Il reparto di chirurgia dell’ospedale di Desio è chiuso per un focolaio di Covid. Da qualche giorno, le visite sono vietate ai parenti dei pazienti ricoverati: stanze e corridoi sono chiusi al pubblico, mentre all’interno l’attività prosegue regolarmente. “Alcuni pazienti sono risultati positivi ma per fortuna non sono gravi – fanno sapere dall’Asst Brianza – La situazione si sta risolvendo”. Le precauzioni restano alte: per questo, il reparto è stato chiuso alle visite dei parenti per qualche giorno. Nonostante tutti gli accorgimenti, il virus continua dunque a circolare, in ospedale come fuori.
Anche nel reparto di medicina nei giorni scorsi è stata chiusa una camera per la presenza di un paziente positivo: i vicini di letto sono stati isolati e i parenti non hanno potuto fare visita. C’è quindi forte attenzione, per evitare che la situazione peggiori. Già nei mesi più difficili della pandemia, nell’inverno 2021, all’ospedale di Desio si erano verificati diversi focolai di Covid che avevano fatto preoccupare. Il virus, ai tempi, era circolato nei reparti di ortopedia e neurologia, che erano rimasti chiusi per diversi giorni e sanificati.
In ospedale le visite nei reparti sono permesse ma con regole precise
Dallo scorso marzo, in base agli ultimi decreti, l’ospedale ha riaperto alle visite nei reparti di degenza, ma con alcune regole precise: è consentito l’accesso ad un unico visitatore al giorno, in possesso di green pass rafforzato che viene controllato all’ingresso. Prima di salire ai reparti, il visitatore deve compilare un modulo apposito nell’atrio dell’ingresso, dove viene registrato. Le visite sono consentite tra le 16.30 e le 19.30 e la permanenza deve essere al massimo di 45 minuti. E ai visitatori viene chiesto di indossare la doppia mascherina.
Al momento, come precisa l’Asst Brianza, presso l’ospedale di via Mazzini non risultano pazienti Covid ricoverati. Il “reparto Covid” non c’è più. Ma ma ci sono pazienti che l’Asst definisce “Covid accidentali”, ovvero che sono risultati positivi una volta ricoverati. Al loro ingresso, i pazienti vengono sempre sottoposti al tampone.
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