Monza. 76 fiale del vaccino Pfizer sottratte da una cella frigorifera e poi ritrovate nella spazzatura. A spostarle sarebbe stata un’infermiera che, denunciata in stato di libertà, ora dovrà rispondere dell’accusa di “interruzione di pubblico servizio e danneggiamento aggravato”. Lo scorso 28 maggio 2021, alcuni flaconi del vaccino anti Covid-19, custoditi in locali dedicati del centro vaccinale Ex Philips di Monza, erano stati sottratti e poi misteriosamente ritrovati nella spazzatura.
L’indagine, condotta dalla Questura di Monza e Brianza, è scaturita dall’intervento presso il polo vaccinale in quanto era stato segnalato che all’apertura delle attività della mattina, il personale preposto aveva constatato l’ammanco, dal frigorifero dove erano conservate, di 76 fiale del vaccino. Alle successive ore 08.50, tutte le fiale mancanti erano state poi rinvenute all’interno di un contenitore per rifiuti speciali presenti in una delle postazioni di somministrazione del vaccino della zona contraddistinta da personale infermieristico.
Il personale della Polizia Scientifica aveva poi trovato le fiale ancora fredde, segno che non era trascorso troppo tempo dal loro prelievo dal frigorifero. Gli agenti hanno così ristretto il cerchio agli infermieri presenti il giorno che sono così stati identificati. Dall’incrocio delle dichiarazioni rese, sarebbero così giunti ad una donna in particolare che è stata poi convocata presso gli Uffici della Squadra Mobile. Durante il verbale l’infermiera si sarebbe attribuita la responsabilità dell’accaduto senza dare motivazioni specifiche sul perchè avrebbe agito, salvo dire di aver compiuto il gesto “sull’onda emotiva del periodo, provata sia da problemi personali che da uno scarso gradimento dell’attuale incarico lavorativo”.
commenta