8° puntata

Aneurisma dell’aorta addominale: ecco gli esami da fare

Il dott. Savino Pasquadibisceglie, esperto di Chirurgia Vascolare dell'ospedale San Gerardo di Monza, spiega quando è necessario l'intervento chirurgico


Per l’ottavo appuntamento con le video pillole di Brianza per il Cuore, il dott. Savino Pasquadibisceglie, esperto di Chirurgia Vascolare dell’ospedale San Gerardo di Monza, affronta il tema dell’aneurisma dell’aorta addominale. Presentato come sempre dalla Presidente dall’Associazione, Laura Colombo, il video è improntato sulla prevenzione, in particolare sugli esami da affrontare per scoprire se l’aorta è dilatata o no.

L’aneurisma dell’aorta addominale è una delle principali cause di morte per malattie cardiovascolari globali nei paesi occidentali. Quando parliamo di aneurisma parliamo di dilatazione dell’aorta che è il tubo principale che convoglia il sangue dal cuore a tutto il resto del corpo. Una aorta di calibro normale sono circa 15 mm: abbiamo l’aneurisma sopra i 30 mm e parliamo di aneurisma con indicazione di intervenire sopra i 50/55 mm.

Considerando che nella stragrande maggioranza dei casi è una patologia asintomatica, quindi non dà segno di sé, la prevenzione è molto importante e si può fare anche con esami a bassa invasività come ad esempio una ecografia addominale o un ecocolordoppler dell’aorta addominale, che possono essere prescritti, anzi è buona norma che vengano prescritti, sopra 55 anni dal proprio Medico di medicina generale. Una volta che si riscontra un aneurisma dell’aorta addominale con un calibro importante, l’indicazione è l’intervento che può essere tradizionale oppure con delle tecniche più moderne meno invasive. Ecco quali nel video.

Clicca qui per le puntate precedenti

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta