Primo premio

Istituto Preziosissimo Sangue di Monza trionfa al 6° concorso nazionale “Scuole in Musica” a Verona

Orchestra premiata con 96/100 per l'esecuzione di brani folk. Il maestro: "Vittoria nel segno dell'inclusività".

scuole in musica
Il maestro Emanuele Maginziali (a sinistra) insieme agli alunni e alla coppa

Monza. “Che musica, maestro!”. Lo gridano in coro ma stentano ancora a crederci, i trentuno ragazzi delle classi di 3A e 3B dell’Istituto comprensivo Preziosissimo Sangue di Monza freschi di vittoria al 6° concorso nazionale “Scuole in musica” a Verona. Gli alunni, accompagnati dal docente Emanuele Maginzali, si sono esibiti martedì 24 maggio sul palco di Palazzo della Gran Guardia di fronte ad una giuria di esperti che per una settimana ha ascoltato i brani eseguiti da oltre 8mila studenti provenienti da tutta Italia.

SUCCESSO A RITMO DI FOLK

Una vittoria nel segno dell’inclusività: dei 31 ragazzi partiti per Verona, in 7 frequentano l’indirizzo musicale mentre gli altri hanno contribuito all’orchestra con strumenti didattici come il flauto dolce o gli strumenti a percussione. Tra loro anche alunni con disabilità che insieme ai compagni hanno eseguito il brano “Viaggio attraverso le culture del mondo“. L’esibizione ha unito melodie di musica folk tratte da danze irlandesi, cinesi e giapponesi. Brani diversi ma armonizzati da un unico suono di sottofondo realizzato grazie a tubi e bicchieri sonori.

EMOZIONI DA PALCOSCENICO

La commissione ha apprezzato l’originalità della proposta e assegnato 96 punti su 100 che sono valsi la vittoria finale, con tanto di coppa. I ragazzi hanno avuto l’occasione di visitare la città veneta ma anche di superare la naturale “emozione da palcoscenico”. “Quando siamo entrati per la prova facevano fatica a suonare perché tremavano per la paura ma poi l’hanno vinta”, racconta Maginzali.

Soddisfazione doppia per l’istituto paritario monzese di via Lecco che ha trionfato nella categoria “scuole secondarie” dopo due anni di assenza causa pandemia. Per quattro mesi il docente ha preparato le classi al termine di un percorso didattico avviato in prima media. “Li ho osservati a lungo e ho puntato sulle competenze di ciascuno, dalla lettura del ritmo agli strumenti musicali”, dice il maestro di musica.

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