Quest’anno più che mai per il fine settimana di Pasqua e Pasquetta c’è voglia di stare insieme, con parenti o amici, di stare all’aria aperta per una grigliata oppure per un picnic nel verde. Qualcuno approfitterà di questi due giorni di festa per riposare e ricaricare le batterie, altri invece stanno cercando qualche idea per organizzare una bella gita fuori porta e vedere posti nuovi.
Dopo avervi consigliato 6 posti immersi nel verde dove poter organizzare un bel picnic all’aria aperta insieme alla famiglia e anche al proprio amico a quattro zampe, ora vi proponiamo idee per organizzare una gita fuori porta in Lombardia, a qualche chilometro di distanza da Monza: la nostra Regione è ricca di cascate. Le conoscete? Ce ne sono 6, a meno di due ore da Monza (traffico permettendo) che meritano di essere viste almeno una volta nella vita.
GITA FUORI PORTA: 6 CASCATE IN LOMBARDIA
Se a Pasqua vi concederete grandi pranzi e grigliate, Pasquetta potrebbe essere l’occasione per fare un po’ di sano movimento così da smaltire la grande abbuffata del giorno prima. Dove andare per camminare un po’ all’aria aperta? Potreste cogliere l’occasione di visitare una delle 6 bellissime cascate che la regione Lombardia offre, alcune davvero poco distanti da Monza. Un’idea gita fuori porta che sicuramente accontenterà tutti, grandi e piccini. Le cascate hanno sempre il loro fascino! Sapete dove trovarle? Ecco qui l’elenco completo delle 10 cascate in Lombardia da vedere assolutamente almeno una volta per una perfetta gita fuori porta.
1 – Cascata all’Oasi di Baggero, Merone
L’oasi è una riserva protetta che si estende per ben 225mila metri quadrati e che sorge tra Merone, Monguzzo, Lurago d’Erba e Lambrugo.
Un luogo immerso nel verde dove è possibile andare per una bella passeggiata rigenerante o anche per fare un giro in bici. Per i bambini, all’interno dell’Oasi, c’è una bellissima area giochi con una struttura in legno che saprà sicuramente intrattenerli. Quest’oasi presenta due piccoli laghi artificiali, una cascata e anche un oasi stellare: una zona per le osservazioni astronomiche protetta dall’inquinamento luminoso della città. Qui ci sono poi anche panchine e tavoli per un merenda all’aria aperta o un pic-nic!
Distanza da Monza: 30 minuti circa
2 – Orrido di Bellano, Lecco
Si tratta di una gola naturale creata 15 milioni di anni fa dall’erosione del torrente Pioverna e del Ghiacciaio dell’Adda che, nel corso dei secoli, hanno modellato la roccia in gigantesche marmitte, tetri anfratti e suggestive spelonche. Lo stretto canyon è visitabile grazie ad un sistema di passerelle ancorate sulle alte pareti a picco sull’acqua, perfettamente illuminate anche alla sera dove il fascino del luogo assume sfumature diverse, e che recentemente sono state allungate fino a raggiungere la grande cascata posta più a monte. Gli spazi angusti, i particolari giochi di luce riflessa sulle pareti rocciose e sull’acqua, la vegetazione che rimanda a ambienti più tropicali e il frastuono delle cascate che si infrangono sulla pietra ha da sempre ispirato moltissimi scrittori che ne hanno raccontato la bellezza o hanno costruito alcune leggende come quella di Taino o quelle legate alla Cà del Diavol. A questo link info su orari e costi.
Distanza da Monza: 1h20 circa
3 – Cascate del Buco del Piombo, Erba
La cascata è costituita dal torrente che, penetrando in forma di cascata spumeggiate, si fa largo dalla sommità dell’antro roccioso. Per raggiungerla basta percorrere un facile sentiero, che costeggia il tracciato dell’acquedotto fino allo sbocco del torrente in cima alla valle. Attraverso una scala verticale di circa 20-25 metri si raggiunge la cengia soprastante la cascata. E’ una delle più famose grotte della Lombardia e uno dei pochi esempi sul territorio di grotta carsica, oltre che uno dei siti paleolitici più importanti della nostra Regione. Le sue dimensioni sono impressionanti, specialmente quelle dell’ingresso che risulta quasi maestoso, colossale e scenografico, paragonabile per dimensioni al Duomo di Milano: 45m di altezza, 38 di larghezza, 40 di profondità.
Distanza da Monza: 40 minuti circa
4 – Orrido di Nesso, Como
L’Orrido di Nesso è una gola naturale situata nel borgo di Nesso, lungo la strada che porta da Como verso Bellaggio. Un’idea facile per una gita fuori porta in occasione di Pasqua e Pasquetta. L’’orrido è formato dai due torrenti, Tuf e di Nosè, che qui si uniscono in un’unica massa d’acqua e che, precipitando tra le rocce e dividono l’abitato diventano una bella scrosciante cascata. E’ visibile dal piazzale lungo la provinciale, oppure scendendo fino al lago con la caratteristica gradinata (di oltre 340 scalini) affiancata dalle case, da un antico ponticello romanico che congiunge le due sponde del corso d’acqua.
Distanza da Monza: 1h15 circa
5 – Cascata del torrente San Giulia, Claino con Osteno
Per questa gita fuori porta da organizzare nel fine settimana di Pasqua e Pasquetta bisogna raggiungere la località Rescia dove ci sono le omonime grotte: le sette grotte di Rescia si snodano lungo un percorso turistico di circa 500m alle pendici dei monti, sul versante orientale del Lago Ceresio. L’azione dell’acqua perdurata negli anni, ha scavato una serie di vuoti nel travertino depositandovi spettacolari concrezioni. Le Grotte di Rescia offrono la possibilità di vedere da vicino la “vita” di una grotta, dallo stato attivo, ancora in crescita, a quello fossile. Inoltre, situazione unica nel suo genere, uniscono la visita di una grotta a quella di un orrido, quello di Santa Giulia con la sua cascata alta 70metri. Maggiori info su costi e biglietti a questo link
Distanza da Monza: 1h40 circa
6 – Cascate dell’Acquafraggia, Sondrio
L’Acquafraggia (o Acqua Fraggia) è un torrente della Lombardia, che scorre in provincia di Sondrio. Nasce al confine con la Svizzera, dalle pendici della Cima di Lago, sullo spartiacque tra tributari del Mare del Nord e quelli del Mediterraneo e del Mar Nero, scorrendo poi in direzione nordest-sudovest nel territorio del comune di Piuro. Il torrente Acquafraggia, dopo aver dato vita ad un lago nell’ampia conca sospesa formata da un antico circo glaciale, supera un dislivello di 1800 metri con vari balzi: da ciò deriva il nome di origine latina Acqua Fracta, cioè acqua “spezzata” da cascate. Le cascate, con il loro maestoso spettacolo, impressionarono pure Leonardo da Vinci che “trovandosi a passare per Valle di Ciavenna” ne ammirò la bellezza selvaggia e le menzionò nel suo “Codice Atlantico”: “Su per detto fiume (la Mera) si truova chadute di acqua di 400 braccia le quale fanno belvedere…”. Dalla sommità delle cascate si percorre un sentiero attrezzato tra castagni, ginestre e rocce; di qui è possibile ammirare da vicino questo stupendo spettacolo naturale, unico nel suo genere per bellezza e imponenza. Una breve deviazione sulla destra porta ad un ampio terrazzo, a pochi metri dal fragoroso turbinio delle acque. Maggiori info a questo link
Distanza da Monza: 1h30 circa
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