Il focus

Dipendenze da internet, alla scoperta di un fenomeno in crescita anche in Brianza

Questa patologia, che nel nostro territorio viene trattata a Monza, Vimercate e Limbiate, è ancora in fase di studio. La diffusione, soprattutto tra i giovani, è stata incentivata dall'arrivo del Covid-19.

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Preoccupazione e inquietudine per Internet. Necessità di aumentare il tempo collegati alla Rete per raggiungere lo stesso grado di soddisfazione precedente. Irritabilità, depressione o instabilità emotiva quando l’uso di Internet viene limitato. Mettere a repentaglio lavoro o relazioni importanti per passare del tempo su Internet.

Sono questi alcuni dei sintomi della dipendenza da Internet, una problematica ancora in fase di studio e definizione. Una dipendenza comportamentale, quindi non legata all’utilizzo di una sostanza, di cui non è affatto semplice discriminare il confine tra patologia e rapporto frequente o anche eccessivo con la Rete.

DI COSA PARLIAMO

Una materia, insomma, che è ancora da capire nella sua complessità. Ma l’attenzione crescente da parte degli esperti e dei clinici dimostra che la dipendenza da Internet sta assumendo connotati preoccupanti. Soprattutto tra i giovani che fanno un uso sempre più massiccio della Rete. Tanto che, secondo i dati Istat, circa il 75% dei ragazzi tra i 12 e i 14 anni si collega tutti i giorni e tra i 15 e i 19 anni la percentuale sale all’89%.

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Per affrontare in maniera coordinata ed efficace questa dipendenza comportamentale, a cui molto frequentemente si associano problematiche psicologiche o psichiatriche importanti, l’Istituto Superiore di Sanità ha recentemente realizzato la prima mappatura dei servizi che si occupano dei disturbi internet correlati.

In Italia ce ne sono 99 che contano complessivamente 347 professionisti, soprattutto psicoterapeuti, assistenti sociali, educatori professionali, medici specialisti in psichiatria o neuropsichiatria. La Lombardia è la Regione che offre più servizi su questo fronte. Ben 38 i centri che si occupano di dipendenza da Internet nel nostro territorio.

E di questi 3 sono a Monza e in Brianza. Uno dell’Asst Monza, con sede in via Solferino all’interno del vecchio Ospedale San Gerardo. E gli altri dell’Asst Brianza con sede a Vimercate in via Luigi Ronchi e a Limbiate in via Monte Grappa.

Le equipe che nella nostra Provincia si occupano di dipendenze da Internet sono variegate, anche se l’offerta assistenziale e gli interventi disponibili sono piuttosto simili. Uguale per il centro di Monza e per quelli di Vimercate e Limbiate la fascia di età di presa in carico dal servizio che parte dai 15 anni in su.

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IL FENOMENO

Anche se su questa patologia c’è ancora tanto da capire, sul trend di questi ultimi anni le opinioni sono piuttosto concordi.

“Non ci sono numeri inconfutabili che possano fornire un quadro preciso del fenomeno – spiega Giovanni Galimberti, medico psichiatra e responsabile del Servizio per le dipendenze dell’Asst Monza – certo l’impressione che il problema sia molto diffuso è presente nella opinione pubblica e tra gli specialisti delle dipendenze patologiche. Soprattutto tra i più giovani l’utilizzo di internet è ormai parte della loro vita ed a volte unica modalità relazionale”.

“Le segnalazioni sono in aumento – concorda Biagio Tinghino, medico gastroenterlogo e responsabile del Noa, il centro Alcologia e nuove dipendenze, di Vimercate – come spesso succede, va crescendo la consapevolezza che esiste un uso problematico di internet e man mano che aumenta l’informazione sappiamo che aumenterà anche la richiesta di consulenze e di cure. Per ora l’iceberg è quasi tutto sommerso, ma ben presto il problema emergerà”.

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Giovanni Galimberti

Il Covid-19, con il lockdown e le sue restrizioni, ha inciso negativamente sullo sviluppo della dipendenza da Internet. “La pandemia ha certamente rappresentato un momento di esplosione dell’uso di Internet che negli ultimi due anni ha garantito, prima durante il lockdown, le relazioni soprattutto tra i giovani, ma non solo, e poi la frequenza alle lezioni scolastiche e per gli adulti il lavoro a distanza” afferma Galimberti.

Uno strumento utile come Internet può poi diventare una trappola per giovani e meno giovani, che per caratteristiche personologiche o condizione psicologica sviluppano una dipendenza” continua.

“Purtroppo anche grazie alle limitazioni imposte dalla pandemia, i giovanissimi hanno trovato nel web un punto di attrazione irresistibile – sostiene Tinghino – ma bisogna distinguere tra chi ha una dipendenza e chi, com’è naturale, usa le nuove tecnologie per instaurare relazioni, sentirsi con gli amici “essere connesso”. Molti adulti non comprendono che per i giovani può essere normale, che la tecnologia favorisce modi diversi di sentirsi, ma non necessariamente patologici”.

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Biagio Tinghino

COSA FARE

La dipendenza da Internet, insomma, comporta anche una sorta di incomprensione intergenerazionale. Anche perché, soprattutto per chi è più vicino alle persone colpite, è difficile cogliere temi specifici come “navigare sul web senza una meta precisa” e la desertificazione della vita familiare e campanelli d’allarme, come lo scarso rendimento scolastico o la perdita di interesse per altre attività. O addirittura, nel caso di trentenni o quarantenni, il fenomeno del ritiro sociale.

Nei tre centri del nostro territorio in cui si tratta anche la dipendenza da Internet, a Monza, Vimercate e Limbiate, le situazioni con cui ci si confronta sono molto diverse tra loro. “Si passa dal caso di un giovane adulto con una dipendenza da sesso cibernetico, al più classico e frequente quadro di un giovane, ancora minorenne, con una dipendenza da video giochi on line” spiega Galimberti.

“Dopo un accurato percorso diagnostico, in cui si valutano caratteristiche e bisogni della persona, vengono proposte e messe in atto le azioni ritenute utili per il soggetto, pertanto gli interventi sono individualizzati e tengono conto delle peculiarità individuali – afferma il responsabile del Servizio per le dipendenze dell’Asst Monza – in questa problematica gli interventi psicoterapeutici sono generalmente quelli più utilizzati. Per casi specifici è possibile ipotizzare una presa in carico integrata con i Servizi di Psichiatria, Neuropsichiatria Infantile e Psicologia Clinica”.

Alcolismo

I CENTRI

La lotta alle dipendenze, anche se quella da Internet è trattata da pochi anni, ha una storia piuttosto lunga. Ecco perché sia all’Asst Monza che all’Asst Brianza i luoghi in cui queste patologie sono affrontati hanno una strutturazione e caratteristiche ben definite.

L’Unità Operativa Alcologia e Nuove Dipendenze è stata definita tale durante il cambiamento dell’assetto sanitario regionale voluto dalla legge 23 del 2015 – spiega Tinghino – ma ha alle spalle l’esperienza pluridecennale di due servizi, uno a Vimercate e uno a Seregno, che si occupano di dipendenze in modo molto ampio, partendo dall’alcol e arrivando al gioco d’azzardo patologico, il tabagismo e lo shopping compulsivo”.

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“Nell’insieme l’Unità Operativa conta circa una quindicina di operatori, medici, psicologi, assistenti sociali, educatori, infermieri, che assicurano attività di consulenza, valutazione, terapia ambulatoriale – continua il responsabile del Noa di Vimercate – la forza sta nell’approccio multidisciplinare integrato, ossia dalla collaborazione di tutte le figure professionali. Senza questa visione sarebbe impossibile affrontare le dipendenze”.

Il discorso è molto simile anche a Monza. “Il nostro Servizio per le Dipendenze è presente in città da molti anni e vi lavorano operatori di molte professionalità, medici con diverse specializzazioni, psicologi, assistenti sociali, educatori professionali, infermieri – spiega Galimberti – le proposte passano da terapie integrate con presa in carico del paziente da parte di più di una figura professionale a proposte più specifiche come un percorso psicoterapeutico o educativo. Il Servizio è aperto anche ai familiari, cui vengono riservati spazi di consulenza e di accompagnamento”.

CONTATTI

Monza – Servizio per le Dipendenze

Sede: via Solferino (Ospedale Vecchio)

Telefono: 039.2336661 Mail: noa.monza@asst-monza.it

Vimercate – Noa

Sede: via Luigi Ronchi

Telefono: 039 6657661 Mail: biagio.tinghino@asst-brianza.it

Limbiate: Dipartimento di Salute mentale e dipendenze

Sede: via Monte Grappa

Telefono: 0392 334933 Mail: sert.limbiate@asst-brianza.it

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