Il Monza non aveva amuleti particolari per scacciare la Strega. Non una pietra forata né il sale né una scopa con le setole di saggina rivolte verso l’alto. E così la squadra di Stroppa sin dall’inizio della partita contro il Benevento, che ha come simbolo proprio una strega, sono partiti a mille. Le occasioni da rete sono fioccate nei primi minuti, ma la doppietta di Dany Mota con in mezzo il rigore messo a segno da Gytjkjaer sono arrivati nella ripresa.
Non c’erano questa volta alternativa per il Monza. Vittoria contro un’avversaria diretta o condanna praticamente certa ai play-off. Davanti agli occhi del presidente Berlusconi, ma anche di tanti ex, tra cui perfino Guido Soldani 96 anni, protagonista della prima promozione del Monza in serie B nel 1950-51, i biancorossi non hanno fallito il jolly decisivo. E ora con il secondo posto in classifica sono virtualmente in serie A per la prima volta nella loro storia.
Dipenderà, ora, dalla trasferta di Perugia del 6 maggio alle ore 20.30 e dalle altre avversarie. La capolista Lecce, che oggi ha incredibilmente perso a Vicenza e la Cremonese, che si è fatta battere in casa dall’Ascoli. Insomma 90 minuti ancora di tensione per i tifosi del Monza, ma in questa penultima giornata di campionato meglio non poteva andare.
LA CRONACA
I biancorossi, con una rosa quasi al completo, viste le assenze solo di Donati per squalifica e di Paletta infortunati, non rinunciano in avvio al classico 3-5-2. Sorprende, ma solo in parte, la presenza di Machin a centrocampo al posto di Barberis. La coppia d’attacco scelta da Stroppa è formata da Gytkjaer e Dany Mota. Al portoghese viene data un’altra chance di tornare decisivo dopo l’inutile rete messa a segno a Frosinone.
Una fiducia che il promettente attaccante, 24 anni domani 1 maggio, dimostrerà di meritare in pieno nel secondo tempo. Nella prima frazione di gioco, però, il Monza ha tre limpide occasioni da rete nei primi 7 minuti. Al 3′ Gytkjaer viene servito in area da Dany Mota, il suo tiro viene respinto da Paleari in corner! Due minuti dopo cross di Pedro Pereira, colpo di testa di Dany Mota, palla larga sul fondo! Ancora due minuti e Ciurria va via a Letizia, palla a Dany Mota che conclude in maniera scoordinata!
Il Benevento appare tramortito dalla foga del Monza. Se non ci fosse il brianzolo Paleari, nativo di Giussano, a difendere la porta della Strega, il risultato potrebbe cambiare anche all’11 sulla conclusione di Ciurria. Al 21′, poi, si vedono i sanniti. Ripartenza veloce conclusa da Insigne che penetra in area, poi la sua conclusione viene bloccata a terra da Di Gregorio!
I ritmi nella seconda parte del primo tempo si abbassano. Ma c’è tempo al 32′ per il controllo e tiro di Mazzitelli dal limite dell’area, Paleari vola e toglie la palla dall’incrocio! Si va all’intervallo tra gli applausi convinti dell’U-Power Stadium che con oltre 8mila presenze registra il suo record stagionale. In tribuna sembrano soddisfatti dello spettacolo anche Julio Cesar, l’ex portiere dell’Inter del Triplete e Filippo Inzaghi, ex allenatore del Benevento.
IL SECONDO TEMPO
La ripresa, che si apre senza sostituzioni nell’intervallo, sembra ripartire su ritmi più blandi. E, invece, all’improvviso il Monza raccoglie tutto quello che non era riuscito ad ottenere nel primo tempo. Al 48′ erroraccio difensivo di Letizia in retropassaggio, ne approfitta Dany Mota che supera Paleari e deposita la palla in rete a porta vuota!
Nemmeno il tempo di riprendersi dall’esultanza, sul cross di Molina da sinistra, Improta tocca la palla con il braccio destro allargato. Gytkjaer dal dischetto è implacabile e spiazza Paleari per la sua nona rete stagionale. Comincia la girandola di cambi. Il Benevento inserisce forze fresche a centrocampo dove Ionita non è mai entrato nel match.
La reazione dei sanniti non si vede. L’unico a rendersi pericoloso dalle parti di Di Gregorio è Insigne. Anche D’Alessandro, entrato al posto di Machin, autore di una buona prestazione con alcuni passaggi illuminanti, vorrebeb partecipare alla festa. Al 73′, servito di tacco da Dany Mota, si incunea in area, supera un paio d’avversari in dribbling, poi trova la risposta con i piedi di Paleari!
Gli applausi della curva Pieri per Gytkjaer, che lascia spazio a Mancuso nei minuti finali, sembrano far calare il sipario su una vittoria netta del Monza. Che, però, oggi è in stato di grazia. Così all’88’ arriva il tris: Dany Mota scatta alla perfezione sulla punizione battuta da Barberis e mette alle spalle del portiere sannita.
Stroppa concede anche la standing ovation all’attaccante portoghese che, arrivato ormai ad 11 reti in campionato, sembra davvero essere tornato sui suoi livelli migliori. Perfino l’arbitro Di Bello forse è sopraffatto dalle emozioni. E decide, senza concedere il recupero, che può bastare così. I cori e i festeggiamenti fuori dallo stadio continuano a lungo. Fra meno di una settimana, se il Monza riuscirà a conquistare la promozione in serie A, non osiamo immaginare come si esprimerà una gioia attesa da più di 100 anni.
Le foto sono di Alessio Morgese– Agenzia Emage
Marcatori: 48′ Dany Mota (M), 53′ Gytkjaer (M) su rigore, 89′ Dany Mota (M)
MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Caldirola, Sampirisi, Carlos Augusto; Pedro Pereira, Ciurria (75′ Colpani), Mazzitelli (74′ Barberis), Machin (68′ D’Alessandro), Molina; Dany Mota (89′ Favilli), Gytkjaer (74′ Mancuso). A disp: Lamanna, Marrone, Antov, Bettella, Valoti, Vignato, Pirola. All. Stroppa
BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Letizia, Vogliacco, Pastina (86′ Gyamfi), Acampora; Ionita (56′ Tello), Viviani, Farias (70′ Calò); Insigne (70′ Elia), Moncini, Improta (56′ Foulon). A disp: Manfredini, Petriccione, Rossi, Masciangelo, Talia, Samba, Brignola. All. Caserta
Arbitro: Marco Di Bello (Brindisi)
Ammoniti: Sampirisi (M), Viviani (B), Pastina (B), Tello (B), Vogliacco (B), Acampora (B), Barberis (M)
Note: Tempo sereno, terreno in buone condizioni. Spettatori 8.402 (643 ospiti), 89.646,35 euro di incasso.
Recupero: 0′ pt, 0′ st
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