Il chiarimento

“Fake news” degli amministratori, il comune di Monza precisa: “Il sacco rosso e giallo si possono stoccare nel locale rifiuti del condominio”

I chiarimenti sulla esposizione e raccolta dei sacchi gialli e rossi arrivano direttamente dal sindaco di Monza. E dalle FAQ appositamente predisposte.

manuale-raccolta -differenziata-monza

Monza. È partito oggi, martedì 1° marzo, il nuovo sistema di raccolta differenziata a Monza. Le polemiche e le perplessità fin dall’inizio del lancio della campagna, dal nome #Monzapiùpulita, non sono mancate (ne avevamo parlato qui), ma adesso a complicare il quadro ci si mettono pure quelle che in gergo giornalistico chiamiamo fake news, ovvero notizie false.
A mettere in guardia i cittadini monzesi sul pericolo di notizie non vere è direttamente il Sindaco di Monza, Dario Allevi, durante l’evento pubblico della settimana scorsa, facendo riferimento ad alcune comunicazioni segnalate dai cittadini e a loro inviate da alcuni amministratori di condominio. Tentativi di chiarimenti? Sì, nella migliore delle letture, che però hanno contribuito a creare non solo più confusione, ma anche reinterpretazioni fantasiose su quelli che sono i doveri dei singoli nuclei familiari e degli amministratori di condominio. In particolare sulla gestione e sulla esposizione ai fini della raccolta dei sacchi rossi (per il secco residuo, con TAG-RFID personalizzato da 70 lt/cadauno) e di quelli gialli (per plastica e lattine da 110 lt/cadauno).
I condomini possono organizzarsi come meglio credono per lo stoccaggio dei rifiuti, ma non c’è alcun divieto da parte del comune di depositare i sacchi gialli e rossi nel deposito adibito. Può sorgere con la nuova raccolta un problema di spazio, ma dipende sempre da condominio e condominio. Quello che è certo è che quei palazzi che si servono di società specializzate dovranno comunicare a queste ultime i nuovi orari e le nuove modalità, tra le quali il fatto che i sacchi devono essere esposti in strada senza il bidone e in orari specifici.

A fare chiarezza sono proprio le FAQ predisposte dalla ditta Sangalli e pubblicate sul sito Monza Pulita che hanno l’obiettivo di chiarire dubbi di cittadini e amministratori condominiali sugli oneri delle nuova raccolta. Sul sacco rosso, fortemente criticato nelle settimane scorse perchè a rischio cattivo odori, è ben spiegato che “una volta pieno, il sacco rosso per il secco residuo indifferenziato può comunque essere portato nel locale rifiuti per la successiva esposizione da parte del soggetto incaricato oppure esposto direttamente nei giorni e orari previsti”. Tutt’una altra narrazione rispetto a quella raccontata in delle note di alcuni amministratori di condominio in cui era stato riportato che i sacchi rossi “andranno tenuti in casa fino al riempimento ed esposti singolarmente”. La FAQ del Comune lascia poco spazio alle interpretazioni: il sacco può essere portato nel locale rifiuti (pieno) anche prima del giorno di raccolta. 

Intanto l’amministrazione si porta avanti su quelli che potrebbero essere i problemi legati allo spazio fisico per la raccolta nei condomini. Sul sito “Monza più pulita” sono stati predisposti dei form per fare richiesta di ulteriori bidoni, attrezzature e sacchetti di cortesia. Richieste che potranno essere portate avanti dai singoli cittadini, ma anche dagli amministratori di condominio nel caso non si tratti di abitazione inserita in un contesto amministrato da terzi.

Sulla nuova raccolta, sempre nelle FAQ si legge che “non viene cambiato il servizio in sé, ma vengono ampliate le frazioni da avviare a recupero. Monza parte da un buon livello di raccolta differenziata, ma questo nuovo sistema consentirà di migliorare notevolmente gli standard e raggiungere una miglior economia circolare”.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
leggi anche
spazzatura monza mb
Le interviste
A Monza la nuova raccolta rifiuti? Parte tra disagi e proteste, molti i sacchi in strada
commenta