Monza, via Grigna. La candidata sindaca Bardone (M5S): “Dalla parte dei cittadini, qui risolveremo l’incubo parcheggi”

14 aprile 2022 | 09:31
Share0
Monza, via Grigna. La candidata sindaca Bardone (M5S): “Dalla parte dei cittadini, qui risolveremo l’incubo parcheggi”
Elisabetta Bardone davanti alla sede della Provincia MB

La candidata del Movimento 5 Stelle continua il suo tour tra i quartiere monzesi. Ieri, mercoledì 13 aprile, si è fatta portavoce delle istanze del Comitato Monte Grigna, che chiede lo stop della sosta selvaggia nei parcheggi del quartiere.

Monza. È Elisabetta Bardone, candidata sindaca nel comune di Monza per il Movimento 5 Stelle, a farsi portavoce delle esigenze del Comitato Monte Grigna, che da 11 anni chiede più soste parcheggi per i residenti del quartiere che si sviluppa in prossimità di Via Grigna e Viale Elvezia. Un problema diventato insopportabile per le tante famiglie della zona, che negli anni hanno visto arrivare istituzioni importanti (una fra tutte la Provincia, ndr), centri commerciali, aziende (e quindi inevitabilmente più macchine), ma nessun occhio di riguardo nei loro confronti. “Il problema è noto da anni – spiega Bardone davanti alla sede della Provincia – eppure non è stato fatto niente. Non ci sono cittadini di serie A e serie B: tutti hanno il diritto di essere ascoltati. Poi si deve agire. Io sono qui per questo”.

Bardone: “Da anni i cittadini sollevano il problema: niente è stato fatto”

Con una conferenza stampa davanti alla Provincia di Monza e Brianza, Elisabetta Bardone dà spazio alle istanze del Comitato Monte Grigna, un gruppo di cittadini che ha deciso di costituirsi come Comitato proprio per risolvere l’annoso problema dei (pochi) parcheggi nel quartiere. È successo ieri, mercoledì 13 aprile.

“I cittadini del quartiere mi hanno raccontato che la situazione ormai è al collasso: alle macchine dei residenti si sommano le auto di chi arriva in questo polo istituzionale o di chi non vuole parcheggiare nel sotterraneo del centro commerciale e allora sceglie via Grigna e limitrofe – precisa Bardone. – Gli stalli sono 95, tutti bianchi, e qui ci sono 280 unità abitative. Erano stati pensati per le famiglie, se poi arrivano imprese, istituzioni, luoghi di attrazione è ovvio che qualcosa deve cambiare“.

E cosa? Il Comitato propone da tempo diverse soluzioni: strisce gialle, strisce blu con pass residenti e addirittura il recupero di quella che chiamano “la voragine“, l’ampio spazio transennato a due passi dalla Provincia in direzione del Bennet, che originariamente doveva essere un prolungamento del centro commerciale. “Poi il prolungamento non c’è stato – racconta Gustavo Sellitri, portavoce del Comitato – e questa “cosa” è rimasta. È transennata bene, nessuno rischia di finirci dentro, però è una spazio buttato via che ci auspichiamo possa diventare un giorno qualcosa di meglio”.

Generico aprile 2022

Non è solo il tema dei parcheggi a preoccupare i residenti. Alla sicurezza della strada, condiderata troppo spesso una “scorciatoia” tra le trafficatissime via Lario e Viale Elvezia e quindi attraversata anche da mezzi pesanti, si somma il tema dei rifiuti abbandonati nelle aree lontane dalle fototrappole.

“La mia non è una mossa da campagna elettorale – sottolinea la candidata pentastellata – i problemi di questa zona sono sotto gli occhi degli amministratori da anni, siano essi di destra o di sinistra. Io, con il mio lavoro di ascolto nei quartiere sto solo cercando di portali alle orecchie dei monzesi”.

Bardone, circa una decina di giorni fa ha fatto un sopralluogo insieme al Comitato per vedere il problema da vicino. Nel mese di maggio sono previsti banchetti informativi per accendere i riflettori sul tema. “Se arrivasse qui la Prefettura, come i rumors riportano – chiosa Bardone – temo che la situazione che lamenta il Comitato peggiorerà ancora”.