Il recupero

Desio, il deposito Atm tra i luoghi del cuore del Fai

Rimasto attivo fino al 2011, quando i tram hanno smesso di funzionare, il complesso è in uno stato di completo abbandono. L'obiettivo è salvarlo dal degrado. Per votare basta un click.

deposito Atm Desio Mb

Tra i “luoghi del cuore” del Fai, edizione 2022, c’è anche il deposito tranviario dell’Atm di Desio. Rimasto attivo fino al 2011, quando i tram hanno smesso di funzionare, il complesso si trova in corso Italia, a poche centinaia di metri dal municipio, in uno stato di completo abbandono. E’ stato inserito nell’elenco del Fondo Ambiente Italiano, tra i luoghi da salvare dal degrado. Già proposto nel 2020, aveva ottenuto 559 voti posizionandosi al 466esimo posto.

“Il deposito tranviario Atm di Desio – si legge nella scheda di presentazione – fu costruito nel 1926 dalla Stel (Società Trazione Elettrica Lombarda) a servizio della tranvia Milano Carate-Giussano. Il 1° luglio 1939  le linee gestite dalla STEL passarono in mano alla Atmi (Azienda Tranviaria Municipale Interurbana) in seguito incorporata in Atm, attuale proprietaria dell’area. Il deposito è rimasto attivo fino al 30 settembre 2011, quando la linea tranviaria è stata sostituita da un servizio di autobus. Il complesso rappresenta un importante esempio di archeologia industriale, inoltre all’interno dell’area sono rimessati, purtroppo in precarie condizioni, ben 42 rotabili storici Atm. Il Ministero dei Beni culturali lo scorso anno ha evidenziato l’interesse culturale del luogo e dei rotabili, ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio”.

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I vecchi tram

La zona abbandonata, a due passi dal centro città, è diventata una colonia di gatti, a cui tutti i giorni, dai cancelli, c’è qualcuno che porta del cibo. Nell’area vasta 31 mila metri quadrati, chiusa dai cancelli arrugginiti, tra erbacce e piante, sono depositati 42 vecchi tram, in gran parte risalenti agli anni Venti e Trenta del ‘ 900. Per salvarli ed evitare il loro abbattimento è stata lanciata anni fa una petizione, ma nulla è cambiato. I tram, tra l’altro, hanno attirato la curiosità di un videomaker, Mimmo Amerelli Urbex, appassionato di archeologia industriale, che qualche anno fa ha realizzato un video all’interno del deposito, dal titolo “il cimitero dei vecchi tram”. L’area  è di proprietà dell’Atm. Negli anni ci sono stati diversi incontri tra comune di Desio, rappresentanti di Atm e comune di Milano sul futuro del vecchio deposito. I progetti di riqualificazione restano sulla carta.

Per votare il deposito di Atm tra i luoghi del cuore del Fai c’è tempo fino al 15 dicembre: il voto si può esprimere con un click al link https://bit.ly/3wxFNH0

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