Volontariato

Decine le associazioni a Monza per Equiliberi di essere: il primo festival della Rete TikiTaka

L'iniziativa, sostenuta da Fonzazione della Comunità Monza e Brianza e dedicata alla scoperta e alla promozione del valore della Rete inclusiva, ha visto la partecipazione di numerose realtà oltre a esponenti della politica territoriale.

Equiliberi di essere festival Rete TikiTaka Fondazione Comunità di Monza e Brianza

“Più che una rete, è diventata uno spirito, un modo di fare, di lavorare insieme tra territori limitrofi all’insegna dell’inclusione e dello stare insieme”. Sono bastate le poche parole dell’assessore alla Famiglia e alle Politiche sociali del comune di Monza, Désirée Chiara Merlini, per siglare un successo, quello ottenuto negli ultimi anni dalla Rete TikiTaka, sostenuta dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, che domenica 8 maggio, presso lo Spazio Rosmini di Monza, ha tenuto il suo primo festival. Un festival incarnato dai tanti gazebo delle decine di associazioni brianzole che ogni giorno, lavorando coi ragazzi, scardinano i luoghi comuni e i pregiudizi sul mondo della disabilità e dei più fragili.

Attività, giochi, gadget ma anche tanti volontari e professionisti pronti a raccontare, dalle 10 del mattino alle 21, realtà solidali e inclusive a volte poco conosciute ma piene di voglia di fare. Dallo sport, con l’associazione Amici della speranza che segue i ragazzi disabili nel judo, all’artigianato, con il Tarlo, che insieme a professionisti e ragazzi realizza giochi in legno. Dai progetti artistici inclusivi, come quelli portati avanti per i non udenti dall’associazione Laboratorio Silenzio, alla cittadinanza, su cui lavora il Tavolo per la cittadinanza attiva di Monza. Un progetto, quello della Rete TikiTaka, nato nel 2017 sul volere dell’ambito di Monza e Desio e poi arrivato nel tempo a toccare tutto il territorio della Provincia.

Equiliberi di essere festival Rete TikiTaka Fondazione Comunità di Monza e Brianza

“Abbiamo iniziato a ragionare sulla creazione di un’intera giornata dedicata alla Rete qualche mese fa – dichiara il suo coordinatore Giovanni Vergani. “L’idea che ci ha guidati era questa: rendere il lavoro della Rete visibile a quante più persone possibili. Per farle avvicinare alle nostre attività, per metterle in contatto con il mondo che in questi anni abbiamo costruito grazie all’impegno e alla collaborazione di centinaia tra enti, operatori e volontari. TikiTaka vuole creare una comunità più bella, vivibile, colorata e divertente per tutte e per tutti: ad alcuni obiettivi ci siamo già avvicinati, altri li vogliamo raggiungere presto. Ma sappiamo di poterlo fare solo grazie alla partecipazione e alla sensibilizzazione di tutti”.

Equiliberi di essere festival Rete TikiTaka Fondazione Comunità di Monza e Brianza

All’evento presenti, oltre alle varie realtà, anche le rappresentanze della Provincia, di ATS Monza e Brianza, dei comuni di Monza, Desio, Lissone, Bovisio, Masciago, Cesano Maderno, Varedo, Muggiò, Brugherio, Nova Milanese, Vimercate, Giussano e Arcore. Il tutto sugli ampi campi e prati dello Spazio Rosmini, di proprietà del Comune di Monza e da oltre un anno affidato alla gestione dell’ASD Brianza Silvia Tremolada con la collaborazione di tante realtà del Terzo settore attive nel territorio.

Le voci delle associazioni

Tra le tante associazioni coinvolte nella Rete c’è il Tarlo, che ha fatto della “cultura del fare” il suo cavallo di battaglia, come ci ha raccontato Carlo, uno dei volontari-artigiani.

“Siamo nati 10 anni fa, da un gruppo di amici artigiani con in comune l’dea di giocare insieme – spiega, mostrandoci con orgoglio uno dei frutti della loro creatività e inventiva, la pista delle trottole, realizzata nel 2014. “Facciamo animazioni per grandi e piccini legate all’artigianato, con progetti di falegnameria, tornitura del legno di recupero e crediamo molto nella Rete TikiTaka, come strumento per raggiungere quante più persone possibili”.

Equiliberi di essere festival Rete TikiTaka Fondazione Comunità di Monza e Brianza

Tra le invenzioni, anche il ciclo-tornio, una macchina per realizzare trottole colorate senza utilizzare corrente ma solo l’energia prodotta pedalando che consente al macchinario di funzionare.

Equiliberi di essere festival Rete TikiTaka Fondazione Comunità di Monza e Brianza

Ma anche l’associazione il Veliero, nata a Monza nel 2003 per volontà di un gruppo di genitori di ragazzi diversamente abili, con l’intento di organizzare e promuovere la costituzione di un laboratorio teatrale permanente e di una compagnia itinerante che operino nel campo della disabilità, non è da meno.

“L’anno prossimo faremo i vent’anni dalla fondazione – racconta con orgoglio Daniela Longone, direttore artistico del Festival Nazionale di Teatro e Disabilità. “Si lavora sul gruppo, sull’individuo e poi all’interno della comunità, a 360° insomma. La persona grazie al teatro può imparare a conoscersi in primis e poi a raccontarsi. Oggi lavoriamo con una cinquantina di ragazzi che presentano patologie organiche sia fisiche che psichiche”.

Equiliberi di essere festival Rete TikiTaka Fondazione Comunità di Monza e Brianza

Sport è invece la parola chiave con la quale esordisce il maestro di Judo 5° Dan Andrea Dinolfo, che insieme ai volontari dell’associazione Amici della speranza e ai responsabili della ASD Scuola di Judo Monza segue i ragazzi in questo sport nato in Giappone nel 1882.

Equiliberi di essere festival Rete TikiTaka Fondazione Comunità di Monza e Brianza

“Un sodalizio, quello tra queste due realtà, risalente a dieci anni fa – racconta. “Abbiamo un gruppo di 11 ragazzi disabili con i quali abbiamo raggiunto ottimi obbiettivi, sia per quanto riguarda loro sia per quanto riguarda il loro rapporto con gli altri. Giriamo per le scuole di Villasanta ma in generale Monza e Brianza per coinvolgere i giovani con performance e attività. Il mercoledì dalle 9:30 alle 11:30 saremo a Villasanta, zona area feste, con le scuole. Il judo non è solo uno sport, è un modo per migliorarsi sempre e imparare a conoscersi”.

La missione di Uroburo: una casa dell’accoglienza

Tra le tante realtà, ognuna con i propri risultati, i propri progetti, c’è Uroburo, un’associazione iscritta all’anagrafe delle ONLUS costituita il 13/12/2013 a Monza, da soci che da anni si occupano di disabilità con l’intento di “dare una risposta concreta al diritto di ogni persona di poter vivere il più possibile una vita autonoma”, che comprende anche il diritto di abitare in una casa che possa essere definita propria. Un gruppo di volontari che oggi ha un sogno: realizzare una residenza attiva per ospitare e formare con sguardo sul futuro. E la ristrutturazione dello stabile, a Cederna, è già in corso, ma servono più soldi.

Equiliberi di essere festival Rete TikiTaka Fondazione Comunità di Monza e Brianza

“Parliamo di 8 disabili lievi che hanno scelto la casa come stile di vita, rimanendo nei loro quartieri con persone che già conoscono, inseriti in un percorso che piano piano li aiuta a costruire una loro autonomia dai genitori – spiegano i volontari. “A duecento metri dalla residenza, dietro la parrocchia, c’è un terreno che coltiviamo insieme ai ragazzi producendo frutta e verdura che gli abitanti del quartiere passano a ritirare in un contesto di scambio continuo”.

Per donare e per ulteriori info andare sul sito dell’associazione qui.

Il sostegno della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza

“La Fondazione della Comunità MB è stata partner del Progetto TikiTaka fin dalle origini – precisa il segretario generale della Fondazione della Comunità MB Brianza Marta Petenzi. “Con il tempo ha iniziato a investire sulla partecipazione ai processi di ampliamento del metodo nei diversi territori e verso nuovi ambiti, a partire dai luoghi di confronto che si sono attivati dalla progettualità iniziale. La Fondazione MB ha deciso di investire su questo processo sia con risorse economiche dedicate sia tramite proprie professionalità, non solo sulla realizzazione delle azioni del progetto rivolte ai beneficiari, ma anche sulla tenuta dei processi e sui luoghi di confronto, con l’intenzione di contribuire alla diffusione del metodo TikiTaka, alla costruzione di un pensiero comune”.

E ha aggiunto:”L’obbiettivo è quello di lavorare anche sul fronte della condivisione di esperienze tra le diverse realtà e promuovere un approccio culturale comune rispetto ad alcuni ambiti di intervento. Una giornata come quella di oggi rappresenta un punto di arrivo, e al contempo di partenza, per un ulteriore sviluppo e un nuovo rafforzamento della Rete”.

Per conoscere tutte le associazioni coinvolte nella Rete TikiTaka e mantenersi aggionati sui progetti basta andare sul sito ufficiale.

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