Cronaca

In scooter con la droga. Cade, prende a calci i carabinieri ma viene arrestato

Trovate varie bustine di cellophane contenenti un pezzo di hashish da 30 grammi, una bustina con 2 grammi di marijuana, ed una dose da 1 grammo di cocaina, oltre a circa 3.200 euro

ornago arresto droga
La droga sequestrata

Ornago. Un giovane 19enne, è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio, resistenza a Pubblico Ufficiale e ricettazione. I Carabinieri della Compagnia di Vimercate, durante un controllo nel comune di Ornago, alle ore 01:30 circa, hanno intimato l’alt ad un ciclomotore il cui conducente non si è fermato accelerando nel tentativo di allontanarsi. Poche centinaia di metri in via Ciucani e, a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, è caduto a terra venendo prontamente raggiunto dai militari.

Il giovane, di origine marocchina, per sottrarsi al controllo non ha esitato a scagliarsi con calci e pugni verso i due carabinieri che, senza gravi conseguenze, sono riusciti a bloccarlo. Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, sono state trovate varie bustine di cellophane contenenti un pezzo di hashish da 30 grammi, una bustina con 2 grammi di marijuana, ed una dose da 1 grammo di cocaina, oltre a circa 3.200 euro in banconote di vario taglio ritenute provento dell’illegale attività di spaccio.

Ulteriori verifiche hanno permesso di accertare che sul mezzo su cui viaggiava il ragazzo era stata apposta la targa un altro ciclomotore rubata alcuni giorni prima a Robbiate e, rintracciato il proprietario, si è proceduto alla restituzione.

Successivamente i militari si sono recati presso il domicilio del giovane dove  sono stati trovati altri 4 grammi di hashish. Il ragazzo è stato così arrestato per i reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, resistenza a Pubblico Ufficiale e ricettazione.

Al termine della stesura degli atti presso la caserma, il giovane è stato trattenuto presso le camere di sicurezza per essere, nella medesima mattinata, accompagnato al Tribunale del capoluogo brianzolo per essere giudicato con il rito direttissimo, conclusosi con la convalida dell’arresto e l’emissione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

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