Consiglio comunale movimentato giovedì sera a Desio. Toni accesi, opposizione all’attacco e alla fine sono arrivati anche i carabinieri, perchè una persona stava registrando la discussione senza autorizzazione. La seduta è stata sospesa per quasi un’ora e poi rimandata. Al centro della polemica, il mancato inserimento nell’ordine del giorno dell’interrogazione presentata dal Pd sull’accordo segreto pre ballottaggio dello scorso autunno tra l’attuale maggioranza guidata dal sindaco Simone Gargiulo (Lega, Fratelli d’Italia e Lista Civica Per Desio) e la coalizione che sosteneva il candidato sindaco Stefano Motta, ovvero il sostegno a Gargiulo in cambio di due assessorati e un posto nel cda di Bea. I consiglieri comunali di Partito Democratico e Desio Viva, tra cui l’ex sindaco Roberto Corti, hanno dato battaglia, parlando di “censura”. Si sono presentati agguerriti, perchè già sapevano che l’interrogazione protocollata dal consigliere del Pd Giorgio Gerosa era stata “sospesa” dal presidente del consiglio comunale.
L’attacco dell’opposizione di centrosinistra
“Un atto simile non è mai accaduto: perché questa censura? Cosa nascondono il sindaco e il suo vice? Perché il Presidente del Consiglio Comunale non garantisce i diritti politici dei consiglieri eletti?” hanno detto i consiglieri del centrosinistra in una conferenza stampa prima del consiglio comunale fuori dal municipio.
E una volta in aula hanno rincarato la dose interpellando più volte il presidente del Consiglio comunale Fabio Arosio. “Questa interrogazione va discussa, perchè i cittadini hanno diritto di sapere” ha detto Jennifer Moro. “Qui si mette in discussione il principio che il consigliere comunale possa esprimere quesiti di tipo politico. Non ricordo una seduta in cui non si sia trattato di temi politici. Non c’è nessun motivo perchè non possa essere discusso questo tema se non che la maggioranza non voglia discutere” ha aggiunto Corti. Il presidente del Consiglio Fabio Arosio comunale ha più volte ripetuto che “non era quello il momento giusto per la discussione”, cercando di portare il dibattito sulle interrogazioni inserite all’ordine del giorno. Al suo fianco c’era il sindaco Gargiulo, che non è intervenuto.
Qualcuno tra il pubblico registra la seduta: arrivano i carabinieri
Alla fine, tra il pubblico, qualcuno ha notato una persona che stava registrando senza autorizzazione. Sono stati chiamati i carabinieri: la seduta è stata sospesa e poi rimandata: è stato deciso che ci sarà un aggiornamento in commissione Statuto per avere l’interpretazione del punto del regolamento del consiglio comunale sulle interrogazioni.
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