Numeri positivi

Acsm Agam, Bilancio 2021: utile netto in aumento di 26,5 milioni di euro rispetto al 2020

Guerra Russia Ucraina, per il 2022 Acsm Agam ipotizza risultati positivi seppur in diminuzione sia in relazione alle variazioni di perimetro che ai primi possibili impatti legati alla guerra

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Ricavi e utili netti in crescita. I numeri del bilancio 2021 di Acsm Agam sono positivi e parlano di aumenti di percentuali a due cifre. Per quanto riguarda l’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite nel 2021 ha raggiunto i 466,8 milioni di euro, in sensibile aumento rispetto al 2020 quando il gruppo aveva registrato 383,5 milioni di euro. Una crescita dovuta principalmente alle maggiori vendite di gas, energia elettrica e teleriscaldamento e all’avvio delle attività di efficientamento energetico (ecobonus, superbonus 110%, ecc.).

Numeri in forte aumento nel bilancio 2021 Acsm Agam anche per quanto riguarda l’utile netto che nel 2021 che è salito da 17,95 milioni a 44,47 milioni di euro.

Gli investimenti del Gruppo del 2021, realizzati all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e della digitalizzazione, ammontano a 79,9 milioni di euro, in incremento rispetto al 2020 (73,2 milioni di euro).

Per quanto riguarda il dividendo, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei soci di distribuire un dividendo lordo pari a 0,095  euro che verrà messo in pagamento il 22 giugno 2022.

Il commento del Gruppo

“Mentre sul fronte Covid-19 la situazione pare infatti in miglioramento, grazie al massiccio programma di vaccinazione attuato a livello nazionale e alle misure di contenimento messe in atto dal Governo,- si precisa nella nota stampa- sul fronte delle ostilità in corso tra Russia e Ucraina la situazione appare molto critica, oltre che sul lato umanitario anche per le tematiche energetiche e macroeconomiche/finanziarie, in considerazione dei vari possibili scenari futuri che potrebbero a configurarsi. Il Gruppo ha pubblicato il business plan 2022-2026 il 20 gennaio 2022: a quella data, mentre sul fronte Covid-19 la situazione poteva (e può) considerarsi sotto controllo, riguardo invece le tensioni allora esistenti tra Russia e Ucraina, nulla faceva presagire lo scoppio della guerra e i suoi potenziali critici sviluppi che ad oggi risulta molto difficile stimare, e che il Gruppo continuerà attentamente a monitorare nel corso dei prossimi mesi, grazie a sistematici aggiornamenti del budget”.

L’impatto della guerra per il bilancio 2022

“In questo contesto- si legge nella nota stampa di Acsm Agam- , è indubbio che il Gruppo grazie alla diversificazione delle proprie attività, costituite in gran parte da servizi essenziali per la popolazione e al fatto che alcune di esse siano regolate e, quindi, potenzialmente non soggette a volatilità o quantomeno a volatilità molto contenuta, potrà mitigare molti dei possibili impatti del conflitto. Il tal senso aiuterà anche la capacità di resilienza e di gestione sempre dimostrati dal Gruppo nel corso dei momenti, anche quelli più critici, attraversati nel corso della sua lunga storia.

Sulla base di queste considerazioni, il Gruppo ritiene di mantenere anche per il 2022 risultati positivi seppur in diminuzione sia in relazione alle variazioni di perimetro che ai primi possibili impatti legati al contesto citato”.

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