Amministrative

Meda, elezioni 2022. C’è il candidato di centrosinistra: Marcello Proserpio sfida Santambrogio

Ex assessore ai Servizi sociali della Giunta Caimi, Proserpio sarà sostenuto alla corsa alla poltrona di sindaco da Pd, lista civica Meda Aperta, Italia Viva e Azione

Marcello Proserpio candidato centro sinistra amministrative 2022 meda

Meda. Dopo l’annuncio, lo scorso 23 febbraio, del sindaco Luca Santambrogio che ha informato i medesi che scenderà ancora in campo per le prossime elezioni 2022, a distanza di qualche giorno arriva anche l’annuncio del primo avversario alle amministrative: è Marcello Proserpio, candidato di centro sinistra, ex assessore ai Servizi sociali della Giunta Caimi.

Sarà sostenuto da Pd, lista civica Meda Aperta, Italia Viva e Azione: “Una coalizione nata in occasione delle elezioni amministrative 2022, una scuola del dialogo, un laboratorio di idee e proposte, aperta al contributo di tutti, che duri nel tempo”, fanno sapere.

Il manifesto: un patto di collaborazione

Buona politica, impegno per la città, ambiente, futuro, associazioni e sanità. Questi alcuni degli obiettivi del centro sinistra, ben spiegati nel primo manifesto pubblico a sostengo della candidatura di Marcello Proserpio.

Un manifesto che “è un patto di collaborazione, nato dalla condivisione di valori e idee da parte delle forze politiche e della società civile, democratiche e antifasciste, riunite nella coalizione di centrosinistra”.

Si legge: “Favorire la buona politica, fondata sull’ascolto, sullo stimolo al confronto e sulla partecipazione attiva dei cittadini alle scelte di governo. Siamo per questo aperti al contributo di tutti. Questo è lo spirito che ha fatto nascere questa collaborazione. Progettare e realizzare una città diversa, inclusiva e sostenibile che, potendo contare sull’intelligenza di tutti, potrà rispondere con più efficacia alle esigenze di trasformazione di questo periodo storico. La nostra città ha bisogno di un rilancio che si traduca in un progetto di governo in grado di unire capacità progettuali e concretezza d’azione – recita il manifesto – Sostenere un deciso cambio di passo per affrontare i problemi che da tempo chiedono una soluzione: il superamento della ferrovia, la viabilità e la mobilità sostenibile, la rigenerazione urbana e ambientale, il decoro urbano, l’inquinamento atmosferico, la tutela degli spazi verdi e dei servizi ecosistemici da essi generati, l’erogazione di servizi e la riorganizzazione degli uffici comunali.  Considerare l’ambiente un bene comune essenziale da curare e promuovere, una risorsa preziosa da consegnare alle generazioni future. Questo sarà possibile agendo per una reale transizione ecologica che ci consenta di limitare i cambiamenti climatici in atto. Disponiamo degli strumenti, anche normativi, necessari per intervenire. Arrestare il consumo di suolo, operare per ridurre i consumi energetici e il traffico veicolare, favorire la mobilità dolce, le pratiche e gli stili di vita più sostenibili, creare isole verdi pedonali, sono tutti provvedimenti che non possono più attendere.”

E ancora: “Rispondere in modo sempre più adeguato ai bisogni e alle vecchie e nuove fragilità sociali che la recente pandemia ha amplificato. Le opportunità e gli stimoli che ci vengono offerti dal PNRR devono e possono trasformarsi in occasione di crescita della quantità e della qualità dei servizi sociali e sociosanitari offerti. Costruire con il mondo dell’associazionismo, del volontariato, delle cooperative e del privato sociale una comunità solidale sempre più viva, aperta, coesa e attenta alle necessità di tutti, nessuno escluso.”

Sanità e scuola altri tempi su cui la coalizione del centro sinistra vuole puntare: “Potenziare la Sanità territoriale. Puntare allo sviluppo dei servizi domiciliari, per fragili e anziani. Il PNNR ha stanziato notevoli risorse da destinare alla costituzione delle Case di Comunità, centri multidisciplinari nelle quali i cittadini potranno trovare medici di Medicina Generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità nonché assistenti sociali. Chi amministra deve agire affinché le Case di Comunità non rimangano un bel progetto sulla carta, mettendo a disposizioni immobili e rafforzando gli interscambi con le ATS e le ASST – si legge – Rafforzare il binomio Scuola-Comunità. Un’alleanza educativa e formativa che permetta di ampliare il perimetro scolastico agli spazi della città (biblioteche, parchi, archivi, aziende…), che possono diventare a tutti gli effetti luoghi di apprendimento e di svolgimento di attività didattiche e educative. Rendere effettivo il diritto dei giovani a essere protagonisti della vita della comunità in cui vivono o studiano e lavorano. I giovani non sono il futuro, sono il presente con tutte le difficoltà e gli ostacoli da loro vissuti, e come tali devono essere parte di un progetto con il loro contributo di idee ma soprattutto con il loro coraggio e la capacità di sognare in grande”.

Il manifesto della coalizione si chiude con altre tre punti: sport e cultura, e bilancio. “E’ un patto di collaborazione, nato dalla condivisione di valori e idee da parte delle forze politiche e della società civile, democratiche e antifasciste, riunite nella coalizione di centrosinistra.  Riconoscere lo sport e la cultura del movimento come beni primari. Lo sport, insieme alla scuola è un luogo educativo, capace di insegnare valori come la lealtà, l’inclusione, la collaborazione, il valore dell’impegno, il rispetto delle regole. Riteniamo lo sport e la cultura del movimento strumenti per favorire la dimensione attiva, la socializzazione e l’inclusione delle persone diversamente abili. Riconoscere la cultura come un bene insostituibile. Crediamo nella cultura che unisce nelle differenze, crediamo nella cultura che fa apprezzare il bello attorno a noi, crediamo nella cultura che valorizza le tradizioni locali ed è scrigno di memorie preziose – concludono – Adottare un bilancio guidato da principi di equità, con l’obiettivo di ridurre progressivamente la pressione fiscale, rivedere i criteri di utilizzo della spesa corrente e favorire gli investimenti, anche alla luce di una solida situazione economica delle casse comunali.”

Chi è Marcello Proserpio

Un nome non nuovo nella politica medese. Marcello Proserpio, infatti, è stato assessore ai Servizi sociali della Giunta Caimi. Candidato anche nelle scorse elezioni amministrative a sostegno del suo sindaco Gianni Caimi, che puntava a essere confermato, Proserpio nel 2017 si è seduto ai banchi del Consiglio come capogruppo del Pd, per poi dare le dimissioni nel gennaio 2019 per motivi lavorativi .

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
leggi anche
Luca Santambrogio
Elezioni
Meda. Santambrogio si ripresenta per la poltrona di sindaco: “Pronto per un altro mandato”
Meda lista civica santambrogio sindaco
Amministrative
Meda, la lista civica degli “artigiani della politica” a sostegno di Santambrogio Sindaco
polo civico per meda
Elezioni
Meda, la corsa alla poltrona di sindaco si tinge di rosa. Si candida Rina del Pero
commenta