Salute

SYNLAB CAM Monza: un servizio dedicato ai pazienti fragili. La risposta concreta ai loro bisogni speciali

Abbiamo intervistato la Dottoressa Alessandra Caratti, anestesista e responsabile del servizio che ci spiega come funziona e quali sono gli obiettivi

synlab cam monza
SYNLAB CAM MONZA

Monza. Lo scorso 7 aprile si è celebrata la Giornata Mondiale della Salute. “Our earth, our health”, il tema di quest’anno: il nostro pianeta, la nostra salute. La pandemia, l’inquinamento, l’aumento di malattie oncologiche, asma e malattie cardiache evidenziano l’urgenza di prendersi cura del pianeta in cui viviamo come strategia indispensabile per il raggiungimento di società più sane. Ma quel ‘prendersi cura’, soprattutto di sé stessi, non per tutti è cosa scontata: ci sono i pazienti “fragili”, dai bisogni speciali. Persone che richiedono tempi e modalità diversi da quelli di routine, pazienti che rifiutano di sottoporsi a visite specialistiche o esami strumentali necessari alla cura e prevenzione della loro salute per fragilità neuropsicologiche, per esiti di alterazioni genetiche o esiti di eventi connatali. Persone che spesso rimandano o evitano esami o interventi necessari a star meglio, persone che più delle altre hanno avuto problemi durante i due anni difficili dettati dall’emergenza sanitaria.

E’ proprio per colmare questo gap sanitario che nasce un servizio dedicato ai pazienti con bisogni speciali presso SYNLAB CAM Monza: “L’idea di fondo è stata quella di fronteggiare una necessità territoriale con una valida alternativa di cura ai tempi di attesa del SSN, talvolta molto lunghi – spiega la Dottoressa Alessandra Caratti, Medico Anestesista responsabile del servizio– garantendo una sostenibilità economica per la famiglia interessata, grazie a un notevole sforzo da parte della struttura e dei professionisti coinvolti”.

L’INTERVISTA

Ma quando si parla di pazienti fragili, cosa si intende esattamente? “Bambini affetti da sindrome dello spettro autistico, o persone con esiti di sofferenze fetali, alterazioni genetiche – spiega la Dottoressa Caratti – sono tutti pazienti che, per un motivo o per l’altro, mettono in atto dei comportamenti di difesa nei confronti del mondo e spesso, soprattutto in ambito medico, sono difficilmente avvicinabili. Talvolta anche dai genitori stessi”.

In cosa consiste esattamente il servizio offerto a questa tipologia di pazienti da SYNLAB CAM Monza? “Abbiamo predisposto le nostre sale operatorie e, partendo inizialmente dalle cure odontoiatriche, siamo riusciti a offrire un’ampia gamma di prestazioni, grazie all’organizzazione in équipe di Specialisti pronti a interagire tra loro per soddisfare le differenti esigenze mediche. I Medici specialisti del team, strutturato puntualmente per le esigenze del singolo, si avvicendano, infatti, nell’eseguire gli accertamenti pianificati, mentre il paziente è posto in condizioni di confort e sicurezza, in ambiente dedicato, addormentato o sedato – ci spiega ancora la Dottoressa Caratti  – I vantaggi di questo servizio si riscontrano sotto innumerevoli  profili, tra i quali spicca la possibilità di effettuare in un’unica seduta diversi accertamenti medici, grazie, appunto, alla capacità di lavorare in sinergia da parte dei professionisti. In questo senso, a seconda dei casi, la struttura è in grado di organizzare non solo visite specialistiche afferenti alle diverse branche mediche come ginecologia, otorinolaringoiatria, chirurgia maxillo facciale, radiodiagnostica, urologia, gastroenterologia, cardiologia, etc. ma altresì esami strumentali più avanzati come ecografia, gastroscopia (diagnostica e operativa), colonscopia (diagnostica e operativa), citoscopia (diagnostica e operativa), senza tralasciare il nostro punto di partenza che sono le cure.

Quando è arrivato presso SYNLAB CAM Monza il primo paziente fragile? “Due anni fa: la ricordo ancora, era una ragazzina che aveva bisogno di cure dentali”

I vostri pazienti sono solo bambini? “La maggior parte dei nostri pazienti sono bambini e ragazzi, si parte dai sei anni. Ma abbiamo anche adulti: il nostro paziente più grande ha 48 anni, per esempio, laureato, lavora in banca ma ha avuto una sofferenza fetale. Lui stesso faceva fatica a riconoscere il diritto di avere delle cure, trovarsi in un ambiente protetto lo ha aiutato molto – afferma –. Anzi, tutti i nostri pazienti, o i genitori dei nostri pazienti, lasciano la struttura ringraziandoci per averli accolti come a casa, e per noi è importante!”.

E non è un complimento fatto tanto per fare. Lo si percepisce dell’emozione velata della dottoressa Caratti durante l’intervista con MBNews mentre racconta dei pazienti che ha seguito:  “Infatti quello che per noi conta – ci dice – oltre all’aspetto medico ovviamente, è quello di farli sentire al sicuro e protetti, cerco di instaurare con loro un rapporto di fiducia fin da subito, che è la chiave per intraprendere il percorso. In tal senso, abbiamo deciso di renderli protagonisti della loro salute facendo firmare loro un consenso che ha la sola funzione di aiutarli a prendere coscienza di quello che stanno facendo e dell’importanza della loro scelta. Il dialogo è importantissimo, è come siglare un patto di reciproca fiducia”.

Come funziona, in pratica, questo servizio che viene offerto da SYNLAB CAM Monza? “Il primo step è quello del colloquio con i genitori, che solitamente arrivano da noi dopo che un medico di base ha prescritto diversi esami da fare. In seguito, valutiamo la fattibilità delle richieste contattando i vari specialisti SYNLAB coinvolti che formeranno l’Equipe ad hoc per quel paziente, coinvolgendo in primis gli specialisti esterni che hanno avuto in cura il paziente negli anni. – spiega la Dottoressa Alessandra Caratti.  Dopodiché facciamo un colloquio direttamente con la famiglia insieme al paziente: anche se è fragile, è importante che venga a contatto con noi per meglio capire che tutti gli esami e le cure a cui verrà sottoposto non lo faranno soffrire, siamo i primi a crederci”.

SYNLAB CAM Monza ha quindi creato un ambiente protetto predisponendo le sale operatorie dove il paziente fragile viene portato e seguito da équipe di medici specialisti: “Quello che offriamo è un servizio davvero importante, ma purtroppo non ancora molto conosciuto – conclude – sono ancora tante le persone che rinunciano anche a delle semplici visite di controllo a causa di un rifiuto da parte del paziente fragile o perché non sanno a chi rivolgersi: banalmente, c’è chi non riesce neanche a sottoporsi ad un elettrocardiogramma. E non si tratta di paura del medico, soprattutto quando si parla di bambini – ci tiene a specificare la dottoressa di SYNLAB CAM Monza – si tratta proprio di una reale difficoltà ad affrontare certe situazioni. Un ambiente protetto e accogliente, per loro, è davvero la svolta.

Coloro che fossero interessati possono scrivere a daysurgery.monza@synlab.it

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