Scuola

Elezioni Rsu, Flc Cgil Monza Brianza: “Votare è importante, affrontiamo la nuova normalità”

Il rinnovo delle rappresentanze sindacali, in programma il 5, 6 e 7 aprile, coinvolgerà oltre 10mila persone tra personale docente e Ata. Molte le problematiche da affrontare in vista del prossimo anno scolastico.

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Il momento si avvicina e non sono ormai tanti i giorni che mancano alle votazioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) in tutto il pubblico impiego, nei settori dei servizi pubblici e della scuola e della conoscenza.

A Monza e in Brianza il 5-6-7 aprile prossimi, con scrutinio l’8, infatti, oltre ai 10 mila e 500 lavoratori del comparto pubblico tra Sanità, Funzioni Locali e Funzioni Centrali come Inail, Inps, Questura e Prefettura, saranno chiamati alle urne i circa 10mila votanti del mondo della scuola tra personale docente e ATA (Amministrativi, Tecnici e Ausiliari).

Rsu Cgil
Claudio Persuati e Tania Goldonetto

“Nella nostra Provincia ci sono 98 scuole statali, di cui 60 comprensivi e 38 tra scuole superiori e licei, noi siamo riusciti a presentare liste in 93 di questi istituti per un totale di 190 candidati” spiega Claudio Persuati, segretario generale della Flc (Federazione Lavoratori della Conoscenza) Cgil Monza e Brianza.

“È importante votare per avere una rappresentanza in ogni scuola e per facilitare la tutela dei diritti individuali e collettivi dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola, della ricerca, dell’università, dell’alta formazione e delle accademie musicali” continua.

LA SFIDA

L’obiettivo basilare delle elezioni per il rinnovo delle Rsu è superare il quorum del 50% + 1 dei votanti in modo da non invalidare il risultato delle urne. Il contesto del comparto rende particolarmente decisivo questo appuntamento di partecipazione e democrazia.

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Il personale scolastico ha un’età media piuttosto alta, circa 45-50 anni e ci sono stati, anche a Monza e in Brianza, molti pensionamenti, 250 all’anno solo tra gli iscritti alla Flc Cgil, che hanno riguardato anche molte validissime Rsu – chiarisce Persuati – non posso far altro che ringraziare di cuore per l’attività sindacale svolta chi, per motivi di età, ha lasciato il lavoro e il suo ruolo di rappresentanza sindacale e auspicare, grazie alle elezioni dei prossimi giorni, un necessario ricambio”.

Il Covid-19, di cui non ci siamo ancora liberati, è inutile negarlo, ha condizionato pesantemente anche l’attività delle Rsu nella scuola. “Il mandato di rappresentanza, che dura 3 anni, è stato prolungato di un anno proprio a causa della pandemia – spiega il segretario generale della Flc Cgil Monza e Brianza – per colpa delle limitazioni e delle restrizioni previste per evitare la diffusione del contagio, c’è stata un’evidente difficoltà a mantenere il tipo di relazioni sindacali che c’erano prima del Covid ed è venuta a mancare la consueta vicinanza tra lavoratori e sindacati”.

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LE TEMATICHE

L’incertezza e la confusione, tra Didattica a distanza (Dad) e Didattica integrata digitale (Did), vaccini, tamponi e mascherine Ffp2 di cui tener conto, sta ancora gravando su tutte le componenti del mondo della scuola. Anche per questo l’ormai imminente rinnovo delle Rsu costituisce una tappa imprescindibile di un percorso rivolto al prossimo futuro.

“Gli eletti saranno alle prese, a partire dall’1 di settembre, data di inizio del prossimo anno scolastico, con la definizione della nuova normalità nel nostro comparto – sostiene Persuati – ci sarà ancora la Dad, ad esempio, si riuscirà a fare i conti con un personale scolastico sovraccaricato e con l’uso delle nuove tecnologie?”.

Domande le cui risposte andranno ad intrecciarsi anche con alcuni problemi ormai divenuti cronici. “Stiamo vivendo quattro crisi che investono anche la scuola – afferma il segretario generale della Flc Cgil Monza e Brianza – sono quella sanitaria, economica, sociale e, ora, della guerra tra Russia e Ucraina. Nel nostro comparto, però, dobbiamo anche fare i conti con una carenza di personale che è un problema insormontabile, tanto che, nonostante il Ministro dell’Istruzione avesse dato la sua disponibilità e due scioperi sindacali, non si è più parlato del rinnovo del contratto”.

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Claudio Persuati

LE PROSPETTIVE

Per cambiare alcuni trend negativi consolidati, probabilmente, dovrebbe essere modificato l’approccio mentale. “Da tempo ormai ripeto che è necessario considerare la scuola non più una spesa, ma un investimento perché la cultura e l’istruzione sono importanti” ripete Persuati.

“Anche in questo senso mi auguro che i concorsi ordinari, partiti con le prove scritte, nonostante la lentezza esasperante, permettano di avere il più possibile personale stabile dall’1 settembre 2022 – continua – se anche le graduatorie provinciali delle supplenze dei docenti riuscissero a partire dopo Pasqua, si riuscirebbe ad organizzare per tempo l’attività per l’anno prossimo”.

Manifestazione Fridays for Future Monza - 25 marzo

Intanto il 25 marzo la Flc Cgil è stata tra i promotori dello sciopero nazionale della scuola contro le politiche del Governo in tema di istruzione, ma anche per il clima e contro la guerra.

Non a caso la manifestazione si è svolta in concomitanza con quelle indette dai giovani dei Fridays for future, il movimento globale ambientalista nato per iniziative di Greta Thunberg. Il futuro della scuola, del resto, non può che essere dentro il futuro dell’intero Pianeta.

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