Politica

Fabrizio Cortesi candidato di Europa Verde: “Dovere morale scendere in campo per difendere le ultime aree libere”

Il portavoce della lista indipendente ecologista torna a ribadire la necessità di un dietrofront sulla futura cementificazione dell'area del Pratone.

pratone lissone

Lissone. “Il Pratone deve rimanere un suolo permeabile, naturale, la casa del picchio, del ghiro e dello scoiattolo”. A ribadire la necessità di salvaguardare “l’ultimo baluardo di verde rimasto in città, scorcio di campagna lombarda al centro di Lissone”, è Fabrizio Cortesi, referente e candidato sindaco (ed ecco la notizia) per la lista indipendente Europa Verde alle prossime consultazioni amministrative.

Parla di “caso Pratone” Cortesi, e conferma il “dovere morale di scendere in campo per reindirizzare la politica, riportando al centro dell’agenda l’interesse delle persone normali e i nostri principi fondanti di sostenibilità, equità, solidarietà, ambiente, non da sbandierare prima delle elezioni, ma da applicare nella realtà”.

Nuovi parametri green nel bilancio comunale

Tra le proposte messe in campo dal candidato sindaco c’è l’introduzione del “bilancio del carbonio e il costo del suolo ricoperto all’interno dei bilanci comunali. Avevamo fatto alcune di queste proposte per un eventuale programma in comune con chi governa in questo momento – ribadisce Cortesi – ma i messaggi non devono essere piaciuti e l’abbattimento degli alberi nel pratone ne è la prova”.

Critica la posizione di Europa Verde anche contro l’attuale amministrazione, che ha ereditato il progetto di edificabilità del Pratone, che ha proposto nuove piantumazioni per mitigare l’impatto delle nuove costruzioni con un restyling dell’area verde.

“Non servono altre palazzine, altre trasformazioni nemmeno se non consumano altro suolo, serve solo più natura – ribadisce Cortesi -. Non servono neanche altri campi da calcio, né surreali e costosissimi restyling masterplan stile archistar di aree naturali, che vanno lasciate naturali a costo zero. Al massimo rigeneriamo ed efficientiamo gli edifici esistenti”.

La proposta: un bosco naturale, lo stagno per gli anfibi e gli orti

La proposta di Europa Verde riguardo il Pratone è quella di “rinaturalizzarlo, piantumarlo ulteriormente, creando uno stagno per gli anfibi, un bosco naturale, un’agriforesta, degli orti naturali, qualche panchina e una fontanella. L’ho presentata all’amministrazione – conferma Cortesi – ma deve essere stata cestinata senza ricevere nemmeno una risposta”.

È sempre Cortesi a lanciare un appello ai prossimi amministratori di Lissone: “Se non avremo la possibilità di governare e mettere in atto il nostro programma politico dopo le elezioni amministrative, saremo comunque lieti di collaborare e offrire le nostre idee e spunti per un futuro sostenibile e chi verrà scelto dai cittadini”.

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