Monza. “Non giudico le persone dai loro errori, ma dalla voglia di rimediare ad essi”. Se questa frase di Bob Marley vale per ognuno di noi, può avere un valore significativo anche per una squadra di calcio. E in particolare per il Monza. Che, contro l’Ascoli, dopo la dura sconfitta nel derby contro il Como, dimostra di avere le qualità per sapersi rialzare anche dopo una dolorosa caduta.
I biancorossi, infatti, sin dai primi minuti di un match che alla vigilia si annunciava complicato per la qualità di un avversario decisamente in forma, sono scesi in campo con la voglia di far vedere che la promozione diretta in serie A è un obiettivo ancora credibile. Così basta il primo tempo per archiviare la pratica Ascoli: ci pensano Valoti al 16′ e Gytkjaer al 28′ su rigore.
I marchigiani, spinti dalle giocate di Saric, hanno provato a reagire, soprattutto ad inizio ripresa. Il Monza, dal canto suo, con un Ciurria ispirato e D’Alessandro quasi completamente recuperato, avrebbero potuto incrementare il loro bottino di reti. Ma, alla fine, il risultato non conta molto.
Contro l’Ascoli contava vincere. Anche perché le dirette avversarie per la corsa verso la massima serie, Cremonese, Lecce e Benevento in primis, hanno vinto tutte. Pisa e Brescia, in uno dei tanti scontri diretti che vedremo da qui alla fine del campionato, hanno conquistato un punto a testa che forse non servirà a nessuna delle due.
CRONACA
La formazione iniziale del Monza messa in campo da Stroppa sorprende, ma fino ad un certo punto, in difesa. Dove trova spazio Antov. Il giovane difensore bulgaro, in assenza di Paletta e Marrone infortunati dalla vigilia, a cui si aggiunge Sampirisi, viene preferito a Pirola e Bettella, non in perfette condizioni.
A centrocampo tornano Molina e Pedro Pereira, dopo aver scontato la squalifica. Attacco affidato a Valoti, leggermente in ombra nelle ultime uscite e Gytkjaer, attaccante fino ad ora più di rincalzo, ma in forma in questo girone di ritorno.
Sull’altro fronte Sottil non rischia subito bomber Dionisi e Bidaoui, uno degli uomini di maggiore qualità dell’Ascoli. Ci sono in campo, invece, gli ex biancorossi Bellusci e Ricci, che magari vorrebbero provare a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Invece, sin dall’avvio della partita, faticano a tirarli fuori. Merito dei biancorossi che, spronati dal loro tecnico, attaccano a testa bassa.
Al 5′ Ciurria, su assist di Gytkjaer, manda fuori di poco con un tiro a giro. Due minuti dopo Saric, lanciato da Paganini, riesce solo ad appoggiare verso Di Gregorio. Si procede a sprazzi, ma al 16′ il Monza sblocca il risultato: Barberis dalla sua mattonella, sui 25 metri in posizione centrale, calcia una punizione praticamente perfetta. Guarna arriva a toccare e a deviare sulla traversa, poi Valoti, al nono centro in campionato, è il più rapido nel tap-in vincente.
La reazione dell’Ascoli non manca. Paganini ha spazio in profondità, cerca il colpo di classe per beffare Di Gregorio, ma sbaglia la mira. La squadra di Stroppa capisce che è meglio non correre rischi e chiudere subito il match. Ci riesce al 28′, anche con il contributo involontario di Botteghin. Che, ingenuamente, si fa anticipare in area da Ciurria e, in ritardo, lo colpisce senza prendere il pallone. Gytkjaer dal dischetto è freddo e spiazza Guarna.
Il doppio svantaggio sembra spegnere l’ardore dell’Ascoli. Il Monza, dal canto suo, con le accelerazioni di Ciurria può far male ogni volta che arriva nei pressi dell’area bianconera. Nel recupero del primo tempo il match vive due momenti, in particolare il secondo, che si riveleranno decisivi nell’andamento dell’incontro. Prima, infatti, Ricci riceve palla su torre di Iliev, si coordina bene, ma trova Di Gregorio pronto alla parata.
Poi Antov commette un duro fallo a centrocampo su Saric. L’Ascoli e i suoi tifosi chiedono a gran voce il secondo giallo, che francamente potrebbe starci. L’arbitro Gariglio, invece, grazia il difensore bulgaro. Non lo perdona Stroppa che, soprattutto per evitargli l’espulsione, non lo fa rientrare in campo nel secondo tempo. E lo sostituisce con Donati.
LA RIPRESA
Il secondo tempo vede delle novità anche tra i marchigiani. Sottil si affida alla qualità e all’esperienza di Salvi e Dionisi. E qualcosa sembra cambiare. Saric con un tiro-cross provoca subito qualche brivido a Di Gregorio. Iliev, nei primi minuti, potrebbe concludere meglio dal limite dell’area. Il Monza soffre un po’ sulle fasce, ma la squadra di Stroppa regge bene l’urto degli avversari.
Il tecnico di Mulazzano si gioca la carta Dany Mota, che ha bisogno di ritrovare fiducia dopo l’infortunio. Intanto l’Ascoli perde l’entusiasmo con il passare dei minuti. Dionisi non incide come in altre circostanze e anche l’ingresso di Bidaoui non cambia le sorti del match. Ciurria, visto da Valoti, non arriva alla deviazione sotto misura. Fa lo stesso Baschirotto.
Sottil si arrabbia con i suoi. Allontana con un calcio una bottiglietta. Stasera, però, per l’Ascoli, che aveva vinto tre delle ultime quattro partite, non sembra esserci spazio. Anzi Gariglio potrebbe anche espellere Falasco, meritevole di un secondo giallo per un duro intervento su Dany Mota. L’arbitro di Pinerolo, però, adotta lo stesso metro di giudizio avuto nel primo tempo con Antov.
Nel finale si vedono in campo anche Favilli e Colpani, che potrebbero avere più spazio nelle prossime partite. Ormai ne mancano cinque alla fine del campionato. La prossima sarà domenica 10 aprile alle ore 15.30 in trasferta a Cosenza. I biancorossi ci arriveranno da terzi in classifica, a tre punti dalla capolista Cremonese e a due dal Lecce. Ora che ci si è rialzati, è il caso di non smettere di correre.
Le foto sono di Alessio Morgese– Agenzia Emage
Marcatori: 16′ Valoti (M), 28′ Gytkjaer (M) su rigore
MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Caldirola, Antov (46′ Donati), Carlos Augusto; Pedro Pereira, Ciurria (86′ Favilli), Barberis, Molina, D’Alessandro (77′ Machin); Gytkjaer (59′ Dany Mota), Valoti (85′ Colpani). A disp: Lamanna, Mancuso, Pirola, Brescianini, Siatounis, Bettella, Ramirez. All. Stroppa
ASCOLI (4-3-1-2): Guarna; Baschirotto, Bellusci, Botteghin (46′ Salvi), Falasco; Saric (68′ Bidaoui), Buchel (58′ Caligara), Collocolo; Ricci (46′ Dionisi); Paganini, Iliev (82′ De Paoli). A disp: Leali, Bolletta, Tavcar, Palazzino, Franzolini, Maistro, Fontana. All. Sottil
Arbitro: Matteo Gariglio (Pinerolo)
Ammoniti: Falasco (A), Antov (M), Donati (M), Valoti (M)
Note: Tempo sereno, terreno in buone condizioni. Spettatori 4.633, 34.833, 85 euro di incasso.
Recupero: 5′ pt, 3′ st
commenta