Polemica

Monza, caos in consiglio comunale. Il Pd abbandona (virtualmente) l’aula

Nuove polemiche in consiglio comunale a Monza. Durante la seduta 2.0 tenutasi ieri, giovedì 31 marzo, il gruppo del Partito Democratico ha abbandonato (virtualmente) il parlamentino cittadino.

Egidio riva pd monza
Il capogruppo del PD a Monza, Egidio Riva

Monza. Nuove polemiche in consiglio comunale a Monza. Durante la seduta 2.0 tenutasi ieri, giovedì 31 marzo, il gruppo del Partito Democratico ha abbandonato (virtualmente) il parlamentino cittadino. Oggetto della discussione in aula la revisione regolamento delle consulte.  I malumori erano nati già lo scorso lunedì quando, nel durante la discussione degli emendamenti, il consigliere di maggioranza Marco Monguzzi aveva avanzato richiesta di sospensione.

“Nella riunione della conferenza dei capigruppo del 28 marzo si è deciso di calendarizzare la seduta del consiglio di ieri sera senza che venissero rispettati i tempi ordinari di convocazione. Ciò può avvenire esclusivamente nei casi di urgenza, secondo quanto stabilito all’art. 43 del Regolamento del Consiglio comunale. Non vi è alcuna urgenza di approvare la revisione del regolamento delle Consulte, né politica né amministrativa. La sola urgenza che ravvediamo è legata alla, fortunatamente ultima, possibilità dei consiglieri comunali di rimanere collegati a distanza e continuare a votare, molto spesso nascosti dietro telecamere spente, provvedimenti importanti per la città, come già è stato, ultimi in termini temporali, per la variante al PGT e il bilancio preventivo” questa le pesanti accuse rivolte dal Gruppo dei Dem alla maggioranza.

“L’attuale maggioranza continua a forzare le regole di funzionamento dell’istituzione consigliare, senza farsi scrupolo alcuno sulle conseguenze che ciò comporta. Noi siamo fortemente contrari a questo modo di governare i lavori d’aula; ancor più contrari se, questo è quanto sta avvenendo, procedere con tali forzature comporta l’impossibilità dichiarata di partecipare alla seduta da parte di una consigliera (Francesca Pontani ndr), che ha proposto emendamenti all’oggetto in discussione. Emendamenti di buon senso, peraltro. Come di buon senso sono gli emendamenti che abbiamo presentato e con i quali abbiamo cercato di intervenire su una proposta di revisione del regolamento che rischia di svuotare le consulte rendendole uno strumento formale e non un organismo effettivo di partecipazione. È chiaro, da quanto sta accadendo che questa maggioranza e questa amministrazione non hanno interesse alcuno a favorire la partecipazione reale, né delle consulte, né del consiglio comunale alla vita politica della nostra città” ha spiegato il capogruppo Egidio Riva.

Per tutta riposta il gruppo del Partito Democratico ha dunque deciso di non partecipare alla seduta di ieri sera, inviando formale comunicazione di non voler percepire il gettone di presenza.

L’oggetto è stato poi approvato con la maggioranza dei voti.

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