Sicurezza

Monza e Brianza, stazioni osservate speciali: controlli straordinari e reati in calo

Violenze sessuali, lesioni, furti, rapine e danneggiamenti: cala il numero dei reati contro la persona e il patrimonio nelle stazioni di Monza e Brianza.

Stazione Seregno

Monza. Violenze sessuali, lesioni, furti, rapine e danneggiamenti: cala il numero dei reati contro la persona e il patrimonio nelle stazioni di Monza e Brianza. A confermarlo sono i dati emersi dall’approfondimento condotto dalla Prefettura MB sulla base dei numeri elaborati dalla Questura, dal Comando provinciale dei Carabinieri e dalla Polfer.

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Calano i reati ma aumentano i controlli

Se da una parte il Covid, e il relativo periodo di lock down, ci ha messo del suo, dall’altra hanno sortito gli effetti desiderati i maggiori controlli messi in atto dalla Prefettura con le Forze dell’Ordine del territorio.

Nello specifico l’analisi, che ha riguardato tutte le stazioni ferroviarie della Provincia, in particolare quelle che fanno registrare il maggiore traffico passeggeri (Monza, Seregno, Desio, Carnate-Usmate, Arcore, Lissone), ha consentito di rilevare una riduzione del numero di reati contro la persona e il patrimonio registrati sia all’interno degli scali (passati da 118 nel 2019, a 71 nel 2020, a 68 nel 2021) sia nelle zone circostanti (passati da 192 nel 2019, a 57 nel 2020, a 67 nel 2021).

seregno controlli stazione

Proprio su questo tema, la scorsa settimana, nell’ambito di una dedicata riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, è stata sviluppata l’analisi della situazione della sicurezza nelle aree delle stazioni ferroviarie della Provincia di Monza e della Brianza. A fronte di alcune criticità registrate negli anni passati, tali aree sono state da tempo inserite tra gli obiettivi a cui le Forze dell’ordine sono chiamate a rivolgere maggiore attenzione, sia nello svolgimento di servizi ordinari di controllo, sia con la pianificazione di interventi straordinari.

patrizia palmisani preftto di monza e brianza

L’analisi della Prefettura di Monza e Brianza

Al fine di misurare l’efficacia dei dispositivi attuati, il Prefetto Patrizia Palmisani ha dunque voluto promuovere una misurazione della delittuosità che caratterizza le zone delle stazioni, con particolare riferimento ad alcune tipologie di reato considerate di particolare allarme sociale, quali le violenze sessuali, le lesioni, i furti, le rapine e i danneggiamenti.

Nel commentare tale miglioramento, il Prefetto Palmisani ha osservato che “Se il dato del 2020 si spiega anche con la drastica riduzione della circolazione delle persone nel periodo del lock down, il dato del 2021 invece certifica gli importanti risultati raggiunti sul piano della sicurezza delle stazioni, a cominciare da quella del Comune capoluogo. Il dispositivo di controlli attuato dalle Forze di polizia, con l’ausilio delle Polizie locali e dei militari dell’operazione ‘Strade sicure’, ha determinato un evidente miglioramento della vivibilità di tali aree, frequentate quotidianamente da un numero elevato di utenti, in particolare studenti e lavoratori. L’attenzione delle Forze dell’ordine continuerà ad essere massima anche nel prossimo futuro, ma è importante che tale impegno sia sostenuto al meglio, in particolare attraverso la costante implementazione dei sistemi di videosorveglianza ed interventi di ripristino e cura del decoro urbano”.

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