C’era un’unica strada verso la serie A per il Monza. Reagire dopo la batosta di Perugia, fare risultato a Brescia e puntare dritto verso la finale dei play-off. La delusione dell’ambiente biancorosso e dei tifosi, dopo la promozione diretta fallita in terra umbra, era tanta. E si è vista anche nella prima parte della partita contro le Rondinelle. Lo svantaggio subito dopo pochi minuti, colpa della rete messa a segno da Moreo, questa volta non ha dato il colpo di grazia al Monza.
I ragazzi di Stroppa, anzi, con il passare dei minuti, dopo aver rischiato anche di subire un clamoroso autogol, hanno guadagnato spazio ed iniziativa. Il pareggio giunto alla fine del primo tempo con Gytkjaer ha rotto qualcosa nella testa e nelle gambe del Brescia. Nel secondo tempo si è visto un Monza capace di trovare il raddoppio su rigore ancora con Gytkjaer. E, soprattutto, di controllare i padroni di casa, apparsi sempre più stanchi e privi di inventiva.
Il successo dei biancorossi è il viatico migliore in vista del match di ritorno in programma all’U-Power Stadium domenica 22 maggio alle ore 21. Il Monza avrà il vantaggio di due risultati utili su tre. Anzi, anche qualcosa in più. Perché i ragazzi di Stroppa possono permettersi perfino di perdere con una rete di scarto. I tifosi ovviamente non abbandoneranno la loro scaramanzia nemmeno questa volta. Ma, insomma, solo i ragazzi di Stroppa possono buttare via una finale ormai praticamente conquistata.
LA CRONACA
Il Monza che scende in campo al Rigamonti è frutto di scelte quasi obbligate. In difesa, squalificato Caldirola e infortunato Sampirisi, torna Paletta, il leader di cui i biancorossi hanno sicuramente bisogno in un momento così cruciale. A centrocampo, con Valoti che ha alzato bandiera bianca, spazio a Machin, che al Brescia ha fatto male più volte nelle ultime occasioni e a un D’Alessandro non ancora al meglio. Attacco affidato alla coppia Dany Mota-Gytkjaer, che ha dimostrato maggiore affidabilità in questo finale di stagione.
Pronti, via e il Brescia, che deve cercare la vittoria vista la peggiore classifica con cui ha concluso il campionato rispetto al Monza, parte subito in pressing offensivo. Al 7′ arriva il vantaggio delle Rondinelle: Tramoni sulla trequarti verticalizza per Palacio, Carlos Augusto involontariamente serve Moreo che arriva sul fondo e da posizione defilata batte Di Gregorio!
Il Monza subisce il colpo. Probabilmente nella mente dei ragazzi di Stroppa si manifestano fantasmi che è difficile scacciare. Al 14′ solo la buona sorte in forma di palo evita che Paletta, intervenuto su un cross basso di Palacio, metta il pallone nella propria porta. Passato il pericolo, i biancorossi cominciano a reagire. Dany Mota impegna Joronen con un tiro piuttosto centrale.
LA REAZIONE
A questo punto il match diventa equilibrato. Da una parte Palacio, che nonostante i 40 anni mostra un invidiabile stato di forma, prova a spaventare Di Gregorio. Dall’altra il più attivo sembra Carlos Augusto, che questa sera, spostato come esterno a centrocampo, ha maggiore libertà di spingere. Nella seconda parte del primo tempo qualche altro episodio sembra far capire che la ruota potrebbe girare a favore del Monza.
Le Rondinelle, infatti, nel giro di cinque minuti, perdono per infortuni dovuti a scontri fortuiti di gioco prima Huard e poi Sabelli. Insomma metà della difesa titolare del Brescia è fuori gioco. E questo avrà avuto la sua importanza quando al 44′ arriva il pareggio del Monza: conclusione di Dany Mota da fuori area, Joronen respinge proprio sui piedi di Ciurria, che a quel punto serve Gytkjaer per il facile tap-in.
Il replay dimostra che l’azione è regolare. Ciurria non era in fuorigioco al momento del tiro dell’attaccante portoghese. E così per il danese numero 9 biancorosso si tratta della decima rete in campionato. Nei cinque minuti di recupero Bertagnoli manda fuori di poco, ma in un Rigamonti colmo di oltre 13mila spettatori probabilmente anche Adriano Galliani e Silvio Berlusconi, seduti affianco in tribuna, capiscono che il vento sta cambiando.
LA RIPRESA
La conferma arriva sin dai primi minuti del secondo tempo. Stroppa deve aver spronato i suoi nell’intervallo. E i biancorossi appaiono da subito più convinti. Occupano la metà campo avversaria. E anche Machin sale in cattedra. Al 54′ inventa una verticalizzazione per Dany Mota, che si invola verso l’area, dribbla Joronen che lo atterra con il piede. Il rigore non consente dubbi.
Sul dischetto si presenta Gytkjaer. La sua freddezza gli permette di spiazzare l’estremo difensore del Brescia e siglare la rete numero undici in campionato, la quarta su rigore. La partita a questo punto è in discesa per i biancorossi. Anche se qualche curva pericolosa, mentre è iniziata la girandola dei cambi, bisogna ancora superarla.
Leris, in particolare, è l’ultimo dei suoi ad arrendersi. Per ben due volte costringe Di Gregorio a parete non proprio basilari. Soprattutto la seconda è una respinta praticamente d’istinto. Anche il Monza, che nel frattempo ha messo forze fresche a centrocampo con Molina e Colpani, ci prova con Carlos Augusto e Gytkjaer. Il risultato, però, non cambia più.
Al Monza la vittoria di misura va più che bene. Il Brescia, soprattutto negli ultimi minuti, ha dato l’impressione di patire la stanchezza. Del resto i 120 minuti dello spareggio play-off contro il Perugia, giocati solo quattro giorni fa, si fanno sentire nelle gambe. Il tempo per recuperare prima del ritorno tra biancorossi e Rondinelle non sarà molto. Ma, ormai, giunti a questo punto, è la testa a contare di più.
Le foto sono di Alessio Morgese– Agenzia Emage
Marcatori: 7′ Moreo (B), 44′ Gytkjaer (M), 56′ Gytkjaer (M) su rigore
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli (30′ Bertagnoli), Mangraviti, Adorni, Huard (25′ Pajac); Bisoli, Van de Looi (69′ Proia), Leris; Tramoni 846′ Jagiello); Palacio (69′ Bianchi), Moreo. A disp: Andrenacci, Aye, Bajic, Behrami, Papetti, Perilli. All. Corini.
MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Donati, Paletta (78′ Marrone), Pirola (72′ Molina); Carlos Augusto, Ciurria (72′ Colpani), Barberis, Machin, D’Alessandro (57′ Pedro Pereira); Dany Mota (78′ Mancuso), Gytkjaer. A disp: Lamanna, Rubbi, Mazzitelli, Antov, Bettella, Vignato, Brescianini. All. Stroppa
Arbitro: Gianluca Aureliano (Bologna)
Ammoniti: Van de Looi (B), Machin (M), Marrone (M), Barberis (M), Leris (B)
Note: Tempo sereno, terreno in buone condizioni. Spettatori 13.600.
Recupero: 5′ pt, 5′ st
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