Monza. In circa 30 minuti si possono fare tante cose. C’è chi mangia in pausa pranzo, qualcuno raggiunge il posto di lavoro, altri si dedicano ad un’attività sportiva quotidiana. Per poco più di 30 minuti il Monza contro il Brescia si è trovato primo in classifica. Praticamente, se il campionato fosse finito in quel momento, i biancorossi avrebbero coronato il sogno della serie A per la prima volta nella loro storia.
E, invece, come a volte accade quando non ci si trova nell’happy end di un film americano, succede qualcosa che muta il sogno in un risveglio molto meno bello. Così la squadra di Stroppa, che nella ripresa aveva trovato il vantaggio con una splendida rete di Machin, entrato nel primo tempo al posto dell’infortunato Valoti, ha subito il gol del capitano del Brescia, Bisoli, a meno di dieci minuti dal termine.
Il pareggio, che a rendere tutto più drammatico sarebbe perfino potuto diventare una sconfitta se Bajic nel finale non avesse trovato Di Gregorio a negargli la gioia della marcatura personale, relega il Monza al terzo posto in classifica. Le speranze di promozione diretta in serie A restano comunque intatte. La Cremonese capolista è lì a due punti, il Lecce, battuto in trasferta dalla Reggina, ha solo un punto in più dei biancorossi.
LA CRONACA
Non possiamo sapere ora se il Monza giocherà l’anno prossimo nella massima serie, ma di sicuro l’U-Power Stadium, che ha assistito al match tra gli uomini di Stroppa e il Brescia, si è presentato con un pubblico da serie A. Poco più di 7500 gli spettatori, record stagionale. Coreografie che si richiamano a Teodolinda e all’etiam che la accomuna a Berlusconi e Galliani e una bolgia che per quasi tutti i 90 minuti ha fatto sentire i giocatori in campo un po’ come i gladiatori nell’antica Roma.
In avvio il Monza, privo di Sampirisi e Paletta, si schiera in difesa con Donati, Caldirola e Carlos Augusto. Torna titolare a centrocampo Colpani. In attacco Gytkjaer e Ciurria fanno coppia fissa. Ancora panchina per Dany Mota, che anche quando entrerà nel secondo tempo dimostrerà di non essere in forma. Il Brescia si presenta con Sabelli e Adorni coppia centrale difensiva. Leris è posizionato dietro le punte che sono Ayè e Moreo.
L’inizio del match è su buoni ritmi. Esaltati dal pubblico, i biancorossi cercano subito il modo di passare in vantaggio. Colpani ha più volte l’occasione di concludere, ma non lo fa con precisione e pericolosità. Ciurria vorrebbe il rigore per una spinta di Adorni, ma l’arbitro non è dello stesso avviso.
Al 16′ lascia la partita uno dei protagonisti più attesi. Moreo, 9 reti in questo campionato, abbandona il campo per infortunio. Tramoni, il suo sostituto, sarà comunque tra i migliori dei suoi. Al 20′ Gytkjaer allarga per Colpani, verticalizzazione per Ciurria, il cui diagonale trova Joronen pronto alla parata!
Un minuto dopo probabilmente la migliore occasione del Monza nel primo tempo: sugli sviluppi di un corner battuto da Colpani, Carlos Augusto arriva dalle retrovie, ma di testa schiaccia troppo la palla e manda sul fondo! Con il passare dei minuti, il Brescia comincia a farsi vedere in avanti. Tramoni manda fuori di poco con un tiro dal limite e Ayè costringe Di Gregorio ad un mezzo miracolo.
Il finale del primo tempo, reso nervoso da alcuni falli non fischiati in favore del Monza, regala una tegola a Stroppa. Che deve fare a meno di Valoti, già 10 reti in questo campionato, uscito per un fastidio al ginocchio. Colpani, poco prima dell’intervallo, dimostra di non avere sempre il killer instict che forse gli farebbe fare il salto di qualità.
LA RIPRESA
Il secondo tempo si apre con Marrone al posto di Caldirola, che lamenta un fastidio alla coscia. Sembra che il match sia destinato ad un equilibrio imperturbabile. E, invece, al 49′ arriva come un lampo il vantaggio del Monza: Machin sfonda per vie centrali, rientra su Van de Looi e lascia partire un destro dal limite dell’area che fulmina Joronen!
L’esultanza dell’U-Power Stadium è irrefrenabile. Colpani, pochi minuti dopo, potrebbe renderla ancora più incontrollabile. Il Brescia, intanto, abbozza una reazione. A spingerla soprattutto la qualità di Bajic. Attacca con efficacia sulle fasce, ma Donati e tutta la difesa biancorossa respingono le offensive degli avversari senza grandi patemi. Il Monza, però, non cerca e non trova il colpo del ko.
All’81’ arriva la doccia fredda per i biancorossi: azione sulla destra, dove Tramoni arriva al cross per l’inserimento a centro area di Bisoli, che trafigge Di Gregorio! A quel punto all’U-Power Stadium i tifosi delle Rondinelle alzano la voce. Credono nella vittoria dei propri beniamini. Che arrivano ad un passo dal raggiungerla. Bajic ci prova da posizione defilata, Di Gregorio deve allungarsi per deviare!
Il fischio finale di Marinelli, che non ha sempre avuto il controllo del match e ha lasciato correre troppo in alcune circostanze, sancisce un 1-1 interlocutorio sia per il Monza che per il Brescia. I biancorossi di Stroppa affronteranno il Frosinone in trasferta il 25 aprile alle ore 15. Pronostici è meglio non farne.
Le foto sono di Alessio Morgese– Agenzia Emage
Marcatori: 49′ Machin (M), 81′ Bisoli (B)
MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Caldirola (46′ Marrone), Donati, Carlos Augusto; D’Alessandro (76′ Pedro Pereira), Colpani (56′ Dany Mota), Barberis (77′ Mancuso), Valoti (41′ Machin), Molina; Gytkjaer, Ciurria. A disp: Lamanna, Rubbi, Antov, Brescianini, Favilli, Bettella, Vignato. All. Stroppa
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Pajac, Sabelli (77′ Karacic), Adorni, Cistana; Proia (62′ Bajic), Van de Looi (62′ Behrami), Bisoli; Leris (77′ Jagiello); Moreo (16′ Tramoni), Ayè. A disp: Perilli, Andrenacci, Mangraviti, Huard, Bertagnoli, Papetti. All. Corini
Arbitro: Livio Marinelli (Tivoli)
Ammoniti: Carlos Augusto (M), Sabelli (B), Molina (M)
Note: Tempo sereno, terreno in buone condizioni. Spettatori 7.504, 78.783, 35 euro di incasso.
Recupero: 4′ pt, 4′ st
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