Sport e integrazione

Desio, giovani ucraine nella squadra di calcio femminile del Csd

Anastasia e Veronica, 12 anni, si allenano con la squadra delle allieve del Centro Sportivo Desiano. Altri piccoli profughi sono inseriti nelle squadre maschili.

squadra calcio femminile Csd Desio con ucraine mb

Dalle zone di guerra al campo di calcio dell’oratorio Beata Vergine Immacolata di Desio. Quando lo sport è davvero un mezzo di integrazione e inclusione. Nella squadra di calcio femminile allieve del Centro Sportivo Desiano si allenano ormai da un mese Anastasia e Veronica, 12 anni, scappate dall’Ucraina insieme alle loro famiglie. Le compagne di squadra le hanno subito accolte calorosamente. “Benvenute: vi sentirete parte di una squadra di matte” è il cartello che hanno appeso in oratorio, il primo giorno in cui le due ragazzine hanno messo piede sul campo da calcio. In poco tempo, l’imbarazzo iniziale si è sciolto. “Quando si sono inserite nella squadra, è stato emozionante – racconta l’allenatrice Serena Cavalleri – Nonostante le difficoltà dovute alla lingua, siamo riuscite a capirci. E’ proprio vero che lo sport unisce ed è un mezzo di integrazione”.

Gli allenamenti e il campionato

Veronica e Anastasia non si conoscevano tra di loro. Sono arrivate entrambe in oratorio con l’intenzione di partecipare agli allenamenti. Veronica è in Italia con la famiglia, mentre Anastasia è ospite della zia. Alle due ragazze è stata regalata la tuta del Csd. Inizialmente è stato un pò difficile intendersi, ma poi l’ostacolo della comunicazione è stato superato grazie al linguaggio universale dello sport. Le due giovani ucraine stanno frequentando un corso di italiano e col passare del tempo la comunicazione con le compagne di squadra sta diventando più semplice. “Ogni tanto, provano a dire qualcosa in italiano e le ragazze le aiutano: insomma, riusciamo a intenderci” spiega l’allenatrice.Ora sono pronte a giocare le partite del campionato primaverile, che inizierà tra poco. Settimana scorsa hanno preso parte ad una gara amichevole in trasferta ed è stata una festa per tutti. La squadra delle allieve è composta da ragazze dai 10 ai 16 anni e si allena tutte le settimane in oratorio. “Le due nuove giocatrici hanno trovato un ambiente sereno. La loro presenza è positiva: per noi è stata una bella sorpresa”.

Csd: porte aperte all’accoglienza

Anche nelle squadre maschili si sono inseriti alcuni giovani ucraini: due bambini giocano nell’under 10, uno nell’under 12 e tre ragazzi sono inseriti nella squadra under 15. Il Csd, fin dall’arrivo dei primi profughi in città, ha lanciato la proposta di accogliere nelle proprie square eventuali goivani ucraini interessati allo sport. E qualcuno ha risposto. “Le nostre porte sono aperte – afferma Serena Cavalleri – Siamo felicissimi di accogliere questi ragazzi. Sono esperienze che arricchiscono da una parte e dall’altra. In campo, oltre ai calci al pallone ci sono anche tante risate. Sono piccole cose, ma che possono regalare momenti di serenità a chi ne ha particolarmente bisogno”.

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