Amministrative

Intervista a Luca Zita il candidato che ha il progetto per “una Lesmo migliore”

Luca Zita vuole una città più bella, più moderna e più sostenibile

Luca Zita

Lesmo. Luca Zita vuole una città più bella, più moderna e più sostenibile.
“Chiedo il voto a tutti i cittadini di Lesmo, Peregallo, Gerno e California dichiara Luca Zita, unico candidato ufficiale del centro destra, sostenuto da Fratelli d’Italia, Udc e Lesmo al centro – per svegliarci dal letargo culturale, economico e sociale in cui siamo precipitati, ormai da troppo tempo. Vedo Lesmo come la “Bella addormentata nel bosco”, un comune anestetizzato che ha visto spegnersi la sua storica energia vitale e rallentare le proprie attività sociali, economiche e culturali.

I PROGETTI DEL CANDIDATO SINDACO

Luca Zita, con la sua squadra, formata da professionisti, imprenditori e da tutti i cittadini che vorranno farne parte, ha un obiettivo preciso; che Lesmo ridiventi protagonista attiva sul territorio. “Il Comune deve aggregare, integrare e sostenere tutto ciò che il mondo dell’associazionismo, pensiamo solo alla Lega del Filo d’Orodella Chiesa, della Scuola realizzano da anni offrendo sostegno e solidarietà alla nostra comunità. I presidi sanitari di Lesmo e delle frazioni di Gerno, Peregallo e California, le farmacie e i medici devono far parte di un progetto comune che crei servizi sanitari efficienti e in grado di raggiungere, in caso di emergenza, in pochi minuti i più avanti ospedali” commenta il candidato alla poltrona di primo cittadino. 

Luca Zita non risparmia nemmeno una critica a chi, come Marco Desiderati, espulso dalla Lega nel 2013, ora ha annunciato di volersi candidare a sindaco, andando così a dividere la coalizione di Centrodestra; candidatura, quella di Desiderati, vista ai più come un necessario passaggio per una riabilitazione politica personale.

“I prossimi 5 anni saranno determinanti per il futuro di Lesmo, della Lombardia e dell’Italia e non c’è spazio per chi lavora per dividere. Dobbiamo creare infrastrutture e opportunità di lavoro insieme a tutti i Comuni delle Prime Terre della Brianza, partendo da quelli che confinano con il nostro comune. La provincia di Monza e Brianza sarà protagonista a livello mondiale con le Olimpiadi Invernali Milano – Cortina 2026; il Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza (PNRR) sarà un formidabile acceleratore di crescita per il rilancio di economia, sanità, lavoro e trasporti e il nostro Comune deve fare la sua parte con progetti che attraggano investimenti e risorse pubbliche e private. Ridurre le distanze tra Lesmo e Milano e tra Lesmo e i comuni limitrofi; in particolare Arcore, Vimercate e Monza dove sempre nel 2026 arriverà la metropolitana. Occorre lavorare con una strategia precisa che riqualifichi tutto il territorio incluse le frazioni.Lesmo ha tutte le carte in regola per assumere un ruolo centrale nella nostra provincia – prosegue Zita – ma per farlo occorre una visione strategica che superi egoismi, individualismi e le divisioni che punti all’inclusione di tutti i cittadini in un progetto di riappropriazione del territorio e della nostra identità. Basta con la disgregazione e le divisioni serve unità”.

LESMO HA BISOGNO DI EVOLVERSI

“Un comune di soli 8000 abitanti non può rimanere in balia di vecchie logiche antistoriche perché questi 2 anni e mezzo di pandemia hanno spinto il mondo avanti di almeno 100 anni a livello tecnologico e di organizzazione della società. Pensiamo solo ai nuovi modi di lavorare in “smart working” e all’impatto positivo che potrà avere sul valore del patrimonio immobiliare potendo ormai oltre il 60% dei cittadini lavorare ovunque e recarsi in ufficio solo 1 volta a settimana o al mese. Non possiamo perdere tempo perché occorre accreditarsi e partecipare a tutti i bandi europei, regionali e provinciali che faranno affluire a livello locale decine di milioni di euro edovranno essere utilizzati per creare: reti di trasporto intermodali più efficienti e frequenti; spazio fisici di aggregazione, a Lesmo da sempre manca una vera piazza, che siano anche un volano commerciale per le attività economiche” continua il candidato illustrando una parte del suo programma elettorale

LA QUESTIONE DELL’EX ASILO RATTI

E sulla questione dell’ex asilo Ratti, Luca Zita ha le idee chiare: “Pensiamo a una riqualificazione, con unaprevisione di spesa sostenibile per l’Ente, non a certo a impegni gravosi come quelli pensati dallattuale amministrazione, che potranno comunque portare alla creazione di un nuovo spazio polifunzionale con molteplici servizi per tutti i nostri cittadiniPunti d’ascolto che anticipino i bisogni dei cittadini, soprattutto delle categorie più fragili ma anche di chi vuole sviluppare un’iniziativa imprenditoriale. Giovani e donne vanno aiutati aripensare al proprio presente per costruire un futuro ricco di opportunità. I servizi sociali sono stati oggetto di tagli lineari indiscriminati e immotivati lasciando i soldi dei cittadini in conti correnti abbandonati e mangiati dall’inflazione galoppante. Rafforzare la sicurezza sociale, puntare sulla prevenzione, incremento degli organici della polizia locale, strumenti di video sorveglianza e maggiore illuminazione. Una Lesmo sempre aperta è il miglior deterrente contro la microcriminalità che aggredisce i nostri beni più cari.Serve combattere l’incuria e il degrado urbano e rifare totalmente gli arredi pubblici, dalle panchine, alle pensiline degli autobus, ai marciapiedi sporchi e abbandonati a se stessi. Lesmo ha bisogno di un nuovo istituto scolastico di scuola superiore e di sostenere progetti culturali (eventi, concerti, premi letterari) di alto livello che contribuiranno a rendere più bella e attrattiva la nostra città” conclude l’avvocato Luca Zita

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