Donne, che impresa!

Sabina Conti, imprenditrice per incoscienza: “Ma non tornerei indietro”

Da un part-time in ufficio a giardiniera e imprenditrice: vent'anni fa Sabina Conti ha cambiato vita, e non ha ancora cambiato idea.

sabina conti
Sabina Conti

Hai 35 anni, un marito, due figli, un lavoro che ti piace: sei dipendente part-time in un’azienda di Milano e nel resto del tempo dai una mano ai tuoi, che si occupano di giardinaggio. Sembra una situazione ideale, ma è a quel punto che decidi di lasciare il lavoro per seguire l’attività di famiglia: è quello che è successo a Sabina Conti, di Bovisio Masciago, che oggi è proprietaria di Sempreverde. E che dice: “C’è voluta una buona dose di incoscienza, ma no, non sono pentita. Anzi!”.

“Era il 2000 – ricorda Sabina Conti – e se tornassi indietro non cambierei nulla. Anche se all’epoca lavoravo in tutt’altro campo (ero assunta in un’azienda che importava canne da pesca!), anche se intorno a me erano tutti scettici, e anche tenendo conto di tutti i rischi, gli annessi e connessi… All’epoca avevo cominciato a lavorare con i miei per aiutarli, poi mio padre si è dovuto fermare per motivi di salute e sono subentrata io, finché qualche anno più tardi, nel 2005, ho acquisito anche la parte dell’altro socio, che voleva lasciare. Devo dire che sono contenta: così tanto che negli anni non solo mi sono specializzata su tematiche del settore, conseguendo per esempio il patentino all’uso dei fitofarmaci… ma sono persino riuscita a tirare dentro anche mio marito, che oggi collabora con me e i miei tre dipendenti“.

La ragione, in parte, è legata alla qualità della vita. “Quando ho preso la decisione di lasciare il lavoro da dipendente per diventare imprenditrice avevo due bambini, di cui uno piccolo – racconta Conti -. Mettermi in proprio mi ha permesso di conciliare meglio lavoro e vita privata, ma c’è anche il rovescio della medaglia: non ho ferie né permessi, e il lavoro me lo porto sempre a casa, indipendentemente dall’orario o dal giorno della settimana”.

Sempreverde si occupa di manutenzione del verde, di impianti di irrigazione, di fornitura piante, e, più recentemente, anche di attività collaterali come allestimenti per varie occasioni e posatura di parquet su terrazza: un mondo molto maschile, in cui è raro vedere una donna, a maggior ragione nel ruolo di “capo”. “È vero oggi ed era ancora più vero allora, quando i fornitori si stupivano di avere a che fare con una donna – spiega Conti -. In effetti in questi anni raramente mi è capitato di incontrare una collega, anche ai corsi che ho seguito. Però ormai ci ho fatto l’abitudine: devo dire che per me non è mai stata un’esperienza negativa, al contrario, direi un vantaggio: con una donna erano tutti molto più gentili“.

Partita praticamente da zero nel mondo del giardinaggio, Conti si è formata e appassionata a un lavoro che oggi è molto di più di un impiego. E se dovesse dare un consiglio a una donna che oggi si trovasse di fronte a una scelta simile da quella fatta da lei vent’anni fa, non avrebbe dubbi: “Osare, cambiare. È quello che dico sempre ai miei figli, che ho sempre incentivato a buttarsi nelle cose, anche se vuol dire mollare una posizione sicura, come quella che avevo io. Il risultato è che oggi mia figlia viaggia molto per lavoro, e ne è molto contenta”.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
Più informazioni
commenta