Cultura

IterFestival incontra Mattia Muratore, l’autore di “Sono nato così, ma non ditelo in giro”

Nelle 274 pagine che compongono il libro c'è racchiusa la volontà di un ragazzo di essere normale nella sua eccezionalità.

Incontro con Mattia Muratore
Martina Garancini e Mattia Muratore

Verano Brianza. Un racconto di vita scherzoso ma profondo che non manca di essere a tratti spietato. È quello di Mattia Muratore, arcorese classe 1984 che venerdì sera alle ore 21 nella biblioteca di Verano Brianza in via Nazaro Sauro 36, ha presentato al pubblico il suo libro Sono nato così, ma non ditelo in giro”.

Ironia e molto altro. Nel suo libro, l’autore brianzolo, tra episodi intimi e leggerezza, racconta se stesso e non solo. La sua storia si mescola con quella di molti altri che ogni giorno affrontano la disabilità. Perché Mattia convive da sempre con una grave forma di osteogenesi imperfetta, chiamata anche la malattia delle ossa di cristallo. La sua però, è una storia tutt’altro che triste. Del tutto priva di autocommiserazione prova a spazzare via la narrazione buonista e banale che accompagna la disabilità.

“Ho deciso di provarci perché credo sia arrivato il momento di cambiare le narrazioni, ormai superate, che circondano il mondo della disabilità. – spiega Mattia – È una caratteristica che investe la vita di tante persone. È una realtà con cui bisogna fare i conti, la società deve far sì che una persona con disabilità possa trovare la propria strada”.

Mattia è appassionato di sport fin da piccolo. Da 25 è capitano e presidente degli Sharks Monza, squadra di powerchair hockey (hockey su carrozzina elettrica) e nel 2018 si è laureato campione del mondo con la nazionale.  L’amore per l’hockey è nato in terza media, grazie ad un professore di ginnastica che cercava un modo di coinvolgerlo nelle lezioni.

La prefazione del libro è di Luciano Ligabue, da sempre idolo dell’autore. “Perché adesso, grazie al tuo libro, l’elenco delle cose che «so» (e non solo su di te) si è allungato – scrive il cantante.

Siamo gli uomini di vetro, quelli che dovrebbero andare in giro con la scritta «Fragile» sulla schiena, ma che in realtà viaggiano con un centinaio di fratture all’attivo e una bella bomba in tasca pronta a esplodere in ogni momento” recitano le prime pagine del libro.

Con questa malattia puoi decidere di non fare niente, ma le cose succedono comunque, o puoi cercare di condurre una vita normale, consapevoli dei rischi che corri. L’importante è avere intorno le persone giuste. Mattia Muratore ha scelto la seconda opzione e a chi gli chiede di progetti futuri risponde ridendo: “ci penseremo, un passo alla volta.”

Il libro, edito da Chiarelettere, è uscito il 20 gennaio 2022 ed è acquistabile presso la Libreria Lo Sciame Libri di Arcore.

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