Si è tenuto nella splendida cornice di Villa Borromeo il dibattito “Pedemontana, prendere, cambiare, lasciare”, un incontro voluto dalle associazioni e in particolare dall’ambientalista arcorese, Roberto Sala, a cui il sindaco, Maurizio Bono (FdI) non solo ha concesso il patrocinio, ma ha di fatto sostenuto l’iniziativa.

GLI OSPITI

Secondo Legambiente il titolo del confronto costituisce una perfetta sintesi delle posizioni presenti oggi su Pedemontana.

Prendere: l’autostrada va fatta perché ha senso farla, nonostante l’invecchiamento dell’idea originale. Secondo i sostenitori della necessità di completare la Pedemontana, il progetto che sta alla base del bando della gara vinta da Webuild non può essere modificato, perché c’è l’impellenza di realizzare l’infrastruttura il prima possibile in vista delle Olimpiadi 2026 e perché non si vuole correre il rischio che, se si ributta indietro la palla, è possibile che la palla stessa e il campo di gioco scompaiono per sempre. Cambiare: l’autostrada va fatta ma con delle modifiche sostanziali perché il progetto attuale è  stato pensato in tempi lontani, sulla base di previsioni di traffico sovradimensionate e  un consumo di suolo e di aree verdi e boscate elevato. Le altre criticità sono poi con una tratta D finale stralciata e d’ignota configurazione, con pesanti ricadute sulla viabilità ordinaria che sono state poco considerate e rischi alti come quello della diossina nei terreni contaminati dal disastro dell’ICMESA che verrebbero attraversati dall’autostrada, laddove il Piano Operativo di Bonifica appare insufficiente e non rimuove il rischio di rimettere in circolo la tossica diossina TCDD. Lasciare: non procedere con il nastro di asfalto e concludere le opere di compensazione e mitigazione delle tratte già realizzate. Una posizione che discende dalla valutazione del bilancio ambientale, trasportistico, di vivibilità ed economico insostenibile dell’infrastruttura. E’ il grido che si alza forte dalle associazioni e dai gruppi ambientalisti, ma non solo. A dirlo e chiederlo sono anche diverse rappresentanze istituzionali del territorio e molti, molti cittadini.Questa è la posizione dei gruppi e delle associazioni che si sono fatte promotrici di questa serata. L’opposizione alla realizzazione non ci impedisce comunque di condurre una disamina attenta, analitica del progetto che le istituzioni governative e regionali insistono nel voler attuare. Vogliamo bene al nostro territorio, desideriamo preservarlo e proponiamo una idea differente di mobilita e di trasporto. Siamo inoltre determinati a non perdere la traccia di quanto dovuto dal punto di vista ambientale per quella parte di tracciato già realizzata. Abbiamo non tanto il diritto, ma soprattutto sentiamo il dovere di suggerire alle rappresentanze istituzionali del territorio, ai Sindaci, alla Provincia, un percorso che si ritiene debba essere fatto di passaggi nuovi rispetto a quelli che abbiamo conosciuto in passato. Come associazioni e gruppi ambientalisti nel corso del tempo abbiamo messo a fuoco una serie di aspetti specifici dell’infrastruttura che concorrono alla formulazione di un giudizio negativo. Essa deriva da una visione generale della Brianza, da un’idea di trasporto e mobilità che confligge con quella di uno sviluppo illimitato, che e l’idea di fondo che sta all’origine del progetto Pedemontana”.

È emersa chiaramente, grazie agli interventi dei sindaci presenti, l’intenzione, già ribadita in diverse occasioni, di creare un fronte comune contro Pedemontana: partecipare da soli ai singoli tavoli significa avere posizioni troppo deboli. Il primo banco di prova sarà l’incontro odierno con il presidente della provincia Luca Santambrogio. 
Presenti Il sindaco di Usmate Velate Lisa Mandelli, il sindaco di Seregno Alberto Rossi, il sindaco di Lesmo Roberto Antonioli, il sindaco di Agrate Brianza Simone Sironi, il sindaco di Vimercate Francesco Cereda e il sindaco di Macherio Mariarosa Redaelli. 
Anche i consiglieri regionali Gigi Ponti e Marco Fumagalli hanno voluto partecipare all’evento. “Sappiamo che, con l’aggiudicazione da parte di Pedemontana della tratta brianzola e il relativo finanziamento da parte della comunità finanziaria, una eventuale revoca del progetto potrebbe determinare un contenzioso e il legittimo riconoscimento al general contractor del risarcimento del danno. A causa però delle mutate condizioni politiche internazionali, della recrudescenza dell’inflazione e della conseguente revisioni delle priorità politiche, la convenienza economica dell’opera è sempre più in discussione. L’incremento del costo delle materie prime non è per esempio tale da poter chiedere una revisione prezzi, ma potrebbe legittimamente mettere in difficoltà il quadro economico dell’opera, che resta di per sé un mistero, sul quale non è mai stata del tutto fatta luce. Del resto, tutte le autostrade lombarde di nuova realizzazione, come BREBEMI e TEEM, sono in difficoltà finanziarie. Tanto è vero che i privati e le banche scappano dal rischio di investire capitale in prima persona, limitandosi eventualmente a prestare denaro a tassi molto convenienti, per loro. Una corsa al rialzo, quella dei tassi d’interesse e delle materie prime, che temo possa finire per far saltare il banco, e i conti, di chi oggi si straccia le vesti per difendere la bontà del progetto legato alla realizzazione dell’opera” le parole del consigliere pentastellato.

Durante l’incontro l’attenzione è stata posta in modo particolare sulle compensazioni e sulla Greenway, il percorso ciclabile di interesse regionale che seguirà, quasi interamente, il percorso dell’omonima infrastruttura in fase di realizzazione da parte della Società Autostrada Pedemontana S.p.A., e  che si configura quale una delle opere previste a compensazione ambientale dell’infrastruttura stradale, ma che secondo i sindaci non vedrà mai la luce del sole.

LE POLEMICHE

Non sono mancate le polemiche da parte dei consiglieri regioni di maggioranza Andrea Monti e Federico Romani: “Non siamo stati invitati nè qualcuno ci ha spiegato il senso di questo incontro. Sembrerebbe più un comizio che un dibattito quello organizzato questa sera.A nostro avviso questa serata serve solo a fare propaganda elettorale su Pedemontana perchè l’opera è stata già appaltata e assegnata. C’ è anche da dire che l’aggiudicatario, il consorzio Webuild, inizierà i lavori delle tratte B2 e C a stretto giro come ampiamente spiegato dal presidente di APL Luigi Roth in commissione Infrastrutture e Trasporti in Regione Lombardia. Il progetto esecutivo è definitivo, come hanno spiegato in più di un’ occasione i vertici di APL. Inoltre la nuova opera sarà una vera e propria Smart Road , innovativa nella sua progettazione e manutenzione, tenendo conto di tutti gli impatti ambientali” così in un comunicato congiunto i consiglieri regionali di centrodestra Andrea Monti (Lega) e Federico Romani (Fratelli d’Italia) che dichiarano di non essere stati invitati pur avendo notato nella locandina dell’evento ,organizzato questa sera ad Arcore, divulgata attraverso i social la presenza dei consiglieri regionali. “ il segnale di dialogo di cui tanti si riempiono la bocca è mancato in occasione di questo evento forse finalizzato solo a fare propaganda elettorale in un senso. Non capiamo il senso di promuovere un dibattito su un tema di interesse trasversale senza coinvolgere tutte le parti politiche usufruendo di uno spazio pubblico istituzionale, quale è l’aula consiliare del comune di Arcore”. Continuano:”l’opera si farà e permetterà di sgravare le principali arterie autostradali e provinciali  dal traffico e permetterà di collegare la Brianza ovest ed est in 10 minuti. Si eviteranno perdite di tempo a volte di ore causate del traffico comunale e dai numerosi passaggi a livello presenti nella provincia brianzola. Anche il commercio e le aziende trarranno beneficio dalla realizzazione di quest’opera” chiosano i due consiglieri di maggioranza di Palazzo Pirelli.

 

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