Salute

Da Chernivtsi al San Gerardo: 8 marzo di speranza per una bambina ucraina malata di leucemia

Volontari del Cisom Brianza in viaggio da questa mattina con un'ambulanza per portare in salvo in Italia la piccola Kira, 4 anni.

Generico marzo 2022
L'ambulanza è partita per la Romania questa mattina dalla sede di Besana Brianza

Otto Marzo, festa della donna. Per Kira, bambina ucraina di 4 anni affetta da leucemia, una piccola luce di speranza si fa strada in mezzo al buio della guerra che da dodici giorni sta seminando morte e distruzione nel suo paese. Alle 8 di questa mattina, quattro volontari del Cisom –  Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta – del Raggruppamento Lombardia sono partiti con un’ambulanza e un mezzo di supporto da Besana Brianza alla volta di Siret Customs Douane, in Romania. Una volta lì, al confine orientale con l’Ucraina, incontreranno l’ambulanza dell’Ospedale Clinico Pediatrico Regionale di Chernivtsi dove si trova la piccola paziente. Insieme ai volontari è in viaggio anche la zia di Kira. Sa bene che la malattia della nipote necessita di cure costanti e al momento gli ospedali pediatrici non sono al riparo dai bombardamenti. Dalla Romania, la bambina sarà trasferita venerdì in Italia all’Ospedale San Gerardo di Monza, – centro di eccellenza per la cura delle leucemie infantili – dove riceverà le cure necessarie.
“Un viaggio lungo e impegnativo, organizzato con attenzione e spirito di servizio dal Gruppo Monza del Cisom”, dice il coordinatore provinciale Vincenzo Lucisano che in questi giorni ha reso la sede del Cisom di Besana Brianza un punto di prima accoglienza per i profughi ucraini.

UCRAINA, IL DRAMMA DEI BAMBINI MALATI ONCOLOGICI

In attesa del quarto round di incontri tra delegazioni, gli attacchi russi sono proseguiti anche questa notte. Obiettivo del raid aereo la città ucraina di Sumy, nel nordest del Paese. Oltre 10 le vittime, tra cui anche bambini, ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky. Nonostante i corridoi umanitari, proclamati ma non del tutto operativi, non si arresta il dramma dei civili.
Dallo scoppio del conflitto, è partita una corsa contro il tempo per salvare il maggior numero dei bambini oncologici ricoverati in strutture non più sicure. Pochi giorni fa all’ospedale Regina Margherita di Torino sono arrivati 13 giovani pazienti oncologici grazie ad un’operazione coordinata da Regione Piemonte e associazioni caritatevoli torinesi. Come Kira, sono centinaia i minori ucraina malati che hanno bisogno di cure in piena sicurezza a cui si aggiungono le vittime dei raid.
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