Solidarietà

Seregno, oltre 400 i cittadini di nazionalità ucraina in città. Rossi: “pronti a dar loro sostegno”

Il sindaco ha accolto in Comune Oksana e Inna, due donne rappresentanti della comunità ucraina: "lavoriamo per organizzare qualcosa nella nostra città nel week end, un gesto di sostegno ampio e condiviso"

Alberto Rossi con Oksana
Il sindaco Alberto Rossi con Oksana, rappresentante della comunità ucraina

Seregno. “L’attacco all’Ucraina da parte della Russia fa paura. E rabbia. Vedere i bombardamenti, migliaia di persone accalcate sui mezzi e le auto di chi è in fuga con la propria famiglia toglie le parole”. Con queste parole, il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, si rivolge attraverso i social ai suoi concittadini: durante la mattinata, infatti, ha incontrato in Comune due cittadine di nazionalità ucraina, un gesto di solidarietà importante da parte dell’Amministrazione che vuole rivolgersi soprattutto alla numerosa comunità ucraina in città.

Iniziative nel week end

“Questa mattina vedendo queste immagini, ascoltando e leggendo le notizie, ho pensato di telefonare a Oksana. Oksana è una delle rappresentanti della comunità ucraina seregnese. È presidente di un’associazione che a Seregno lavora con bambini e ragazzi ucraini di tutta la nostra provincia – si legge nel lungo post pubblicato dal sindaco –  Ci sono 413 persone di nazionalità ucraina che vivono a Seregno, la gran parte dei quali ha scelto di cercare un lavoro in Italia per garantire un futuro migliore per le proprie famiglie. Stamattina ho pensato molto alle loro speranze e alla loro angoscia di queste ore. Ai loro progetti che rischiano di andare in fumo. Ai loro figli, mariti, nipoti e affetti in Ucraina”
E aggiunge: “Ho invitato Oksana qui in Comune, ci siamo visti alle 12. Voleva venire con tanti altri che però erano impegnati sul lavoro. Ha portato la sua bandiera, e mi ha raccontato del suo paese, in cui è tornata lo scorso agosto, a 100 chilometri dalla Bielorussia, in cui vivono i suoi parenti. Dell’aeroporto a 20 chilometri da casa già bombardato e delle strade già distrutte. Mi ha detto che è sotto shock, che fino a ieri era convinta che l’idea di una guerra vera fosse uno scherzo, e che spera possa finire presto”
Alberto Rossi comunità ucraina
Alberto Rossi, sindaco - Inna, della comunità ucraina
“Poco dopo mi ha raggiunto Inna, che arrivava appunto dal lavoro. Ci sono stati dei bombardamenti a 50 chilometri dal suo Paese, è preoccupata perché vicino a dove vivono suo marito e i suoi due figli, una ragazza di 25 anni e un ragazzo di 17, ci sono dei potenziali obiettivi militari sensibili. “Ma andiamo avanti, siamo forti: e voi uomini avete forza fisica, ma noi donne una grande forza morale”, continua il post – Ho espresso a loro la solidarietà, la vicinanza e il sostegno di tutta la comunità di Seregno per questo attacco, per questo atto di guerra e violenza che ferisce tanti nostri valori che troppo spesso diamo per scontati, e che soprattutto provocherà enorme dolore e sofferenza”.
Alberto Rossi, poi conclude parlando di probabili iniziative a cui l’Amministrazione sta pensando proprio in questo fine settimana: “Insieme ad Oksana e ad altre associazioni, lavoriamo per organizzare qualcosa nella nostra Città nel weekend, per un gesto di sostegno ampio e condiviso. Anche nelle ore più buie, che non pensavamo di poter ancora vivere, continuiamo a sperare che possa tornare la pace”.
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