Innovazione

Arcore, al via il progetto di creare la prima Comunità Energetica della Brianza

Aziende e privati potrebbero mettere in rete con le altre realtà aderenti alla Comunità Energetica, l'energia prodotta tramite gli impianti fotovoltaici montati sul tetto o sulle loro proprietà.

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Arcore. L’obiettivo è ambizioso e potrebbe consentire al Comune di Arcore di essere l’apripista di un progetto avveniristico ecologico in Brianza. Quello di creare la prima Comunità Energetica della provincia di Monza. Le basi sono state gettate durante il convegno di mercoledì 11 maggio in Villa Borromeo, fortemente voluto dal consigliere Michele Bertani.

“Le comunità energetiche sono un aiuto per tutti – ha spiegato il consigliere Bertani –  famiglie, piccole aziende, palestre ed enti pubblici. Dato che nelle Comunità Energetiche si utilizzano energie rinnovabili, il loro sviluppo comporterà certamente un beneficio anche dal punto di vista ambientale in un territorio come il nostro soggetto a moltissimi stress da questo punto di vista”.

Una serata, trasmessa in diretta da MBnews, densa di contenuti e molto partecipata. Durante la quale politici, l’assessore regionale Fabrizio Sala in primis, e tecnici si sono alternati al microfono per iniziare ad analizzare la possibilità di realizzare questa sperimentazione.

L’idea di fondo è quella di creare una comunità di privati e aziende che possano creare e consumare energia in un’ottica di rete. Alla base del sistema, un concetto solidaristico della gestione dell’energia con un utilizzo condiviso e rispettoso. Aziende e privati potrebbero infatti mettere in rete con le altre realtà aderenti alla Comunità energetica, l’energia prodotta tramite gli impianti fotovoltaici montati sul tetto o sulle loro proprietà.


Il Comune, secondo quanto anticipato dal sindaco Bono, potrebbe fare da facilitatore per le pratiche burocratiche ma anche economiche (bandi, contatti con le banche per eventuali agevolazioni ecc), per i privati e le aziende interessate a entrare a far parte della Comunità energetica.

“E’ un progetto in cui crediamo molto e il nostro obiettivo è quello di concretizzare nel nostro territorio questa sperimentazione- ha spiegato il sindaco Maurizio Bono-. Creare una Comunità Energetica consentirebbe un risparmio sensibile, di circa il 50% delle spese per le utenze da parte delle realtà che ne entreranno a far parte. Non solo. I riscontri in termini ambientali ed ecologici sono di primaria importanza“.

I prossimi passi sono già stati calendarizzati. A stretto giro gli uffici comunali inizieranno una verifica della rete elettrica e delle cabine così da iniziare a ipotizzare come organizzare, a livello territoriale, la Comunità Energetica. Potrebbe essere infatti gestita in modo complessivo su tutto il territorio o suddivisa per le frazioni”.

Impianti fotovoltaici sugli edifici comunali

Il Comune di Arcore potrebbe essere coinvolto in prima battuta in questo progetto con la messa in opera di nuovi impianti fotovoltaici. “Il Comune potrebbe diventare capofila in modo concreto posizionando sugli edifici pubblici, in particolare sulle scuole, impianti fotovoltaici e mettendo, appunto, in rete l’energia creata e non utilizzata – ha anticipato il sindaco Maurizio Bono -. Non siamo il primo Comune a cimentarsi in questa iniziativa. Siamo in contatto con il comune di Rudiano, in provincia di Brescia, dove questo progetto è già realtà. Anche in Brianza l’interesse c’è. Il Comune di Aicurzio ha già iniziato il percorso in questo senso”.

E proprio il sindaco di Rudiano (Brescia), 6mila abitanti, nel corso dell’incontro in Villa Borromeo ha portato la sua testimonianza. Testimonianza di un qualcosa che, ancora agli albori, sta dando i suoi frutti. “Il sistema sta in piedi e i risvolti positivi sono condivisi da tutti– ha spiegato il primo cittadino di Rudiano Alfredo Bonetti -. Non basta costituire formalmente la Comunità Energetica. Ci deve essere l’equità di fondo e un sistema condiviso e solidaristico nell’ambito della gestione dell’energia a livello comunitario. Ci deve essere libertà di ingresso e di uscita e noi abbiamo trovato una modalità snella di gestione che ci consente un coinvolgimento equilibrato di aziende e privati”.

Sul sito del Comunela modulistica per manifestare l’interesse all’iniziativa

A stretto giro verrà pubblicato sul sito del Comune di Arcore la modulistica per raccogliere le manifestazioni di interesse di privati e aziende interessate al progetto della Comunità Energetica. “Si tratta del primo paso che vogliamo fare per capire tecnicamente quante persone e aziende sono interessate all’iniziativa- ha spiegato il sindaco Bono-. Questi dati ci saranno utili per capire anche lo stato dell’arte da cui partire in considerazione anche delle verifiche della rete che faranno i nostri tecnici”.

Costo per l’energia dimezzato e rispetto dell’ambiente ma non solo. “Aderire alla Comunità Eenergetica potrebbe comportare anche un’ottimizzazione dei tempi lavorativi proprio sulla base dell’energia- ha concluso il sindaco Maurizio Bono-. Immagino aziende che, nei mesi estivi potrebbero avere grande disponibilità di energia e che quindi potrebbero decidere di modificare, ad esempio, il programma delle produzioni focalizzandole appunto in estate”.

 

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